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Ultime ore disponibili per inviare l’Isee (la scadenza è il 30 giugno), in modo da non perdere arretrati e maggiorazioni dell’Assegno unico.


Il 30 giugno 2024 è l’ultimo giorno possibile per presentare l’Isee aggiornato, in modo da ottenere gli arretrati relativi all’Assegno unico spettanti dallo scorso marzo.

È importante rispettare la scadenza perché chi non presenta la Dsu aggiornata perde il diritto di ricevere gli arretrati e continuerà a ricevere l’Assegno unico nel suo importo minimo, fino all’invio di una nuova dichiarazione aggiornata.

Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Assegno unico: il 30 giugno è l’ultimo giorno per presentare la Dsu e non perdere gli arretrati

I nuclei familiari che ricevono l’Assegno unico (se ancora non l’hanno fatto) hanno tempo fino al 30 giugno 2024 per poter presentare la Dichiarazione sostitutiva unica per l’ottenimento dell’attestazione Isee.

La presentazione dell’Isee è essenziale per poter rientrare nelle fasce che determinato il valore del contributo.
Come ricordato dall’Agenzia delle Entrate

“il rispetto della scadenza assicura al richiedente anche la corresponsione degli arretrati relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio scorsi”.

In assenza di Isee, a partire dal 1° luglio si perde il diritto di ricevere tali somme e l’Assegno unico continuerà ad essere erogato con gli importi minimi, previsti dalla normativa, fino all’invio di una dichiarazione aggiornata.

L’Isee, infatti, deve essere presentato annualmente, entro il 28 febbraio, per poter rientrare nelle varie fasce di contributo e non ottenere solamente l’importo minimo (che quest’anno è pari a 57 euro).

L’altra scadenza importante è, appunto, il 30 giugno: entro questa data, infatti, i ritardatari potranno inviare la Dsu e ricevere gli arretrati.

Assegno unico: come presentare la Dsu aggiornata

Per poter ottenere gli arretrati spettanti, i contribuenti devono inviare la Dsu aggiornata.

Ecco come farlo:

  • Accedere al sito Inps, al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico”, mediante Spid, CNS o Cie;
  • Compilare l’attestazione coi propri dati patrimoniali, reddituali e quelli relativi al nucleo familiare;
  • Dopo aver compilato la Dsu, basterà inviarla all’Inps, mediante i servizi online o nelle sedi territoriali competenti.

Oltre al portale Inps, è possibile rivolgersi al numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (disponibile da rete mobile).
Oppure tramite gli enti di patronato o l’app Inps Mobile.

Occorre ricordare, inoltre, che l’adeguamento dell’importo avverrà a partire dal mese di presentazione dell’Isee aggiornato e sarà automatico.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it


 

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