C’è vita oltre il Superbonus. L’avellinese Sciuker Frames, quotata su Egm e a capo del gruppo di infissi Dewol Industries, ha scontato in bilancio e in borsa il duro colpo dello stop al bonus edilizio e ora punta a ripartire guardando all’estero, al mercato degli immobili pubblici e alla direttiva europea Case Green, in vigore dal 28 maggio e che l’Italia deve attuare entro due anni. Lo spiega a milanofinanza.it il direttore generale Luca Bottone, che fa il punto sui numeri in bilancio e apre anche a nuove acquisizioni in futuro: «Abbiamo preso la mano con le acquisizioni, puntiamo ad una crescita su doppio binario, endogena e per acquisizioni». Il capitolo del Superbonus, ora chiuso, è stato per Sciuker «un ascensore per andarci a posizionare come un gruppo industriale da 250 milioni di euro di capacità produttiva», racconta il dg.
Case Green e immobili pubblici
Quanto alla direttiva Case Green, Bottone prevede da parte del governo un’incentivazione all’efficientamento «entro 12-18 mesi», ma specifica che «con o senza incentivi cresce l’attenzione delle persone verso la casa green». Per il dg la direzione nel settore degli infissi è già tracciata e puntualizza che le scadenze, 2030 e 2050, non sono lontane: «In Italia ci sono 22 milioni di immobili da efficientare ancora in classe F o G». Case private alle quali si affianca tutto il parco immobiliare pubblico, al quale Sciuker mira con la controllata Ecospace: «Con Ecospace, unico general contractor italiano in seno ad un gruppo produttore di infissi e accessori, dotato di tutte le certificazioni Soa e qualificato come Esco, entriamo nel segmento della pubblica amministrazione per quanto riguarda l’efficientamento energetico di strutture quali ospedali, caserme e scuole. Gli Stati hanno per primi l’obbligo di efficientare i propri immobili e l’Italia è molto indietro su questo. Abbiamo siglato una partnership con un portale di appalti pubblici e già nel secondo semestre inizieremo ad operare. È prevista operatività a pieno regime tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2025, puntiamo a un volume di 50 milioni l’anno a regime, e nel 2025 sono attesi 10 milioni».
Le prossime acquisizioni e l’investimento negli impianti
Nel 2023 il gruppo ha acquisito D&V Serramenti, Diquigiovanni e a gennaio 2024 Dmr, tutte specializzate in infissi. Acquisizioni «grazie alle quali in questo momento copriamo tutti i segmenti commerciali e produttivi con una potenza produttiva oltre i 250 milioni di fatturato industriale. E la capacità potrebbe arrivare a 300-350 milioni entro il 2026-2027», a fronte di «un investimento di 10-15 milioni di capex nel 2025-26, con cui andiamo a risolvere i bottleneck nei flussi produttivi sugli impianti e possiamo arrivare a questa capacità produttiva».
Come prossima acquisizione, prosegue Bottone, Sciuker punta a «un’azienda di finestre fuori Italia, per iniziare un processo di internazionalizzazione più spinto di quello già effettuato con le business unit in Canada e Stati Uniti». L’identikit del dg è di un’azienda europea che fa finestre, del valore di 30-40 milioni di euro, da acquisire nel 2025.
Il terremoto sui conti
Sciuker Frames ha chiuso il bilancio consolidato 2023 con un valore della produzione di 118,9 milioni (-36,8% rispetto ai 193,8 milioni del 2022) e perdita di 2,5 milioni (utile di 20,7 milioni nel 2022). Questi numeri, ha spiegato Bottone, «riflettono il consolidamento a partire dal 2 agosto delle società acquisite». Pro forma il valore della produzione è di 157,7 milioni e il risultato netto è positivo per 600 mila euro. «La perdita di 2 milioni e mezzo è impattata da 21,5 milioni di accantonamenti a fondo rischi sempre su Ecospace, e l’utile sarebbe stato 4,6 milioni se avessimo valorizzato al 100% le imposte anticipate», dice Bottone.
Per il 2024 il gruppo prevede una posizione finanziaria netta sotto i 40 milioni di euro e un ebitda superiore ai 20 milioni, ma per Bottone il vero target è di arrivare a 35 milioni di ebitda con un valore della produzione di 140-150 milioni. All’Egm Sciuker Frames ha perso il 57% in 12 mesi e ora a Piazza Affari capitalizza 60,7 milioni. (riproduzione riservata)
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