Fincantieri compie un altro passo in direzione della sostenibilità ambientale. Il gruppo della cantieristica ha sottoscritto un prestito definito “construction loan green” per un importo massimo di 415 milioni con Intesa Sanpaolo e Cassa depositi e prestiti, i cui proventi saranno destinati a coprire le esigenze finanziarie legate alla realizzazione della Mein Schiff Relax, varata a fine novembre a Monfalcone, la prima di due navi da crociera classe inTuition di nuova concezione dual-fuel (Liquid natural gas e Marine gas oil) che sta realizzando per Tui cruises, joint venture tra i gruppi Tui Ag e Royal caribbean cruises.
Si tratta della prima operazione in pool di questo tipo per il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero. Il finanziamento è definito green, si legge in una nota aziendale, dato che è stata valutata l’ammissibilità del progetto di costruzione sottostante in relazione all’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico dettato dalla tassonomia europea.
L’unità rientra tra le navi a basse emissioni di carbonio e contribuisce all’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico essendo alimentata da carburanti a zero emissioni dirette o provenienti da fonti rinnovabili. L’operazione rientra nel piano di sostenibilità di Fincantieri, che tra le altre cose punta alla realizzazione di una nave da crociera a emissioni nette zero, dopo che già nel 2022 è stata varata Zeus – Zero Emission Ultimate Ship – la prima nave a idrogeno progettata dal gruppo.
Con una lunghezza di circa 25 metri e 170 tonnellate di peso, la Zeus è caratterizzata da un impianto fuel cell unico nel suo genere per la navigazione in mare. La nave è dotata, inoltre, di un sistema ibrido composto da 2 generatori diesel e 2 motori elettrici da usare in caso di propulsione convenzionale.
Il piano di sostenibilità, che ha come orizzonte il 2027, punta in particolare su tre direttrici: innovazione (sviluppo tecnologico per la transizione energetica digitale ad esempio attraverso la promozione di progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove soluzioni di efficienza sul fronte dei consumi o di riduzione delle emissioni); inclusione (ambito che comprende anche la protezione e lo sviluppo delle persone, a cominciare dai collaboratori, e delle comunità); integrità (che si estrinseca fondamentalmente nell’eccellenza industriale).
Nel percorso di decarbonizzazione rientra anche il finanziamento a medio lungo termine ottenuto in autunno per un importo di 800 milioni da un pool di banche e garantito al 70% da Sace. Il contratto rientra nella categoria “sustainability linked”, legata al conseguimento di obiettivi Esg, come la riduzione delle emissioni di gas serra, il miglioramento dell’efficienza energetica delle navi da crociera consegnate in Italia e l’attenzione alla rappresentanza di genere attraverso la presenza femminile in ruoli di responsabilità. — © RIPRODUZIONE RISERVATA
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