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diGuido Tortorelli

Decisioni quasi certe a 75 giorni dall’esito delle elezioni. L’ex governatore Marcello Pittella nuovo presidente del Consiglio.

Dopo una lunga attesa, la maggioranza di centrodestra guidata da Vito Bardi ha trovato l’intesa sulla prossima squadra di governo che sarà al timone della Regione Basilicata per la XII legislatura. A distanza di circa 75 giorni dalla vittoria delle elezioni lucane, la coalizione ha superato l’impasse politico che, dall’esito elettorale del 21 e 22 aprile scorso, non ha permesso di indicare la formazione della nuova giunta lucana. Così, al termine del confronto con i partiti, avvenuto direttamente nei salotti romani, il presidente Bardi ha reso noto che la composizione della prossima giunta sarà formata da due rappresentanti di Fratelli d’Italia, uno della Lega, uno di Forza Italia e uno di Orgoglio lucano.
Il governatore non si è sbilanciato sui nomi, ma ha chiesto di pazientare un’ulteriore settimana per individuare i profili migliori per «continuare la stagione del cambiamento, avviata nel 2019».

Le indiscrezioni sulla giunta

Nelle ultime ore, però, giungono delle conferme su alcune indiscrezioni relative a chi affiancherà l’ex generale della guardia di finanza in questa azione di governo. Fratelli d’Italia dovrebbe puntare sulle riconferme di Cosimo Latronico e Carmine Cicala: il primo passerebbe dall’assessorato all’Ambiente a quello della Sanità, oltre ad assumere il ruolo di vicepresidente; il secondo guiderebbe l’assessorato all’Ambiente dopo la recente esperienza da presidente del Consiglio nella legislatura passata. Il partito di Forza Italia dovrebbe indicare la figura di Franco Cupparo, preferito in extremis al collega Michele Casino. Il forzista tornerebbe a prendere le redini dell’assessorato alle Attività produttive. Sul fronte Lega, certa è la presenza del coordinatore regionale ed ex senatore, Pasquale Pepe, il quale sarà a capo del dipartimento alle Infrastrutture per dare continuità al lavoro del leader nazionale del Carroccio, Matteo Salvini. Infine la quota rosa sarà espressa da Italia viva, con l’ex parlamentare materana, Maria Antezza che risulta essere la favorita.




















































Marcello Pittella nuovo presidente del Consiglio

Intanto è ufficiale la figura del nuovo presidente del Consiglio della Regione. Si tratta di Marcello Pittella che è stato eletto oggi, 5 luglio, con 13 voti e 7 schede bianche diventando così il 26esimo nella storia del parlamentino lucano. «È per me una gioia e una grande soddisfazione ricoprire questa carica, per l’esercizio della quale intendo valorizzare la voglia di fare e l’esperienza tanto della maggioranza consiliare quanto della minoranza», queste le prime parole di Pittella durante i lavori consiliari.
L’esponente lucano di Azione ha precisato che eserciterà la funzione di presidente del Consiglio con «la massima responsabilità» e con l’obiettivo di creare in questa Assise «un clima collaborativo e di condivisione, riportando al centro il dibattito politico che, anche nella diversità di opinione, è indispensabile per le istituzioni democratiche e per innalzare la qualità politico-amministrativa del nostro agire».
Nato a Lauria (Potenza) nel 1962, Marcello Pittella è figlio di Domenico, senatore socialista dal 1972 al 1983, nonché fratello minore di Gianni, ex europarlamentare e vicepresidente vicario del Parlamento europeo. Nel 2005 è approdato alla Regione come consigliere regionale. Riconfermato nel 2010 e nel 2019, è diventato prima assessore alle Attività Produttive e vice Presidente della Giunta regionale e, successivamente, presidente della Regione (eletto con 150mila voti nel 2013).

Le vicende giudiziarie

Il 6 luglio 2018, mentre era al vertice della giunta regionale, Pittella è stato arrestato e messo ai domiciliari con l’accusa di concorso in falso e abuso d’ufficio, quindi di essere il “deus ex machina” di un sistema di concorsi truccati per l’assegnazione di incarichi nella sanità regionale: l’ex dem è stato sospeso in base alla legge Severino, ma poi all’inizio del 2019 si è dimesso dall’incarico di presidente della Regione.
Finito sotto processo, è stato assolto il 22 dicembre 2021 da tutte le imputazioni dal tribunale di Matera che ha respinto la richiesta di tre anni di carcere presentata dal pubblico ministero. Il 1° marzo scorso, la Corte d’Appello di Potenza ha confermato l’assoluzione anche in secondo grado.
Deluso dal mancato sostegno ricevuto dal Partito Democratico, il 20 agosto 2022 ha aderito al progetto politico di Azione. Dopo le 8.803 preferenze ottenute da dem alle Regionali del 2019, il 12,3% alle Politiche del 2022 e il 9,2% alle Europee del 2024, ora il medico lauriota è pronto ad assumere questo nuovo incarico dopo aver offerto un contributo decisivo alla vittoria del centrodestra e, quindi, alla rielezione di Vito Bardi in Basilicata con le sue 7.157 preferenze ottenute.

5 luglio 2024

 

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