«Oggi, la città di Baronissi è stata testimone di un grave affronto alla sua storia e alla sua cultura. Una discrepanza grave, che denota un divario dalla realtà. La Villa Romana di Sava è stata presentata come “abbandonata nel degrado”, ignorando completamente gli sforzi congiunti dell’Assessore alla Cultura e della Giunta Comunale per il suo recupero e riqualificazione, senza rendersi conto che la stessa villa è, allo stato attuale, oggetto di un progetto di riqualificazione già finanziato per 500mila euro. Questo finanziamento, di cui la prima rata (del valore di 150mila euro) è già disponibile presso il Segretariato Generale dei Beni Culturali della Campania, è stato ottenuto grazie al lavoro incessante compiuto dall’Amministrazione Comunale. Un successo incredibile, frutto di un incessante e duraturo lavoro, fatto di richieste, solleciti e continue interlocuzioni per il recupero di un gioiello architettonico. Tali affermazioni, che offendono l’intera comunità di Baronissi (da sempre attenta al decoro urbano e alla salvaguardia del proprio patrimonio archeologico e culturale), dimostrano chiaramente una assoluta “non conoscenza” della storia e della situazione attuale della Città». Afferma Anna Petta, Candidata al Sindaco di Baronissi.
«Inoltre, desideriamo sottolineare che il programma elettorale espresso dalla nostra coalizione include, tra i primi punti, l’impegno a collaborare strettamente con la Soprintendenza Archeologia e Belle Arti di Salerno per accelerare i lavori di riqualificazione della Villa Romana di Sava. I lavori di recupero si rendevano necessari perché la Villa racchiude preziosi affreschi che rischiavano di andare persi per sempre senza un intervento e una pianificazione seria ed accurata. Questo sito, una volta riqualificato, diventerà un punto focale per il turismo archeologico, inserito nei grandi itinerari della Regione», spiega Petta.
«Il recupero dell’antica Villa Romana non è solo un atto di tutela e conservazione di un patrimonio architettonico, artistico e storico, ma rappresenta anche un importante valore sociale e culturale per la nostra comunità: uno spazio identitario in cui Baronissi, e in particolare la Frazione di Sava, si riconoscono. Una storia d’amore. La Villa di Sava è uno monumenti più rappresentativi della Valle dell’Irno. Costruita nel I secolo a.C., ha ospitato famiglie nobiliari salernitane. Conosciuta come “catacombe”, la Villa conserva bellissimi affreschi del XV secolo. La sua riqualificazione arricchirà la vita dei nostri cittadini e offrirà opportunità di sviluppo turistico e culturale. La differenza della nostra coalizione è evidente: noi apriamo la nostra campagna elettorale insieme ai cittadini, dimostrando un reale impegno per il benessere della comunità. Noi siamo tra la gente: preferiamo i legami reali con le persone». A dirlo è la Candidata Sindaco al Comune di Baronissi Anna Petta.
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