Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday
“Dopo la seduta andata deserta per l’assenza dei consiglieri della coalizione a brandelli del sindaco Gaetano Di Chiara, ieri sera la loro ricomparsa in Aula ha sortito una brutta e sgradita sorpresa per i contribuenti villabatesi. E’ stata infatti votata la proposta dell’amministrazione Di Chiara di aumentare di circa il 10% il costo in bolletta della Tari per gli anni 2024 e 2025. Alcuni gruppi di opposizione hanno deciso (concordemente agli altri rimasti) di uscire dall’Aula al momento della votazione, al fine di evitare un ulteriore maggior danno alle già disastrate casse comunali, che l’eventuale bocciatura della proposta avrebbe comportato. In favore dell’aumento in bolletta della Tari hanno votato i consiglieri Gaspare Centorbi, Vincenzo Napoli, Biagio Rosato e Rosy Salamanca. Voto assolutamente contrario hanno espresso i consiglieri Anna Brusa, Lorenzo Martinelli e Antonino Retaggio. Fuori dall’Aula c’erano il presidente Giuseppe La Barbera e i consiglieri Rosanna Caruso, Marco Cenci, Giusy Cottone”.
Questo il commento dei consiglieri di opposizione presenti in Aula e fuori: “Non si può continuare a mettere le mani nelle tasche dei cittadini onesti, a causa di una gestione fallimentare del servizio prodotta dall’amministrazione Di Chiara. Il costo del servizio è arrivato ai livelli record di circa 4,4 milioni di euro a causa della continua raccolta del costoso indifferenziato e il paese continua ad essere sporco e pieno di cumuli di spazzatura maleodoranti ad ogni angolo di strada. E’ il momento di affrontarli i problemi evitando di continuare su questa linea fallimentare di aumenti a discapito di chi paga. Andare avanti senza assessore al Bilancio, non prendere nessuna iniziativa sulle entrate comunali rappresentano una grave mancanza politica e amministrativa. Il sindaco ha la colpa di non saperli e volerli affrontare i problemi, perché è circondato da una classe dirigente impreparata. Al paese serviva il coraggio di fare una operazione verità sui conti del Comune, chiedendo la collaborazione di tutte le forze politiche e sociali del paese. Lui ha scelto il quieto vivere del suo gruppo politico a discapito dei problemi del paese e della qualità della vita dei cittadini. Non possiamo continuare ad accettare oltre al danno la beffa da parte di questo pseudo-sindaco, secondo il quale l’unica stella polare sembra ormai l’aumento delle tasse ai cittadini. Villabate merita altro… Villabate merita di più”.
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