La bellezza di 822 evasori nella nostra regione, tutti completamente sconosciuti al Fisco, e 1.583 lavoratori in nero o irregolari. A scoprirli, la Guardia di finanza del Piemonte e della Valle d’Aosta, in un anno e mezzo di attività. In tutto il 2023 e nei primi cinque mesi di quest’anno, il comando regionale Piemonte-Valle d’Aosta ha eseguito oltre 61mila interventi ispettivi e oltre 3.500 indagini finalizzate al contrasto degli illeciti economico-finanziari e delle infiltrazioni della criminalità nell’economia. Un dato che è stato presentato oggi, mercoledì 26 giugno, al Comando provinciale di corso IV Novembre, nel corso delle celebrazioni per il 250esimo anniversario della fondazione del corpo.
Durante l’evento è stato letto un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Le Fiamme gialle – questo il discorso del Capo dello Stato – hanno assunto nel tempo una rilevanza sempre più crescente sia in Italia che all’estero e le loro azioni danno un importante contributo nel contrasto all’evasione fiscale, al contrabbando, al traffico di droga e alla repressione del crimine organizzato, al riciclaggio di denaro e alla lotta contro il terrorismo. Garantendo così gli obiettivi di sviluppo e la sicurezza della nostra comunità». Tornando al report dell’ultimo anno e mezzo, le persone denunciate per reati tributari sono state 987, di cui 21 arrestate. Il valore dei beni sequestrati costituenti profitto dell’evasione e di frodi fiscali ammonta a circa 2,2 miliardi di euro. In materia di riciclaggio e auto-riciclaggio sono stati eseguiti 252 interventi, che hanno portato alla denuncia di 167 persone, di cui 38 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per circa 300 milioni di euro.
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