Le agevolazioni offerte dalla Nuova Sabatini possono essere combinate senza restrizioni con il credito d’imposta previsto dal piano Transizione 5.0. Tuttavia, il cumulo con i fondi del PNRR è soggetto ai limiti massimali di aiuto stabiliti a livello europeo. Questa informazione è stata chiarita in due FAQ pubblicate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presenti nella sezione del sito dedicata alla Sabatini, un incentivo che supporta le PMI nell’acquisto o leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali per uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.
Le agevolazioni della Nuova Sabatini possono essere sommate al credito d’imposta 5.0, poiché quest’ultimo non è considerato un aiuto di Stato e quindi non è soggetto ai limiti di cumulo. La normativa, in particolare l’articolo 38, comma 18 del Dl 19/2024, afferma che il credito d’imposta 5.0 può essere cumulato con altre agevolazioni per gli stessi costi, a condizione che il totale non superi il costo sostenuto. Inoltre, bisogna considerare che il tax credit 5.0 non contribuisce alla formazione del reddito né della base imponibile dell’IRAP.
La Nuova Sabatini è cumulabile con i fondi del PNRR nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento europeo applicabile per settore, escludendo le disposizioni specifiche delle singole misure del PNRR e rispettando il divieto di doppio finanziamento. Le medie imprese delle regioni del Centro-Nord non assistite non possono cumulare la Sabatini 4.0 o green con i fondi PNRR, poiché già raggiungono il contributo massimo del 10%. Le piccole imprese, invece, possono cumulare gli aiuti PNRR fino al 20% nelle stesse aree.
Situazione nelle ZES del Mezzogiorno
Nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno, il cumulo non è possibile poiché le percentuali di aiuto raggiungono già i massimali europei. In precedenza, il credito per gli investimenti nel Mezzogiorno permetteva il cumulo grazie a un contributo inferiore ai massimali. La Sabatini continua a offrire un contributo a fondo perduto e la possibilità di ottenere un finanziamento pari all’importo dell’investimento, erogato direttamente sul conto corrente prima dell’investimento stesso.
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