Fuori i titoli di Stato dall’ISEE, il Garante della privacy ha dato il via libera al Governo, manca solo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Presto molte famiglie dovranno rifare l’ISEE, se vorranno approfittare dello sconto previsto dalla Legge di bilancio (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Titoli di stato fuori dall’ISEE, cosa cambia
Fino a questo momento per produrre l’ISEE è stato necessario dichiarare tutti i conti, i titoli, i libretti e i buoni posseduti al 31 dicembre del 2022. Con le nuove regole i prodotti finanziari con garanzia statale e i titoli di stato, fino a 50000 euro di valore, saranno scorporati dall’ISEE.
Parliamo di investimenti in:
- BOT;
- BTP;
- CTZ;
- CCT;
- buoni fruttiferi postali;
- libretti di risparmio postali.
Con questa mossa il Governo punta ad aumentare gli investimenti dei cittadini nei titoli di Stato, invogliandoli a risparmiare senza che questo incida sull’ISEE. Un vantaggio non di poco conto, specialmente per quelle famiglie che hanno tutto il patrimonio investito in questa tipologia di investimenti.
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ISEE e titoli di stato, cosa fare
Per ottenere il nuovo ISEE “alleggerito” sarà necessario attendere prima la pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale e poi compilare una nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) in autonomia oppure tramite un CAF.
Quanto bisognerà attendere per poter richiedere il nuovo non è chiaro, ma i tempi dovrebbero essere molto celeri, vista l’imminente pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale.
Nuovo ISEE e titoli di Stato, chi ci guadagna
Le famiglie che hanno investimenti coscpicui nei titoli di stato avranno un enorme vantaggio da questa iniziativa.
Il patrimonio mobiliare, infatti, non sarà intaccato fino a 50000 euro, questo significa che l’ISEE calerà in maniera direttamente proporzionale ai risparmi investiti, con conseguenti vantaggi per sconti e agevolazioni fiscali.
Oltre ai consueti bonus e agevolazioni dell’INPS, infatti, con l’ISEE basso si paga meno di tasse unviersitarie, si può accedere agli sconti per i trasporti pubblici regionali, provinciali e locali, si potrebbero addirittura ricevere sconti sulle utenze.
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