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Dal 4 giugno è possibile richiedere il bonus fotovoltaico: ecco chi può domandarlo, come spenderlo e come richiederlo.

Bonus fotovoltaico: Dal 4 giugno 2024 è possibile richiedere il bonus fotovoltaico del “Parco Agrisolare” erogato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) e rivolti alle imprese agricole.

Il bando 2024, dal valore complessivo di 850 milioni di euro, riconosce incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici ad uso produttivo del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale. Di seguito come richiedere il bonus. È possibile presentare domanda per gli incentivi a partire dal 4 Giugno 2024 al 2 Settembre 2024.

Bonus fotovoltaico: come presentare domanda

Le richieste devono essere presentate tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE, accessibile dall’area clienti GSE, accessibile con SPID o con le credenziali GSE.

Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Gli aventi diritto possono inviare la propria domanda innanzitutto, partendo dalla proposta di investimento candidata all’incentivo. Inoltre, il richiedente è tenuto a inviare la documentazione citata nel regolamento operativo.

Bonus fotovoltaico: a chi spetta l’incentivo

  • gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • le imprese agroindustriali;
  • indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice Civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 18 maggio 2001 n. 228.

I soggetti citati costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (ATI),raggruppamenti temporanei di impresa (RTI), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER). 

Bonus fotovoltaico: requisiti

  • essere regolarmente costituiti e iscritti come attivi nel Registro delle Imprese;
  • risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere la capacità di contrarre con la PA;
  • non essere soggetti a sanzione interdittiva o ad altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la PA;
  • risultare non avere amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli,anche solo per negligenza, di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte delle Pubbliche Amministrazioni in ordine all’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche;
  • essere in condizioni di regolarità contributiva, attestata dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
  • non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (a eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente, secondo la normativa vigente;
  • risultare di non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, ed essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dall’ex MIPAAF (attuale MASAF);
  • non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal MASAF, a eccezione di quelli derivanti da rinunce;
  • risultare di non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come definita all’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER.

Bonus fotovoltaico:  come funzionano gli incentivi

Gli incentivi per il fotovoltaico del “Parco Agrisolare” vengono erogati come contributo a fondo perduto alle imprese aventi diritto che presentano una proposta di investimento.

Tale proposta deve essere finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale. Gli obiettivi della proposta devono essere:

  • rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati;
  • creare sistemi automatizzati di ventilazione o di raffreddamento;
  • installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.

Dopo la presentazione delle richieste, il GSE valuta le proposte e pubblica la graduatoria. La graduatoria sarà pubblicata entro 90 giorni dalla chiusura della procedura di iscrizione. Gli impianti che risulteranno in posizione utile nelle graduatorie dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data di comunicazione dell’esito della procedura, e comunque non oltre il 30 giugno 2026.

Ricordiamo che per essere ammessi al contributo, gli interventi green da realizzare devono essere funzionali alle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustrialee rispettare requisiti specifici.

Bonus fotovoltaico: spese ammesse

Per richiedere gli incentivi “Parco Agrisolare”, l’impianto fotovoltaico deve essere di nuova costruzione e con potenza di picco complessiva (espressa in kWp), non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp, determinata dalla somma delle singole potenze nominali di ciascun modulo costituente il generatore fotovoltaico misurate in Condizioni di Prova Standard (STC), così come definito dalle pertinenti norme CEI e dalla Guida CEI 82-25.

In caso di realizzazione del potenziamento di un impianto esistente, il contributo da riconoscere verrà definito sulla base dei costi sostenuti esclusivamente per la realizzazione della nuova sezione.

Si specifica che non sono ammissibili progetti di realizzazione di impianti fotovoltaici di nuova costruzione di potenza nominale complessiva superiore a 1000 kWp, anche se suddivisi in specifiche sezioni i cui valori di potenza rispettino i limiti previsti dal Decreto e per le quali si intenda richiedere al GSE il contributo come singole Proposte.

Sono ammesse al contributo le spese riferite all’intervento di installazione dell’impianto fotovoltaico, adeguatamente documentate e rendicontabili. Tutti i dettagli tecnici relativi agli interventi e alle spese ammesse al contributo, potete consultarli nel Regolamento operativo della misura.

 Bonus colonnine elettriche 2024: come richiederlo

 

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