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Vuoi avviare un’impresa e ti servono risorse finanziarie? Parti dall’idea. Fai una presentazione su carta e in power point. Testi sintetici, foto, tuo profilo, team. Prepara un conto economico. Investimenti. Costi, ricavi, redditività. E poi chiedi aiuto.

1. Rivolgiti amici e parenti (friends& family) 

Funziona per… tutte le imprese.
Ci vuole un approccio serio e chiaro. Prendi un impegno scritto. Possono prestarti denaro, anche senza interessi, o regalartelo. O diventare soci di capitale.

Pro: tempi di restituzione elastici, anche lunghi. Trovi anche collaboratori volontari o a basso costo.

Contro: se le cose vanno male, il danno emotivo è maggiore, il coinvolgimento è personale.

2. Cerca i Folli (fools)

Funziona per… tutte le imprese. Si tratta di sostenitori e simpatizzanti. Conquistati da te come persona o dall’idea o dalle prospettive di guadagno. Arrivano attraverso passaparola e conoscenze. O dalla diffusione di parte dell’idea sul web e sui social.

Pro: Accordi sui tempi di restituzione e interessi da concordare.

Contro:  In caso di fallimento, coinvolgimento emotivo.

3. Banche

Funziona per… le imprese familiari, destinate a durare, che investono in sedi, impianti e attrezzature. Ottieni un credito per avviare l’impresa, dietro presentazione di un progetto solido e di adeguate garanzie (beni, immobili, risparmi).

Pro: Puoi avere interessi più bassi e riduzione del rischio di insolvenza, in caso di fallimento, se accedi ai prestiti bancari tramite fondi di garanzia creati dal Ministero per lo Sviluppo economico (fondidigaranzia.it). Ti resta l’obbligo di restituire una piccola parte di scoperto (circa il 20%), il resto è coperto dal fondo.

Contro: Devi restituire il prestito nei tempi e ritmi stabiliti, con interessi pesanti. Se fallisci, è un problema tuo, la banca si rivale sui beni messi in garanzia. Ricorrere per le garanzie ai vari Confidi, che operano in Italia e consorziano imprese, o a fondi di categoria ha dei costi e richiede un certo iter burocratico.

4. Contributi a fondo perduto

Funziona per… tutte le imprese.
Trovi i bandi sui siti web del Governo (es: Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le pari opportunità) e società collegate (Invitalia), Ministeri (Per lo sviluppo economico, Università, Trasporti, Beni culturali, Turismo), Regioni, Camere di Commercio e Associazioni di categoria, Commissione europea. Cerca nelle sezioni dedicate: news, sportelli impresa, bandi…

Pro: Non devi restituirli. Puoi far da te per una prima informazione.

Contro: Sono erogati per acquistare beni o servizi a fronte dell’esibizione delle fatture, a spesa avvenuta. Devi avere soldi tuoi per pagare le spese. Bandi o informative sono in un linguaggio tecnico e burocratico e in altre lingue, i passaggi sono complicati, la tempistica da tenere d’occhio, rimandi criptici a leggi e bandi. Diffusa inefficienza dei siti dei Comuni.

5. Finanza agevolata

Funziona per…tutte le imprese. Sono finanziamenti diretti, con erogazione di denaro, o indiretti, tramite agevolazioni fiscali o garanzie sul finanziamento ottenuto da banche e finanziarie. Vi rientrano i contributi a fondo perduto.
Li trovi sui siti web del Governo e società collegate, Ministeri, Regioni, Camere di Commercio, Commissione europea.

Pro: Puoi far da te per una prima informazione, ma un consulente o un commercialista aiutano. Hai agevolazioni fiscali, riduzioni degli interessi.

Contro: Devi restituirli. Per i contributi in conto esercizio (gestione) e conto interessi/canoni, mutui agevolati, concessione di garanzia, bonus fiscale, credito d’imposta sono previste tassazioni e interessi. Tecnicismi, burocrazia, siti complicati.

6. Microcredito

Funziona per… Per tutte le imprese. Devi avere capacità tecniche e imprenditoriali. Ti danno prestiti bancari da 3mila a 25mila euro, anche se non sei “bancabile”, ossia non hai garanzie. Prendi informazioni da enti (www.microcrditoitali.org, www.microfinanzia-italia.org), onlus (www.micro.bo.it), e società come PerMicro (www.permicro.it), creata da Oltre Venture (società di venture capital sociale), Fondazione Paideia e Bnl, in 11 regioni, con 14 filiali.

Pro: Puoi non avere garanzie reali e/o di storico creditizio. Basta un progetto credibile e un business plan, che crei occupazione, strutturi un’azienda o ne sviluppi una già esistente. Possibile aiuto nel business plan e tutoraggio.

Contro: L’impresa deve essere costituita da meno di 24 mesi. Non devi avere insoluti alle spalle. Serve un coobbligato (cifra da garantire con altre persone) di 7mila euro.

7. Business Angel

Funziona per… startup agli inizi. Accogli un socio di capitale (fino a 200mila euro) in un’impresa che dovrebbe avere rapidissimi tempi di crescita. Obiettivo comune: vendere con profitto le quote, ad azienda avviata. Il business angel scommette sull’idea e ne trae frutto. Gli investitori possono anche essere un gruppo.

Pro: L’investitore è una persona, puoi dialogarci. Vicina, territorialmente. Non si aspetta un ritorno annuale di interessi, come una banca. Investe in settori che conosce, ti aiuta con le sue competenze.

Contro: Cifre sotto il milione di euro, accompagnamento solo nella prima fase di sviluppo.

8. Venture Capital

Funziona per… startup più strutturate. Ammetti nell’impresa un socio di capitali, che ha un approccio da investitore finanziario, impone passi stabiliti per lo sviluppo in cinque anni (ricavi, margini, eventuale quotazione).

Pro: Ti aiuta a fare il grande salto, trovando i fondi per una seconda capitalizzazione oltre il milione di euro e lanciando la startup in mercati nazionali e internazionali. Mette l’azienda a sistema, crea interazioni e favorisce sinergie con altre aziende.

Contro: L’azienda deve avere già rilevanza, grazie al lavoro e a capitali precedenti.

9. Crowdfunding

Funziona per… tutte le imprese. Ottimo per quelle creative e artistiche. Rendi idea attrattiva e la lanci su appositi portali, come kickstarter.com, produzionidalbasso.com, e inviti la gente a finanziarti con piccole quote, riconoscendo la partecipazione con materiali e gadget. Ogni portale ha le sue regole e condizioni.

Pro: Puoi scomporre il progetto in microprogetti e farlo finanziare in modo graduale. Ideale la partecipazione di pochi investitori interessati, che ti possono anche dare supporto.

Contro: Ritorno non immediato, piccoli importi. Da restituire, comunque, in tempi stabiliti. O da riconoscere come quote di società o utili.

10. Competizioni.

Funziona per… tutte le imprese. Premi e gare indette da aziende, gruppi misti tra pubblico e privato (enti, università, centri ricerche, imprese), incubatori d’imprese, hub. Leggi attentamente i bandi per capire se hai i requisiti, sui siti creati appositamente e lanciati sui social, magari in profili specifici.

Pro: Contributi elevati (anche 80mila euro), a fondo perduto, con iniziative di incubazione e tutoraggio ad alto valore. Dietro ci sono spesso multinazionali interessate a sviluppare il progetto.

Contro: Pochissimi i progetti ammessi, requisiti selettivi, indispensabili grande dinamismo e giovane età.

Silvia Messa

 

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