Comune e Camera di Commercio presentano un piano di risorse inedite a fondo perduto per sostenere gli esercenti che hanno subito cali di fatturato a causa dei lavori. Soldi che saranno utilizzati come ristori oppure per finanziare progetti di riqualificazione
BOLOGNA – Bandi per progetti individuali o di comunità, contributi e agevolazioni fiscali da parte del Comune per un totale di 3 milioni di euro. E 250mila euro subito pronte dalla Camera di commercio per chi dimostra di avere avuto un calo di fatturato nei primi sei mesi del 2024. Sono le risorse che Palazzo d’Accursio e l’ente camerale mettono a sostegno delle attività economiche che stanno risentendo dei cantieri in città. Trecento mila euro sono state previste, equamente divise, per gli esercizi della Bolognina, quelli intorno all’area della Garisenda e del Ravone. La stessa cosa toccherà al centro storico, 150mila euro è la prima tranche complessiva, stanziata per i commercianti di via Riva Reno. Gli esercenti potranno presentare progetti di riqualificazione individuale o collettiva, con un massimo di 5 e 10 mila euro riconosciuti, non pagheranno l’occupazione di suolo pubblico e l’esposizione pubblicitaria, e avranno un 50% di sconto sulla Tari. Mentre la Camera di Commercio destinerà questa prima tranche di 250mila euro a chi mostrerà nel bilancio al 30 giugno il calo di fatturato nei primi sei mesi dell’anno
Alla conferenza stampa di presentazione c’è stata l’irruzione della sigla una Bologna che cambia e delle varie anime che la compongono, comprese Lega e Bologna ci piace di Fabio Battistini. Che hanno lamentato mancanza di ascolto da parte dell’amministrazione, leggendo un messaggio al sindaco Matteo Lepore a cui hanno chiesto un incontro. Soddisfatte le associazioni di categoria, che pur avvertendo sui rischi e i problemi che affliggono i commercianti, plaudono alle risorse messe in campo e ne sono stati motore in prima linea
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