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Chi sceglie di realizzare un’azienda agricola solitamente è spinto dal desiderio di un ritorno alla vita rurale e dal sogno di riconciliarsi con la natura. Il primo passo per avviare un’impresa di questo tipo prevede di solito l’acquisto di una tenuta agricola. Ma prima di tuffarsi in questa avventura, è fondamentale valutare attentamente diversi aspetti per trasformare il sogno in un investimento di successo. Vediamo cosa è necessario sapere prima di comprare un terreno agricolo. 

Quali sono i requisiti per aprire un’azienda agricola?

Per trasformare il sogno in realtà imprenditoriale, è necessario affrontare la burocrazia e fare i conti con le proprie capacità economiche e d’impresa. Sono tutti aspetti sui quali è consigliabile procedere a passi consapevoli, senza rischiare troppo, affiancandosi a esperti del settore. 

In genere, per aprire un’azienda agricola occorrono alcuni adempimenti burocratici, che dipendono dalla tipologia di impresa da avviare anche in un primo momento. Ad esempio, start-up giovanile o società di esperti? Ci sono finanziamenti disponibili per le imprese giovani? Nella forza lavoro è presente capitale umano con esperienza e titoli professionali? 

Per rispondere a questa, e altre domande, il consiglio è quello di consultare esperti in materia fiscale e d’impresa. Ma cosa bisogna sapere prima di acquistare una tenuta agricola o un terreno da adibire ad attività agricole? 

Cosa sapere prima di comprare una tenuta agricola

L’avvio e la gestione di un’azienda agricola può richiedere un investimento iniziale significativo, ma occorrono anche impegno e dedizione. Inoltre, è consigliabile affiancarsi ad esperti o formarsi per ampliare una conoscenza approfondita del settore agricolo e delle sue normative. Prima di comprare un terreno per la propria impresa agricola è necessario valutare tutti i seguenti aspetti, da seguire passo dopo passo:

  • Budget e finanziamenti. Meglio stabilire subito un budget realistico che includa il costo dell’immobile per l’impresa, delle attrezzature, del capitale circolante e delle eventuali ristrutturazioni. Questo passaggio richiede tempo, perciò si consiglia di esplorare le diverse opzioni di finanziamento, come mutui ipotecari o prestiti agevolati per l’agricoltura;
  • Business plan. Come accade per ciascuna impresa da avviare, anche l’acquisto di una tenuta agricola dovrebbe essere preceduto dalla redazione di un piano aziendale dettagliato, il cosiddetto business plan. Il piano deve includere gli obiettivi produttivi, la strategia di marketing, la gestione del personale e le proiezioni finanziarie. È necessario valutare la fattibilità economica dell’impresa e la redditività delle colture o degli allevamenti previsti;
  • Competenze e formazione. Quello delle competenze è un aspetto importante, comunque risolvibile. Si possono acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per gestire un’azienda agricola, oppure avvalersi di personale esperto e qualificato. Prima e dopo l’attività è necessario frequentare corsi di formazione specifici o richiedere la consulenza di agronomi e zootecnici. 
  • Aspetti legali e fiscali. Prima di comprare una tenuta agricola, con terreno e immobile, bisogna assicurarsi di avere tutte le autorizzazioni e licenze necessarie per l’avvio dell’attività agricola. Adempiere agli obblighi fiscali e contributivi previsti per le aziende agricole.

Come scegliere la tenuta agricola

Una volta valutati tutti gli aspetti legati all’impresa, è possibile procedere e individuare una tenuta agricola in linea con il budget, le dimensioni desiderate e il tipo di produzione agraria pianificata. L’acquisto dovrebbe concludersi solo dopo attenta valutazione della qualità del terreno, dell’accesso all’acqua, della presenza di infrastrutture e della distanza rispetto ai mercati di sbocco. 

Ma la tenuta da comprare dovrebbe rispondere ai bisogni dell’impresa che si intende avviare, quindi:

  • Serve una tenuta con annesso agriturismo? (Ad esempio, potrebbe essere un’antica cascina o masseria da riconvertire);
  • In futuro si vuole ampliare la tenuta per altre attività produttive?
  • L’azienda agricola si occuperà anche di allevamenti? 
  • Meglio una società agricola biologica o un’impresa più tradizionale?
  • Quali macchinari bisogna acquistare? Servono altri macchinari in futuro? 
  • Quanti terreni agricoli servono? 

Inoltre, il piano per l’impresa dovrebbe prevedere eventuali lavori di ristrutturazione degli edifici e di ammodernamento degli impianti per rendere la tenuta agricola efficiente e funzionale. Meglio valutare i costi e i tempi necessari per realizzare gli interventi necessari.

Infine, per fare impresa agricola oggi non si può ignorare l’adozione di pratiche agricole sostenibili che favoriscano la biodiversità e la tutela del territorio, e di conseguenza dei consumatori finali, oltre che della salute dei lavoratori agricoli. 

Inoltre, implementare sistemi di produzione ecocompatibili e a basso impatto ambientale può far risparmiare risorse e migliorare la qualità dei prodotti agricoli. Le colture biologiche e estensive di solito sono maggiormente incentivate, rispetto all’agricoltura e agli allevamenti intensivi.


LEGGI ANCHE: Cosa si può costruire su un terreno agricolo?


Quanto terreno serve per aprire una azienda agricola?

La legge non stabilisce un minimo assoluto di terreno o di tenuta agricola per aprire un’azienda. L’estensione necessaria dipende dai seguenti fattori:

  • Tipo di coltivazione. Colture come ortaggi o frutti di bosco richiedono meno terreno rispetto a cereali o colture foraggere. Alcune colture, come alberi da frutto o vigneti, necessitano di spazi più ampi e tempi di crescita più lunghi;
  • Intensità di coltivazione. L’utilizzo di tecniche intensive, come serre o irrigazione artificiale, permette di sfruttare al meglio il terreno disponibile. L’agricoltura biologica, invece, richiede generalmente più superficie per coltivare lo stesso prodotto;
  • Fattori economici. Il costo del terreno e dei fabbricati agricoli varia in base alla regione, alla posizione e alla qualità del suolo. Bisogna considerare anche i costi di gestione, come manodopera, acqua e fertilizzanti;
  • Obiettivi aziendali. Se l’obiettivo è la vendita diretta o l’agriturismo, potrebbe essere necessario un terreno più grande per ospitare clienti e attività ricreative. Se invece ci si concentra sulla produzione per il mercato all’ingrosso, un terreno più piccolo potrebbe essere sufficiente. In generale, è consigliabile iniziare con un terreno di dimensioni contenute e poi ampliarsi gradualmente in base alle esigenze e al successo dell’azienda;
  • Terreni in affitto o in comodato? Non è necessario possedere un terreno per avviare un’azienda agricola. È possibile affittarlo o riceverlo in comodato d’uso. Stessa cosa vale per gli edifici agricoli e le tenute. 



 

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