In corso di completamento inoltre la strutturazione del Master Plan per la realizzazione della funivia Trento-Bondone ed un parcheggio da circa 1.000 posti nella stazione di partenza. Su tale progetto, fondamentale è la Partnership con Cassa Depositi e Prestiti; è stata coinvolta anche la Banca Europea per gli Investimenti che ha espresso un preliminare interesse al co-finanziamento.
Cassa del Trentino rimane impegnata nell’analisi della fattibilità e nel finanziamento di operazioni di finanza strutturata al servizio del sistema pubblico provinciale. Tra le iniziative più significative attivate nel corso del 2023 ed in corso di approfondimento, il nuovo Fondo Rigenerazione Urbana del Trentino (“Fondo Ri-Urb”), che sarà gestito da una SGR scelta con gara. Il gruppo di lavoro coordinato dalla società (del quale fanno parte oltre alla Provincia e CdT anche Patrimonio del Trentino, Trentino Sviluppo, Itea, i Comuni di Trento e Rovereto) è impegnata per la redazione di uno studio di fattibilità sui profili tecnici ed economico-finanziari di tale iniziativa.
Il Fondo Ri-Urb, a differenza del Fondo di Social Housing del Trentino, attivato nel 2013 e dedicato alla realizzazione alloggi a canone moderato, si caratterizzerà per un perimetro di operatività più ampio poiché comprenderà interventi nel social housing, nel senior housing e negli alloggi per studentati (la cosiddetta strategia delle «3 S»: Social, Student e Senior Housing). Il Fondo potrà intervenire, oltre a Trento e Rovereto, anche in altre aree Trentino al fine di far fronte a fabbisogni sociali specifici come gli alloggi temporanei per esigenze lavorative ed il ripopolamento delle valli. A tal fine sono stati individuati complessivamente in Trentino circa 30 mila metri quadrati di ex aree industriali o immobili in disuso, tutte pubbliche, con destinazione urbanistica compatibile con le finalità del progetto.
Cassa del Trentino – che ha coinvolto anche CDP Real Assets SGR con un ruolo fondamentale nell’operazione – sarà anchor investor del Fondo Ri-Urb, cioè il primo investitore che pone le basi per le successive adesioni di altri investitori locali e nazionali, con un impegno iniziale di 15 milioni di euro.
Riguardo alla transizione energetica, con l’obiettivo di creare condizioni per investire una parte della liquidità a beneficio del sistema pubblico provinciale, nel corso dell’esercizio CdT ha elaborato uno Studio di fattibilità denominato “Per una PAT Solare”: l’obiettivo è quello di porre le condizioni per incrementare la potenza fotovoltaica installata della Provincia dall’attuale 1,6 a 12,7 MWp.
Minibond: Cassa del Trentino a fianco delle imprese
Nel corso del 2023 Cassa del Trentino – al fine di sostenere l’economia delle imprese del territorio – ha posto le premesse per la sottoscrizione di 10 milioni di euro di quote di classe “B” del Fondo Euregio+ PMI (gestito da Euregio Plus SGR S.p.A.). L’operazione è stata poi perfezionata nei primi mesi del 2024.
La mission principale del Fondo è il sostegno agli investimenti, mediante la sottoscrizione di mini bond o di altri strumenti finanziari emessi da imprese non quotate aventi sede legale e/o operativa nella Regione Trentino – Alto Adige ed un fatturato pari o superiore a due milioni di euro; tuttavia, in caso di fatturato minore, il Fondo potrà comunque intervenire se le imprese siano parte di consorzi o reti d’impresa ovvero altre forme di collegamento e/o coordinamento di gruppi di imprese.
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