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Ravenna, 12 giugno 2024 – È arrivato lunedì sera il tanto atteso decreto per il rimborso dei beni mobili danneggiati o distrutti dall’alluvione. Ma gli animi nel Centrosinistra non si rasserenano. Infatti, come lamentava ieri pomeriggio in Consiglio comunale l’assessore al Bilancio Livia Molducci rispondendo a un question time di Alessandra Folli del Pd, vengono stanziati 210 milioni di euro, “una cifra assolutamente ridicola per chi ha subìto danni anche per oltre 50.000 euro”, sottolinea l’assessore. L‘8 maggio scorso, ricostruisce la Molducci, il commissario straordinario Figliuolo ha annunciato un emendamento per risarcire i beni mobili, “trasformato” in decreto legge il 17 maggio dal viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami e quantificato in maniera forfettaria prima in 5.000 e poi in 6.000 euro.

Nulla di concreto si è però realizzato e il 27 maggio è stato annunciato lo spostamento al dopo elezioni. Così lunedì sera, continua la titolare dei conti di Palazzo Merlato, il Governo ha varato il decreto e “per la prima volta lo Stato si fa carico degli indennizzi dei beni mobili” per una cifra massima di 6.000 euro. I rimborsi vengono infatti previsti per gli immobili di residenza e parametrati su numero e tipologia di vau: 3.200 per le cucine e 700 euro per gli altri locali, fino a 6.000 euro. Se il danno è maggiore, dunque, “niente rimborso al 100% come promesso dal governo”, sottolinea la Molducci. Sono diversi i privati con danni superiori ai 50.000 euro, meno forse a Ravenna, ma, invita l’assessore, “si pensi a Faenza e Forlì, non è quello che i cittadini si aspettavano. Fortunatamente per i ravennati le donazioni sono state più ampie rispetto altre città” e si aggiungono ai rimborsi statali.

Infatti tutte le richieste di contributo, finora arrivate, relativamente alla terza tranche del fondo comunale alluvione sono state pagate. Si tratta di 461 persone per un totale di 1 milione e 138mila euro. Il fondo è costituito dalle donazioni di chi ha partecipato alla raccolta ‘Un aiuto per Ravenna’. Per questa terza fase sono stati stanziati 2 milioni e 250mila euro, che potranno essere incrementati qualora necessario, destinati prioritariamente a coloro che sono stati più colpiti dall’alluvione e che hanno presentato la domanda di accesso al fondo comunale alluvione. C’è tempo fino al 15 luglio per presentare domanda a questa terza tranche, info: 0544-485080, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 12.30.

 

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