Giornalisti con carica di amministratore locale: adempimenti contributivi 2024
L’INPGI fornisce indicazioni operative in merito agli adempimenti contributivi per l’anno 2024 a carico degli iscritti all’Ente che ricoprono una carica di amministratore locale (INPGI – Circolare 26 giugno 2024 n. 5)
Il giornalista che in ragione della carica di Amministratore locale non abbia sospeso lo svolgimento dell’attività professionale deve provvedere autonomamente ed a proprio carico al versamento della contribuzione dovuta all’INPGI (ex Gestione previdenziale separata).
Nei casi in cui, invece, il giornalista per l’espletamento della carica di Amministratore locale abbia sospeso lo svolgimento dell’attività professionale, il versamento della contribuzione minima annuale dovuta all’INPGI è posto a carico dell’Amministrazione locale.
Per l’anno 2024, il reddito minimo di riferimento per il calcolo delle quote di contribuzione forfetarie – utili per la copertura assicurativa annua – è pari a 18.415,00 euro.
Pertanto, la quote di contribuzione dovute per l’anno 2024 con riferimento agli iscritti che abbiano sospeso l’attività sono determinate come segue.
Tipo contributo |
Contributo minimo ordinario |
Contributo minimo ridotto per i giornalisti con meno di 5 anni di anzianità professionale al 31/07/2023 |
Reddito Minimo Annuo |
18.415,00 |
18.415,00 |
Contributo Soggettivo minimo |
298,66 |
149,33 |
Contributo Integrativo |
99,55 |
49,78 |
Contributo di Maternità |
18,43 |
18,43 |
Contributo aggiuntivo |
1.911,14 |
2.060,47 |
Totale contributo annuo 2024 |
2.327,78 |
2.278,01 |
Tipo contributo |
Contributo minimo ordinario |
Reddito Minimo Annuo |
18.415,00 |
Contributo IVS (26%) |
4.787,90 |
Contributo Prestazioni temporanee (2,00%) |
368,30 |
Totale contributo annuo 2024 |
5.156,20 |
Modalità e termini di pagamento
Le Amministrazioni interessate possono effettuare il versamento delle quote contributive dovute – anche frazionate in quote mensili – entro il 31/12/2024, mediante bonifico bancario, utilizzando le seguenti coordinate bancarie:
Beneficiario: INPGI
Banca d’appoggio: Banco BPM
IBAN: IT 60 D 05034 11701 000000002907.
Causale: “2024 – Nome, Cognome e data di nascita del giornalista – DLgs 267/2000”.
Al fine di evitare disguidi, l’Inpgi richiede l’invio di una comunicazione di avvenuto versamento, con i dati identificativi del giornalista interessato, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo “PEC contributi@inpgi.legalmail.it”.
In alternativa al bonifico bancario, le Amministrazioni interessate possono utilizzare il Modello F24-EP sul quale deve essere indicato:
– nel campo “Sezione”, il valore “P” che identifica l’INPGI;
– nel campo “Codice tributo/causale”, la causale “G267”;
– nel campo “Codice”, nulla;
– nel campo “Estremi identificativi”, il codice “22222”;
– nel campo “Riferimento A”, le cifre “0001”;
– nel campo “Riferimento B”, l’anno “2024”;
– nel campo “Importi a debito versati”, l’importo dei contributi.
Nel caso in cui per il pagamento sia utilizzato il modello F24-EP è necessario che l’Amministrazione interessata comunichi all’INPGI (PEC: contributi@inpgi.legalmail.it ) il nominativo del giornalista per il quale si è provveduto al versamento.
I giornalisti per i quali l’Amministrazione locale abbia provveduto al versamento della contribuzione minima – ancorché abbiano sospeso l’attività professionale – sono, comunque, tenuti all’invio della comunicazione reddituale all’INPGI, da effettuarsi in via telematica entro il 30 settembre di ogni anno, ed al pagamento – entro i termini previsti – delle contribuzioni a saldo, connesse all’eventuale reddito professionale conseguito in periodi dell’anno diversi da quelli oggetto di sospensione dell’attività e per i quali è ricoperta la carica.
di Ciro Banco
Fonte Normativa
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui