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Quindici milioni e 660 euro in meno in 5 anni. È a quanto dovrà rinunciare il comune di Firenze, stando all’ultimo rapporto Irpet, a causa della spending review inserita dal governo nella legge di bilancio 2024.
In vista dell’introduzione delle regole fiscali europee – e a valle di 175 miliardi di spesa per il superbonus e di 123 miliardi di debito per il Pnrr – la legge di bilancio per il 2024 chiede alle amministrazioni comunali italiane un contributo alla finanza pubblica pari a 1 miliardo di euro nel quinquennio 2024-2028, quindi 200 milioni annui, e 50 milioni l’anno alle province.
Nella nostra regione il taglio inciderà in termini di minore disponibilità di risorse per l’offerta di servizi rispetto alla situazione preesistente, riducendo la spesa corrente, al netto della spesa sociale, dello 0,5 per cento.
In Toscana il taglio riguarderà 266 comuni – esclusi quelli in dissesto, pre dissesto o in accordo per un piano di copertura per il disavanzo – e nel 2024 sarà di 16,4 milioni di euro. Tra quelli capoluogo più colpiti, Firenze, Prato e Livorno.
Nel complesso, gli enti toscani contribuiranno per quasi 82 milioni di euro, una parte di questi, 47,3 milioni, saranno commisurati alla spesa corrente, mentre i restanti 34,4 milioni saranno tagliati in proporzione al Pnrr.
Tra i comuni che subiranno tagli maggiori rispetto alla spesa corrente per manovra troviamo Altopascio, Borgo San Lorenzo e Firenze con quest’ultima che nell’insieme dei cinque anni dovrà rinunciare ad un importo pari a quasi il 3 per cento della spesa corrente di oggi, pari a 41 euro per abitante.
“Il governo ha usato l’accetta e ha tagliato più di 4 milioni di euro sulla spesa corrente – ha detto in merito la sindaca Sara Funaro – una scelta assolutamente inspiegabile a danno dei comuni, soprattutto conoscendo le difficoltà e le emergenze che le amministrazioni si trovano ad affrontare e le nuove risposte che devono dare ai cittadini. I comuni hanno bisogno di risorse aggiuntive, non di tagli, e il governo deve decidere quali risposte vuole dare agli enti locali e quindi ai cittadini”.
La delibera contenente la verifica degli equilibri di bilancio del Comune, ha avuto il via libera nel corso della prima seduta della giunta di Palazzo Vecchio e dovrà ora passare all’esame del consiglio comunale.
“Nonostante questi ripetuti tagli da parte del governo – ha sottolineato Funaro – noi abbiamo fatto uno sforzo massimo per mantenere la spesa corrente e i servizi, anzi per dare anche risposte aggiuntive soprattutto in determinati settori come quello del welfare, in particolare istruzione e servizi sociali, ma anche per i nuovi progetti di edilizia residenziale pubblica, housing sociale, viabilità, trasporti e sicurezza urbana”.
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