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Sabato 8 giugno 2024, dalle ore 20.00, alle Murate si terrà la finale del Firenze Suona Contest 2024, il concorso nazionale riservato ai giovani musicisti italiani, senza limiti di genere, ideato e realizzato da Firenze Suona con il contributo di Regione Toscana e Fondazione CR Firenze e il patrocinio del Comune di Firenze.

Un’edizione, questa quarta, in cui la parte femminile si è perfettamente equilibrata a quella maschile, tenendole testa dalle selezioni alle semifinali. Così, su sei finalisti, tre sono progetti di giovani artiste toscane che si contenderanno anche Premio femminile e Premio Regione Toscana: Meri Lu Jacket, artista britannica/maremmana, Dalia Buccianti, cantautrice della provincia di Livorno e Le Franco, band fiorentina per due terzi femminile. Gli altri tre finalisti sono Laparteintollerante, duo rock romano particolarmente attento alle tematiche ambientali e ai diritti civili, Smitch in Blu Ray, formazione marchigiana di grande creatività e Not My Value, duo dream pop milanese.

Per i primi tre classificati e i vincitori dei premi speciali, numerosi e ricchi premi: concerti sui palchi della Toscana, produzioni in uno storico studio di registrazione come il Larione10 dei fratelli Salaorni e al Dpot di Fabrizio Simoncioni accompagnati da Ghigo Renzulli dei Litfiba. Tra i partner del Firenze Suona Contest anche MediaLab, SoundSystem, Koan, Ghire’s Garage. E poi open act coi testimonial: Modena City Ramblers e Bandabardò. E ancora promozione, possibilità di pubblicazione e distribuzione con Materiali Sonori o altre etichette, passaggi radiofonici su Radio Toscana, ecc. Tra le novità dell’edizione 2024, altri due premi speciali: per il miglior testo (Mulino del Ronzone) e il miglior arrangiamento (Playloud!). 

La finale sarà presentata e condotta dalle cantanti Sabrina Ancarola e Ginevra Marchesi. Ospiti speciali i Big Chungus, band di giovanissimi studenti dell’Alberti Dante, vincitori del Premio Firenze Suona di School Vision, e la cantautrice Giorgia Del Mese, che chiuderà la serata musicale prima della premiazione, cui presenzierà come sempre anche il Presidente Eugenio Giani che consegnerà il Premio Regione Toscana.

L’ingresso è libero e il pubblico può votare la band o l’artista che preferisce.

Finalisti

Dalia Buccianti, cantautrice toscana, classe ‘96. Durante l’adolescenza scopre la passione per la scrittura e la composizione. Nel 2016 esce il primo singolo: “Questa primavera”, accompagnato da un videoclip. Nel 17 inizia a collaborare alla scrittura e alla composizione con L. Pierpaoli. Il progetto prende il nome di “Buonamusika”. Nel 18 vengono notati alcuni loro brani dalla Sony ATV Music e Dalia viene selezionata per entrare a far parte del Songwriting Camp, organizzato in occasione del Medimex a Taranto. In agosto esce “Mille parole”, con il videoclip. Nel 19 il terzo singolo: “TU”, un brano in versione acustica, semplice e diretto, che definisce lo stile di Dalia. Nel 20 esce “Plastica”, a dicembre “Una volta la pioggia” in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali raggiungendo una buona posizione nella classifica di gradimento delle canzoni indipendenti, votata dalle radio e dai new media. Nel 21 esce “Un po’ meno”, nel 22 il primo album “Le storie di tutti” con 7 brani originali. A Gennaio 23 conquista la finale del Premio Fabrizio De Andrè all’Auditorium Parco della Musica, a giugno apre il concerto di Tricarico a San Vincenzo (LI), poi parte un tour in vari locali della Toscana, a novembre partecipa al “Tenco ascolta” a cura del Club Tenco, Siae e Rockol, in occasione della rassegna “Politicamente scorretto” al Teatro Betti di Casalecchio Di Reno, a dicembre vince la menzione speciale del Premio Ciampi di Livorno, ritira la targa esibendosi in trio acustico sul palco del Teatro Goldoni.

Le Franco: Francesca Mannucci (voce e chitarre) e Alice Mazzara Bologna (basso e chitarre) si incontrano a Firenze nel 2016 al corso di musicoterapia psicodinamica e iniziano a suonare insieme. Nasce così il progetto “le franco”, al quale poi successivamente si aggiunge Alberto Garbarino (batteria) per chiudere il cerchio. Un trio indie pop-rock, che scrive in italiano sull’amore e sul restare se stessi cercando di non perdersi nel caos esistenziale: “Le franco sono una crisi di nervi buona, di quelle che prendi sul ridere”. Il loro slogan è “NO FILTRI”: “i filtri in ogni loro forma ci rendono qualcosa che non siamo, bisogna liberarcene!”. 

Meri Lu Jacket, nata nel Regno Unito ma cresciuta in Italia. È una cantante, autrice, compositrice e musicista laureata in Songwriting presso la British Modern Music University a Bristol. Le sue esibizioni sono molto coinvolgenti per la sua innata capacità di mescolare diversi stili musicali. Anche se giovane ha collaborato con artisti provenienti da scene musicali di ogni tipo, soprattutto grazie al suo girovagare per tutta Europa suonando in tante città. Al momento sta collaborando con musicisti come Tony Moore, ex membro di band come Iron Maiden e Cutting Crew, famoso per il brano iconico “Died in Your Arms”. Meri Lu Jacket, armata della sua musica e della sua chitarra, ha partecipato al Sofar Sounds a Parigi, Goteborg, Londra e Sofia. Ogni volta cerca di trasportare il suo pubblico in viaggi emotivi attraverso le sue esibizioni sia che si trovi in intime serate nei salotti, sia in concerti con un pubblico più vasto. In Toscana è la mente imprenditoriale dietro “Maremma Unplugged”, un’azienda che organizza concerti intimi esclusivi sulle colline, aggiungendo un tocco di magia al paesaggio toscano. Infine a Londra, Meri Lu Jacket ha una residenza nel rinomato “Bedford Pub”, un luogo sinonimo di esibizioni leggendarie di artisti come Ed Sheeran, KT Tunstall, James Morrison e James Bay. Non solo si esibisce sul palco con le sue performance una volta al mese, ma svolge anche il ruolo di ospite e presentatrice.

Smitch in Blu Ray, energia in movimento su strade insolite che si incontrano tra un rap ermetico con narrativa metaforica ed una musica trasversale tra Alt Rock e Psycho Funk. In questi 5 anni rilasciano un EP di 6 tracce “Equatour” registrato presso Indipendente Recording Studio (Matelica) ed una Live Session acustica registrata all’XStudio (Pesaro). Si classificano secondi alle finali dell’Homeless Rock Festival, aprono ai Pinguini Tattici Nucleari, partecipano alla finalissima del Sanremo Rock Festival 2022 al Teatro Dell’Ariston, iniziano la collaborazione con l’etichetta NÜGO-Records. Il 2023 vede l’uscita de “L’eco della nostra infanzia” disco prodotto dagli Smitch In Blu Ray e registrato, mixato e masterizzato al Dyne Engine Studio da Manuele Pesaresi. La band è attualmente in tour in tutta Italia e condivide palchi con Meganoidi, Pierpaolo Capovilla, Mutonia, Erio, YS LaVey ecc…

Not My Value è l’incontro di due musicisti in cerca di una nuova prospettiva dopo aver litigato con la musica. Due progetti solisti si uniscono mescolando elementi onirici di dark trip hop ispirati a Lynch con suoni industrial e psichedelici. La collaborazione crea un suono dualistico, combinando la voce eterea di Lisa e i suoi sintetizzatori dream pop con l’aggressività ritmica e sonora del basso, delle drum machine e della produzione di Claudio. Il nome ricorda i litigi passati e cerca di vivere la musica come una forma espressiva liberatoria. A maggio 23 esce su Spotify Anyword: un riarrangiamento di una canzone di amici nata per gioco ma che già contiene elementi caratterizzanti: tracce di voci eteree e pitchate, reverse, sonorità trip hop ma anche echi dark e industrial. A dicembre esce After Hours: una reinterpretazione stravolta in modo aggressivo ed energico del brano dei Velvet Underground. Il riff di chitarra trattata come un basso elettrico dal sapore noise contrasta con le voci ariose. Sussurri, reverse, synth creepy e chitarre graffianti portano in un sogno carico di tensione che vede l’apice più dark durante il bridge per poi esplodere di rabbia nel finale. Tra il noise rock, lo shoegaze e la dark wave, un brano intimo e innocente è stravolto nelle intenzioni: di fronte ad un’inquietudine sociale i NMV reagiscono con un loop psichedelico e arrabbiato e urlano il disagio. All’ultima edizione del Rock Contest arrivano alle semifinali, dove suonano gli inediti Sign Language, My Valium e White Sea, brano dark reggae con influenze trip hop. Nel frattempo hanno pronto un live concepito come uno spettacolo: i pezzi si susseguono senza interruzione con intermezzi strumentali e visual. Sul palco, NMV 84: un robottino in legno e ingranaggi che interviene per guidare la performance con frasi filosofiche.

Laparteintollerante è il duo rock romano dal sound famelico e immediato. Nasce dalla forte esigenza di veicolare messaggi generazionali sociali profondi affrontando con cinismo ed irriverenza importanti tematiche come l’ambientalismo e i diritti civili.

Per maggiori informazioni: www.firenzesuonacontest.it 

 

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