Primi segnali di diminuzione dei tassi di mercato rispetto ai massimi e ai tassi BCE: lo evidenzia il rapporto mensile ABI di marzo 2024.
L’Associazione Bancaria Italiania conferma il trend degli ultimi mesi e riporta i dati aggiornati sul macro-indicatori rispetto al picco di ottobre 2023:
- Il tasso sui BTP (in media del 3,68%) è in diminuzione di 131 punti.
- Il tasso IRS a 10 anni utilizzato per i mutui fissi (in media del 2,62%) è in diminuzione di 90 punti.
- Il tasso sui BOT a sei mesi (in media del 3,75%) è in diminuzione di 30.
- Il tasso Euribor a 3 mesi (in media del 3,93%) è in calo di 7 punti.
Vediamo tutti i tassi aggiornati, come rilevati dall’ABI sulle operazioni di febbraio 2024, rispetto agli ultimi due mesi.
Tassi sui prestiti a famiglie e imprese
A febbraio 2024 i tassi sulle nuove operazioni di finanziamento (in diminuzione) sono stati i seguenti:
- tasso mutui casa diminuito al 3,90%, rispetto al 3,98% di gennaio e al 4,42% di dicembre 2023;
- tasso finanziamenti alle imprese sceso al 5,37% dal 5,48% di gennaio e dal 5,45% di dicembre 2023;
- tasso medio sul totale dei prestiti del 4,78%.
Il calo dei volumi di credito risulta in linea con il rallentamento generale della crescita economica che, ancora per questo mese, continua a influire sulla contrazione della domanda di prestiti: a febbraio i prestiti alle imprese e alle famiglie sono scesi del 2,7% su base annua, mentre rispetto al mese precedente rispecchiano un trend analogo: a gennaio, infatti, avevano registrato un calo del 2,6%, con i prestiti alle imprese diminuiti del 4% e alle famiglie dell’1,3%.
Per approfondimenti, si confrontino i dati con quelli dell’ABI Monthly outlook di Febbraio 2024.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
