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Gli esborsi per le spese condominiali possono gravare sulla situazione familiare dei condomini. Tuttavia, alcune di queste sono detraibili. Se ti stai quindi chiedendo se le spese condominiali si possono detrarre dalle tasse la risposta è: sì. Ma quali sono le spese detraibili? Tra le spese di gestione ordinaria, come la pulizia delle parti comuni o la manutenzione di citofoni e impianti di illuminazione ce ne sono alcune per cui è possibile recuperare una parte dell’importo versato grazie alle detrazioni spese condominiali. Vediamo quali sono e come fare.

Quali sono le spese detraibili nel 2023

Quali sono le spese condominiali che si possono detrarre? Per le spese condominiali, le detrazioni ordinarie e straordinarie riguardano tutti gli interventi che vengono effettuati sulle parti comuni degli edifici. Tra gli importi più importanti per cui è possibile richiedere un parziale rimborso rientrano quelli relativi a:

  • modifica o ristrutturazione della facciata;
  • interventi di riqualificazione energetica;
  • lavori di impermeabilizzazione delle zone esposte (come balconi o tetti);
  • riparazione, sostituzione o semplice manutenzione ordinaria degli impianti e parti comuni del condominio;
  • rifacimento e messa in sicurezza di scale e ascensori;
  • interventi di ristrutturazione edilizia;
  • restauro per preservare parti soggette a decadimento.

Per tutte queste categorie, la percentuale detraibile può variare di anno in anno.

Come scaricare le spese condominiali

Al momento della compilazione del modello 730 2023, è possibile inserire le spese condominiali pagate nel 2022 e richiedere una parziale detrazione fiscale. Per procedere con le detrazioni spese condominiali 2022, però, è necessario che l’amministratore del condominio le comunichi all’Agenzia delle Entrate inviando la comunicazione contenente tutti gli esborsi sostenuti.

Detrazione spese condominiali: Agenzia delle Entrate e amministratore

Per poter effettuare le detrazioni delle spese condominiali dal 730/2023, l’amministratore deve inviare esclusivamente in via telematica – un documento nel quale indicare i singoli interventi effettuati e le relative quote attribuite ad ogni condomino. Una volta ricevuta la comunicazione, sarà compito dell’Agenzia delle Entrate inserire le detrazioni spettanti nel modello 730 precompilato del singolo soggetto. Per comunicare con l’Agenzia delle Entrate è possibile utilizzare il sito internet ufficiale oppure rivolgersi ad intermediari abilitati.

Dove inserire nel 730 le spese condominiali?

Le spese condominiali sono detraibili dal 730/2023, ma in quale rigo del 730 vanno riportate? Le spese condominiali detraibili si devono inserire nel “Quadro E – Oneri e spese” del modello 730. In particolare nella sezione III A del quadro E del modello 730 il contribuente potrà segnalare:

  • Rigo da E51 a E53 ristrutturazione immobili (manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari residenziali, manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali, restauro e risanamento conservativo, ricostruzione o al ripristino dell’immobile, cablatura degli edifici, contenimento dell’inquinamento acustico, adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, realizzazione di autorimesse, bonifica dall’amianto, eliminazione delle barriere architettoniche, interventi bonus facciate);
  • Rigo E59: acquisto o l’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati (detrazione pari al 50% da calcolare su un ammontare forfetario pari al 25% del prezzo);
  • Interventi finanziati con bonus verde e installazione di impianti fotovoltaici.

Chi può usufruire della detrazione delle spese condominiali?

Chi può detrarre le spese condominiali? Le spese condominiali possono essere detratte dai proprietari degli immobili e i titolari di diritti reali e/o personali sugli immobili oggetto di interventi e lavori. Alle detrazioni delle spese condominiali dal 730/2023 hanno diritto i condomini in proporzione alle quote di proprietà espresse nelle tabelle millesimali.

In quanti anni sono detraibili le spese condominiali

I condomini possono beneficiare delle detrazioni delle spese condominiali nell’arco di dieci anni. Possono accedere alle agevolazioni quando le spese siano state effettivamente versate dall’amministratore di condominio, a pagamento concluso entro l’anno e comunque entro i termini utili previsti per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Spese condominiali detraibili se sei in affitto

Chi è in affitto può detrarre le spese condominiali? Il conduttore di un appartamento in affitto non può portare in detrazione le spese condominiali, né ordinarie né straordinarie. Può portare in detrazione solo il canone di affitto.

Spese condominiali detraibili se hai la partita iva

Quali spese condominiali possono detrarre i professionisti con partita Iva? Se il professionista ha lo studio in casa, potrà detrarre il 50 per cento di bollette, affitto e spese condominiali, ma solo a condizione di essere in regime ordinario. Le partite Iva a regime forfetario non possono detrarre nulla poiché si tratta già di un regime agevolato.

 

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