Per bonus psicologo come previsto è stato boom di domande a fronte di risorse limitate. Il contributo per le sedute di psicoterapia è stato richiesto da oltre 400mila persone, ma potrà essere ottenuto probabilmente da meno di 8mila. Si tratta di una quota inferiore al 2% di chi l’ha chiesto entro il 31 maggio scorso. Avranno la precedenza per il bonus psicologo coloro che hanno l’Isee più basso (e a parità di Isee varrà l’ordine cronologico delle domande). Vediamo nel dettaglio quanti saranno i voucher erogati e quali sono esattamente le tempistiche previste.
Bonus psicologo, in quanti lo riceveranno
Chi ha un Isee inferiore a 15mila euro ha diritto di avere il beneficio fino a 1.500 euro (per un massimo di 50 euro a seduta); chi ha un Isee tra 15mila e 30mila euro ha diritto fino a 1.000 euro; chi ha un Isee tra 30mila e 50mila euro fino a 500 euro. Ma poiché il criterio è quello dell’Isee più basso è probabile che i 10 milioni vengano impiegati solo per 6.666 voucher da 1500 euro. Si tratta dell’1,67% dei richiedenti, meno di un richiedente ogni 50. A luglio dovrebbe arrivare la graduatoria dei vincitori, poi si avranno 270 giorni di tempo per usare il contributo con gli psicoterapeuti. L’Ordine degli psicologi, guidato da David Lazzari, invita il governo a investire sulla salute mentale risorse ben più corpose.
Come regolarizzare l’Isee
L’Inps in un messaggio ha ricordato che i richiedenti il bonus che hanno presentato un Isee con omissioni e/o difformità, hanno trenta giorni di tempo per regolarizzare l’Isee. Trascorso il termine di trenta giorni, nel caso in cui permanga la difformità riscontrata, la domanda viene considerata improcedibile ai fini dell’erogazione della prestazione. A seguire, spiega l’Inps, «si provvederà a elaborare le graduatorie, tenendo conto del valore Isee più basso e, a parità di valore dell’Isee, dell’ordine cronologico di presentazione delle domande».
Quando si potrà spendere il contributo
I vincitori saranno avvisati con sms e e-mail e potranno usare, con il codice assegnato, il voucher. Così potranno pagare le sedute dallo psicologo che faranno da quel momento in poi. I terapeuti dovranno quindi caricare le ricevute delle sedute sul sito dell’Inps e attendere il rimborso.
Per loro, però, c’è la prospettiva di pagamenti ritardati fino a un anno. Al momento sembra quasi inevitabile. I professionisti che accettano il voucher statale rischiano di vedere i soldi solo nel 2025, visto che le Regioni hanno finito solo in questi mesi di rimborsare le sedute coperte dal contributo del 2022. La Basilicata lo ha fatto alla fine dello scorso anno, mentre l’Inps sta ricevendo migliaia di euro dalla Regione Lazio, da girare agli psicologi.
Eppure i versamenti per legge dovevano avvenire entro fine luglio 2022.
Lo psicologo di base
Nel frattempo avanza la proposta di legge per istituire lo psicologo di base: un professionista gratuito del Servizio sanitario nazionale, come il medico di famiglia, almeno per la classe medio-bassa. Già molte Regioni lo stanno prevedendo, ma mancano le risorse adeguate per renderli capillari sul territorio. In Commissione Affari sociali alla Camera sono state unificate le sette proposte di maggioranza e opposizione e si attende l’arrivo in aula entro l’estate, per poi approvarla definitivamente in Senato entro l’anno.
Per gli psicologi non è un’alternativa al bonus, perché sarà un professionista che farà attività non specialistica, ma di consulenza e prevenzione. Tuttavia può far parte di una strategia globale per costruire una rete psicologica pubblica, visto che il numeri dei professionisti non è aumentato rispetto all’inizio della pandemia, ma le richieste di attenzione sulla salute mentale sì. E di molto. L’unico problema sono le risorse. Schillaci ha parlato di 25-30 milioni, per assumere i primi 5/6mila psicologi di base. Pochi, secondo gli esperti, anche se sarebbe un primo passo.
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