Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


Per limitare l’emorragia, l’Italia ha finanziato il Superbonus con circa 14 miliardi di sovvenzioni del PNRR, peraltro violandone la ripartizione territoriale. Un dirottamento che, siamo certi, piacerà molto ai contribuenti europei.

Giusto per contezza, è utile sapere che la mostruosa idrovora nota col nome di Superbonus si è insinuata anche nei fondi del PNRR. Non che la cosa non fosse risaputa, sia chiaro. Ma ora ci sono anche alcuni sfiziosi numeretti a corredo, la cui trasparente pubblicazione deriva proprio dal fatto che parte dei finanziamenti sono stati tratti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Ne danno conto oggi sul Sole Manuela Perrone e Gianni Trovati, con un articolo dall’incipit birichino circa il fatto che non tutti i cittadini percepiscono il PNRR come qualcosa di esoterico e remoto, con scarsa visibilità del suo impatto sulle proprie esistenze. Ci sono delle eclatanti eccezioni, che probabilmente avranno alimentato nei fortunati beneficiari un rigurgito di europeismo da sovvenzioni. Anche se la gratitudine non è di questi tempi. Ma andiamo con ordine.

SOVVENZIONI PNRR DIROTTATE

Tutto è cominciato, o meglio proseguito, con la decisione del governo Draghi, nel 2021, di utilizzare le sovvenzioni del PNRR, quindi le erogazioni a fondo perduto, per un importo di circa 13 miliardi di euro, per tentare di mettere una toppa alla mostruosa idrovora di cui sopra, dato che i partiti di maggioranza non avevano alcuna intenzione di bloccare l’emorragia ma anzi ne magnificavano il profilo miracolosamente keynesian-moltiplicativo.

Il PNRR, come noto, attenta alla leggendaria sovranità italiana chiedendo una cosa chiamata rendicontazione della destinazione dei fondi. Ed infatti, nei giorni scorsi, il ministero dell’Ambiente ha pubblicato l’elenco delle asseverazioni rendicontate, per monitorare lo stato di avanzamento dei cantieri.

Sono in totale 60.755, per un valore complessivo di 13,726 miliardi di euro di sovvenzioni del PNRR. È appena il caso di segnalare, ma ringraziamo gli autori dell’articolo per averlo fatto, che tali spese non hanno prodotto crescita aggiuntiva perché già previste. Solo, è cambiato il Pantalone di turno: da quello italiano a quelli europei. Perché noi valiamo.

Di questi circa 14 miliardi, circa 6,5 per un totale di 46.922 interventi, sono andati a edifici unifamiliari (per gli amici, villette), e circa 7,2 miliardi di euro a 13.833 cantieri condominiali. E qui possiamo partire con l’aneddotica, limitata ma ricca, in ogni senso:

[…] Il proprietario della villetta di Guidonia Montecelio, alle porte di Roma, che dal Next Generation Eu ha ricevuto 426.969,22 euro per ristrutturare casa propria con il Superbonus. Poco meno, 400.410,24 euro, è arrivato al titolare di un’abitazione unifamiliare a Tarzo, 4mila abitanti in provincia di Treviso. La medaglia di bronzo delle villette del Pnrr si incontra invece a Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove per una riqualificazione energetica l’assegno è stato di 389.429 euro.

Riguardo ai condomini, ce ne sono anche di enormi, come il residence di Marilleva, nel Comune di Mezzana in provincia di Trento, che ha ottenuto ben 38.825.882,2 euro. Il Nord Italia cattura il 60 per cento degli interventi e il 57 per cento della spesa, col 45 per cento degli abitanti nazionali. Al Mezzogiorno va solo il 26,4 per cento delle risorse, violando in tal modo la clausola di destinazione del 40 per cento dei fondi PNRR al Sud. Il governo italiano ha negoziato con Bruxelles una parziale eccezione per questo capitolo di spesa, motivato col recupero di efficienza energetica.

Che dire, quindi? Che il governo Draghi non ha avuto la forza politica di dire basta, ma questo la sapevamo da tempo, purtroppo. Ha cercato di ridurre il danno e l’onerosità pescando tra le sovvenzioni a fondo perduto ma, a consuntivo, questa scelta ha finito col coprire solo il 9 per cento dell’esborso finale per il Superbonus.

Anche questa vicenda finisce quindi nell’ampio e memetico (o emetico) capitolo social delle “cose che i contribuenti olandesi non vedono l’ora di pagare”. E non solo quelli olandesi, peraltro. Ma ora, tranquilli: il nuovo vento sovranista che spira sull’Europa regalerà al nostro meraviglioso paese nuove sovvenzioni e prestiti agevolati, come da programma elettorale europeo di Detta Giorgia, la superstar della masseria dei potenti. Ah, no?

Questo articolo è stato pubblicato qui



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui