Introduzione
Le imprese che investono o hanno già investito quest’anno in beni strumentali per strutture produttive in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Abruzzo potranno richiedere il credito d’imposta secondo la procedura messa a punto dall’Agenzia delle Entrate. Il credito è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo di 100 milioni di euro. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altre testate
Zes unica, Marrone Confapi: “Da oggi possibile chiedere il credito d’imposta” Il presidente della sezione di Napoli: “Necessario aumentare la dotazione finanziaria” Lo ricorda Raffaele Marrone, presidente Confapi Napoli. (Ottopagine)
L’intervento – per il quale è previsto un limite di spesa per il 2024 pari a 1.800 milioni di euro – stabilisce un credito d’imposta a parziale copertura delle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 da imprese operative nell’area ZES unica (regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie, di terreni, nonché per l’acquisizione, la realizzazione ovvero l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. (Federazione Italiana Pubblici Esercizi)
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Dal 12 giugno al 12 luglio 2024, le imprese che investono nelle regioni del Mezzogiorno avranno la possibilità di presentare domanda per accedere al credito d’imposta previsto tra le agevolazioni della Zes Unica. (ROMA on line)
Modello dedicato Utilizzo del credito d’imposta (Fiscal Focus)
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