Bando Isi, in campo anche i professionisti #finsubitoagevolazioni

Conto alla rovescia per il bando Isi 2023 dell’Inail. C’è tempo fino alle ore 18 del 30 maggio per la compilazione online delle domande di partecipazione al finanziamento degli investimenti in sicurezza in azienda. Disponibili 508 milioni di euro. Lo ricorda l’Inail con un comunicato diffuso sul sito internet. In campo anche i professionisti che, in qualità di intermediari, quest’anno possono presentare le domande di finanziamento al posto delle imprese interessate.

Isi 2023. La scadenza riguarda il tradizionale bando Isi, versione 2023, attraverso cui l’Inail finanzia chi investe in sicurezza, con contributi a fondo perduto, per realizzare progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’importo massimo di contributo è di 130mila euro; quello minimo è di 5mila. Il bando Isi 2023 presenta diverse novità rispetto al passato, tra cui i requisiti soggettivi e l’innovazione procedurale a favore della digitalizzazione e semplificazione degli adempimenti.

Un premio alla sicurezza. Obiettivo del bando ISI 2023 è incentivare le imprese a realizzare progetti di miglioramento rispetto alle condizioni preesistenti di salute e sicurezza dei lavoratori, ossia a quelle minime richieste dalla legge, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese che operano nel settore primario (agricoltura) all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere le emissioni inquinanti, per migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, al contempo, conseguire anche la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

I destinatari. Possono richiedere i finanziamenti:

– imprese, anche individuali iscritte alla Cciaa, secondo alcune distinzioni legate al tipo di interventi di finanziamento (c.d. assi di finanziamento);

– enti del terzo settore (dlgs n. 117 del 3 luglio 2017), che hanno però accesso limitatamente all’intervento per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Intermediari in campo. Al fine di agevolare la presentazione delle domande, l’Inail ha aggiornato il sistema di accesso ai servizi online con due nuovi profili, riservati a professionisti e società d’intermediazione. I soggetti intermediari devono registrarsi al portale dell’Inail e, quindi, essere abilitati ai servizi online da parte delle sedi Inail territorialmente competenti, che operano tramite “cruscotto di abilitazione”. Successivamente, l’intermediario può assumere in delega l’impresa per eseguire esclusivamente gli adempimenti che riguardano la domanda di finanziamento Isi. Per quanto concerne i professionisti, le categorie ammesse sono praticamente tutte (l’Inail indica, come esempio, architetti, biologi, chimici e fisici, geologi, geometri, ingegneri, periti industriali).

Daniele Cirioli