Shock TARI, a Roma è arrivata una batosta a tutti i cittadini
La TARI, Tassa sui Rifiuti, è un imposta che finanzia i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Dal 2014 ha accorpato la TARES, la TIA e la TARSU e il suo importo dipende da vari fattori tra cui il Comune di residenza: da città a città, infatti, per una stessa abitazione e per la medesima quantità di rifiuti prodotta l’importo della tassa può cambiare.
Questa tassa va pagata da chiunque abbia un titolo su un locale o un’area suscettibile di produrre rifiuti urbani quindi sia il proprietario che l’affittuario, purché possieda un contratto di locazione superiore a sei mesi.
Per quanto riguarda l’importo, la TARI si compone di una parte variabile e di una parte fissa. Quella fissa è determinata in base alle corrispondenti essenziali del costo del servizio, mentre la variabile finanzia i costi come ad esempio la raccolta, il trasporto, il riciclo e lo smaltimento del rifiuti e si relaziona direttamente alla quantità di rifiuti attribuiti. Oggi, però, parliamo di un rincaro che hanno subito tutti i cittadini di Roma: ecco le cifre e come evitarle.
Attenzione TARI, aumento a Roma: come avere lo sconto
Oggi come oggi, sono molte le tasse che pesano sulle spalle degli italiani. Per alleviare quello che grava sui nuclei più in difficoltà il governo ha introdotto alcuni bonus, finalizzati proprio a fornire un sostegno economico specifico. Uno di questi è il Bonus TARI che, a differenza di altri bonus del genere, non sono stati intaccati dalla recente Legge di Bilancio 2024 e quindi è rimasto incolume. Per accedere a questo sconto non si deve presentare alcuna richiesta: il bonus, infatti, è riconosciuto automaticamente alle famiglie che soddisfano determinati requisiti basati sul reddito.
Per accedere al bonus TARI, quindi, si deve appartenere a un nucleo famigliare con un ISEE fino a 8.265 euro ed essere beneficiari dell’assegno di inclusione, il sostituto del reddito di cittadinanza. Per le famiglie numerose, il tetto massimo ISEE si alza fino a 20mila euro. Ecco però un dettaglio da non lasciarsi sfuggire in merito al bonus TARI.
È una manovra locale
Essendo la TARI un tributo locale, anche l’applicazione degli sconti viene gestita in maniera autonoma dai vari comuni di residenza e quindi la regola appena esplicata può assumere varie forme a seconda di dove si vive.
Se alcuni comuni applicano sconti più modesti, altri invece garantiscono alle famiglie più fragili addirittura lo sconto completo dalla TARI: per scoprire se se ne ha diritto, ci si può rivolgere all’ufficio tributi del proprio Comune.
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