Utilizza la funzionalitร  diย ricercaย interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   



Utili miliardari per Unicredit e Intesa grazie agli aumenti dei tassi di interesse. Per un mutuo variabile di importo medio la rata mensile รจ salita di quasi 200 euro. Ma le remunerazioni dei depositi rimangono negative mentre i costi di gestione aumentano (e il potere d’acquisto cala). Un misero interesse dello 0,1% distribuirebbe ai correntisti 1,5 miliardi di euro in un anno

Troppo facile fare i soldi cosรฌ. Senza nulla togliere a manager strapagati, per le banche inanellare utili da record non sembra essere stata operazione particolarmente complicata. Gli interessi incassati su mutui e prestiti salgono, quelli pagati ai depositanti restano uguali (ossia non esistono) o addirittura scendono. E cosรฌ per gli azionisti e per i dirigenti baciati dai bonus รจ festa grande. Unicredit ha chiuso il 2022 con il miglior risultato da oltre un decennio e annunciato la distribuzione ai soci di oltre 5 miliardi di euro. Lโ€™altro big italiano Intesa Sanpaolo parla del โ€œmiglior anno della nostra storiaโ€ dopo aver incamerato utili per 5,5 miliardi.

Sono tre le voci che portano ricavi nelle casse delle banche: commissioni, trading e intermediazione. La prima voce comprende quello che la banca fa pagare i clienti per gestirne e processarne le varie operazioni, da prelievi e bonifici ad altre piรน complesse. La seconda sono gli introiti generati dalla compravendita di titoli. La terza, la piรน importante, che conta in media per il 60% dei ricavi, sono i profitti che provengono dalla differenza tra gli interessi che la banca chiede per prestare soldi e quelli che paga a chi glieli presta, ossia per lo piรน famiglie che tengono i soldi sul conto.

Nellโ€™ultimo decennio caratterizzato da tassi particolarmente bassi, a tenere a galla i conti delle banche sono state soprattutto le commissioni. Oppure, ancora piรน semplicemente, il denaro a costo zero messo a disposizione dalle banche centrali รจ stato investito in prodotti relativamente sicuri come i titoli di Stato. Il rendimento era basso, ma visto che il denaro era gratis era comunque un guadagno. Ora perรฒ il vento รจ girato, dallo scorso luglio la Banca centrale europea ha ricominciato ad alzare il costo del denaro. Le commissioni sono rimaste ma anche i ricavi da intermediazione hanno ripreso a salire. Tecnicamente il tasso che fissa la Bce riguarda prestiti tra le stesse banche ma, a cascata, si ripercuote su tutti i tipi di finanziamento. Nel processo โ€œdalla banca centrale al consumatoreโ€, gli incrementi dei tassi si moltiplicano e cosรฌ quando sono piรน alti le banche hanno maggiori margini di guadagno. E gli interessi di mutui e prestiti si sono adeguati immediatamente. Per un mutuo variabile di importo medio la rata mensile รจ salita di quasi 200 euro.

La Banca dโ€™Italia ha rilevato come in novembre (ossia prima degli ultimi aumenti della Bce) i tassi sui mutui per abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg) sono saliti al 3,55%. Erano al 3,23% ad ottobre. Quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo si sono attestati, invece al 9,25% dallโ€™8,93% del mese precedente. In salita sono anche gli interessi per i prestiti erogati alle aziende. โ€œNonostante il rallentamento ciclico, i principali indicatori dello stato di salute del sistema bancario italiano restano nel complesso positiviโ€, ha notato qualche giorno fa il governatore della banca dโ€™Italia Ignazio Visco. โ€œIn presenza di un piรน rapido rialzo dei tassi attivi, lโ€™aumento dei rendimenti di mercato favorisce le banche con operativitร  tradizionale, che gli scorsi anni avevano visto la loro redditivitร  compressa dai bassi margini di interesseโ€. Qualcosa, poco, potrebbe forse cambiare con la progressiva fine delle operazioni di Tltro, con cui la Bce rifornisce le banche di liquiditร  a costo zero. In teoria perchรฉ poi destinino questi soldi allโ€™economia reale, in pratica piรน che altro per speculare sui titoli di Stato. Secondo i monitoraggi di Bankitalia โ€œle banche italiane intendono ripagare questi finanziamenti ricorrendo in parte alle riserve in eccesso detenute presso lโ€™Eurosistema e alla vendita di attivitร  liquide; poco piรน della metร  verrebbe sostituita con fonti di raccolta alternative, riconducibili soprattutto al ricorso al mercato e a provvista da clientelaโ€œ.

Queste dinamiche sono normali. Quello che lo รจ un poโ€™ meno il trattamento riservato ai depositanti. Anche questi interessi dovrebbero salire. Invece tenere i soldi sul conto continua a non fruttare niente. Spostarli su un conto deposito (vincolando quindi il denaro per un dato periodo di tempo) produce qualche punto percentuale, comunque ben al di sotto del tasso di inflazione il che significa che in realtร  si perde denaro. Non solo, i depositi sono tempestati di piccole e grandi commissioni piรน o meno pubblicizzate il che spinge ancora piรน al di sotto dello zero il loro rendimento. Nel 2022, in Italia, il costo di un conto corrente รจ salito in media dellโ€™8% con un esborso aggiuntivo per ogni correntista di 132 euro. Le risposte delle banche sono laconiche, in sostanza si dice che il conto รจ un servizio offerto dalla banca che a farsi prestare i soldi ci fa quasi un piacere.

Eppure sui conti correnti italiani giacciono circa 1.500 miliardi di euro e sono soldi che le banche riutilizzano per erogare finanziamenti. Un misero interesse dello 0,1% distribuirebbe ai correntisti 1,5 miliardi di euro in un anno, nulla di eccezionale ma un puntello per il potere dโ€™acquisto che si prosciuga rapidamente, in grado almeno di compensare i costi della tenuta del conto. Lโ€™educazione finanziaria spiegherร  certo che i soldi andrebbero investiti, valutando il rischio che si accetta di sopportare e del tempo per cui si รจ disposti a privarsene. Ma in questi tempi di grandissima incertezza (nel 2022 sia le azioni che le obbligazioni e titoli di Stato hanno perso valore) azzardare investimenti รจ impresa per arditi. Intanto lโ€™inflazione si mangia il valore reale dei soldi depositati e il risparmiatore si trova tra lโ€™incudine e il martello.

In prospettiva il rialzo dei tassi della Bce, che frena lโ€™inflazione ma penalizza la crescita economica, potrebbe avere anche dei risvolti negativi per le banche. Unโ€™economia piรน debole significa anche piรน insolvenze tra le imprese e famiglie che fanno piรน fatica a pagare le rate. In termini di bilanci bancari una risalita dei crediti in sofferenza. Ecco perchรฉ i regolatori continuano a suggerire al mondo bancario una certa prudenza nel distribuire dividendi e bonus. Ma questo รจ il tempo delle cicale. In caso di bisogno a pagare sono sempre quelle formichine che sono i depositanti.

 

***** l’articolo pubblicato รจ ritenuto affidabile e di qualitร *****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto dโ€™autore art. 70 consente lโ€™utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:ย  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientificaย entro i limiti giustificati da tali fini eย purchรฉ non costituiscano concorrenza allโ€™utilizzazione economica dellโ€™opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews รจ un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalitร  di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dallโ€™art. 70 legge sul diritto dโ€™autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo รจ indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta lโ€™approvazione o lโ€™avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; nรฉ implica alcuna forma di garanzia da parte di questโ€™ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non รจ responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicitร , correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietร  intellettuale e/o industriale, della legalitร  e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, nรฉ risponde della loro eventuale contrarietร  allโ€™ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilitร  per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui