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Negli ultimi dieci anni, l’Italia ha registrato un preoccupante incremento del sovraindebitamento familiare. Questo fenomeno mette in luce le crescenti difficoltà economiche e sociali che molte famiglie devono affrontare. La situazione evidenzia non solo la fragilità di queste famiglie di fronte a imprevisti finanziari, ma solleva anche importanti interrogativi sulla sostenibilità delle attuali pratiche di prestito e sull’urgenza di migliorare l’educazione finanziaria.

Il sovraindebitamento si manifesta quando le spese superano le entrate, impedendo alle famiglie di adempiere ai propri obblighi finanziari. Le principali cause di questo fenomeno comprendono la perdita del lavoro, riduzioni salariali, aumento delle spese familiari e il frequente ricorso a prestiti. La crisi economica scaturita dalla pandemia di Covid-19 ha ulteriormente peggiorato queste difficoltà, compromettendo la stabilità economica di molte famiglie.

Questa guida completa fornisce una panoramica del fenomeno, consigli pratici per la prevenzione e la gestione, e informazioni sulle risorse disponibili.

Definizione di Sovraindebitamento

Il sovraindebitamento è una condizione finanziaria critica in cui una famiglia non è più in grado di adempiere ai propri obblighi finanziari anche considerando le disponibilità economiche nei successivi dodici mesi.

Questa situazione può derivare da una scarsa valutazione della capacità di rimborso o da eventi imprevisti come spese mediche o perdita del lavoro.

Prevenzione del Sovraindebitamento

La prevenzione è fondamentale. Prima di accedere a un finanziamento, è importante valutare la sostenibilità delle rate rispetto alle proprie entrate, mantenendole al di sotto del 30% delle entrate fisse. Le istituzioni finanziarie devono valutare la capacità di rimborso del richiedente per evitare indebiti rischi finanziari.

Gestione delle Difficoltà di Pagamento

In caso di inziale difficoltà nel pagamento delle rate, è cruciale contattare subito l’istituto di credito per esplorare soluzioni come:

  • Rinegoziazione del debito: Modifica delle condizioni del contratto per ridurre l’importo della rata, estendendo la durata del prestito.
  • Sospensione temporanea delle rate: Possibile, ma comporta costi aggiuntivi dovuti agli interessi maturati.
  • Rifinanziamento del debito: Richiesta di un nuovo prestito per estinguere quelli precedenti in difficoltà.

Conseguenze del Mancato Pagamento

Il mancato pagamento di una rata oltre i 30 giorni obbliga l’intermediario finanziario a informare il cliente sulle conseguenze degli omessi pagamenti. Queste situazioni vengono registrate nella Centrale dei Rischi della Banca d’Italia (CR), influenzando negativamente la possibilità di ottenere futuri finanziamenti.

E’ sempre possibile consultare i dati presenti in CR tramite accesso al portale dedicato (clicca qui) tramite SPID, in alternativa è possibile rivolgersi ad una filiali della Banca d’Italia. In entrambi i casi occorrerà compilare un modulo di richiesta, allegando copia del documento di identità o altro documento identificativo in corso di validità.

Due Procedure per Affrontare il Sovraindebitamento Familiare

Legge Sovraindebitamento Famiglie: Due Procedure per Affrontare il Sovraindebitamento Familiare

Il nuovo Codice della crisi del 2022 introduce 2 specifiche procedure con approfondiremo più avanti:

La Ristrutturazione del Debito

L’accesso alla Procedura di ristrutturazione dei debiti si richiede tramite l’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) territorialmente competente. Il consumatore deve essere in stato di crisi, insolvente e meritevole. Soddisfatti questi tre requisiti l’OCC predispone il piano o adotta quello del debitore, presentandolo poi al Tribunale. Non è richiesta l’assistenza di un difensore.

È possibile consultare il Registro degli Organismi e l’Elenco dei Gestori al seguente indirizzo: Registro degli Organismi. Rivolgersi direttamente a un OCC per ottenere assistenza e orientamento sulle procedure di accesso potrebbe non essere la migliore soluzione per risolvere la problematica.

Svolgere una consulenza gratuita con esperti del settore come Piano Debiti ti consente di avere la certezza di avvia una procedura nel migliore dei modi e massimizzare la probabilità di omologa in Tribunale con conseguente avvio della tua esdebitazione famiglie. Non aspettare che la tua situazione peggiori, clicca qui per ricevere subito assistenza.

La Liquidazione Controllata del Sovraindebitato

E’ il secondo rimedio specificamente previsto per il debitore consumatore, in alternativa o in subordine alla procedura di ristrutturazione. Consiste nella cessione dei beni del patrimonio del debitore e non richiede la verifica di meritevolezza.

Il ricorso si presenta con le stesse modalità della procedura di ristrutturazione, senza necessità di un difensore, ma con l’assistenza obbligatoria dell’OCC. Entro 7 giorni dall’incarico, l’OCC informa l’Agenzia delle Entrate e gli uffici fiscali territoriali.

Se il debitore è insolvente, la domanda può essere presentata dai creditori se i debiti scaduti superano i cinquantamila euro. La procedura non si attiva se l’OCC attesta che non è possibile acquisire attivo da distribuire ai creditori. Il Tribunale, su richiesta, dichiara l’apertura della liquidazione controllata e nomina il Giudice Delegato e il liquidatore.

Sovraindebitamento Famiglie: Le Procedure familiari

I membri della stessa famiglia possono presentare un unico progetto di risoluzione della crisi da sovraindebitamento familiare se convivono o se il sovraindebitamento ha un’origine comune.

Sono considerati membri della stessa famiglia il coniuge, i parenti entro il quarto grado, gli affini entro il secondo, le parti dell’unione civile e i conviventi di fatto.

Esdebitazione del Debitore Incapiente

Il Codice della crisi d’impresa prevede due ipotesi di esdebitazione: l’Art. 282 CCII (Esdebitazione di diritto) e l’Art. 283 CCII (Debitore incapiente). Queste ipotesi permettono la liberazione totale del soggetto sovraindebitato, sia in caso di liquidazione controllata dei beni, sia di incapienza.

L’esdebitazione per il debitore incapiente si rivolge a persone fisiche meritevoli che non possono offrire utilità ai creditori, nemmeno in prospettiva futura. Il debitore deve presentare tramite l’OCC al Giudice competente un plico documentale che riassuma tutta la situazione finanziaria. La domanda deve includere una relazione dell’OCC che descriva le cause dell’indebitamento, le ragioni dell’incapacità di adempiere e una valutazione della documentazione prodotta.

La predisposizione della pratica è un processo lungo e complesso, la buona riuscita dipende dal livello di esperienza del debitore, o a chi si è affidato. A tal fine Piano Debiti offre aiuto concreto alla famiglia indebitata, assistendola legalmente e provvedendo in prima persona alla raccolta di tutta la documentazione necessaria al fine di presentare una procedura completa di tutto il necessario. Vantiamo il 95% delle pratiche approvate proprio perché nel corso degli anni abbiamo acquisito un’elevata esperienza.

Il giudice, valutata la meritevolezza del debitore, concede l’esdebitazione con decreto, specificando tempi e modalità per la dichiarazione annuale delle sopravvenienze attive. Il decreto viene comunicato ai creditori, che possono proporre opposizione entro trenta giorni. Il giudice decide sull’opposizione, con possibilità di reclamo alla Corte di Appello. L’OCC vigila sulle dichiarazioni annuali di sopravvenienze attive nei quattro anni successivi al decreto di esdebitazione.

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Domande Frequenti sulla Legge Sovraindebitamento Familiare

  1. Cos’è il sovraindebitamento familiare?

    Il sovraindebitamento è la condizione in cui una famiglia non può più adempiere ai propri obblighi finanziari, anche prevedendo le proprie entrate future.

  2. Come si può prevenire il sovraindebitamento familiare?

    Valutando accuratamente la sostenibilità delle rate dei prestiti e mantenendole al di sotto del 30% delle entrate fisse.

  3. Cosa fare in caso di difficoltà di pagamento?

    Contattare immediatamente l’istituto di credito per discutere soluzioni come rinegoziazione del debito, sospensione temporanea delle rate o rifinanziamento.

  4. Quali sono le conseguenze del mancato pagamento?

    Il mancato pagamento viene registrato nella Centrale dei Rischi della Banca d’Italia, influenzando negativamente la possibilità di ottenere futuri finanziamenti.

  5. Quali procedure sono disponibili per affrontare il sovraindebitamento familiare?

  6. Chi può accedere all’esdebitazione?

    Debitori incapienti che soddisfano specifici requisiti e presentano la documentazione necessaria tramite l’OCC.

  7. Debitori in sofferenza, cosa significa?

    Gli intermediari classificano un cliente come debitore in sofferenza e lo segnalano nella Centrale dei Rischi (CR) quando ritengono che il cliente abbia gravi difficoltà a restituire il debito.

  8. Come dimostro che sono in una situazione di crisi da sovraindebitamento familiare?

    Si verifica una situazione di crisi quando si può dimostrare che si è in difficoltà economico finanziarie ed incapaci di far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate.

  9. Come so che sono meritevole per la Legge?

    E’ meritevole il debitore che non abbia determinato il sovraindebitamento per colpa grave o dolo ma che è sopraggiunta la difficoltà in seguito ad eventi non direttamente dipendenti dal debitore (es. gravi problemi di salute, perdita del lavoro, debiti ereditati).

  10. Quando il debitore è insolvente?

    Si considera insolvente quando il debitore manifesta inadempimenti o altri fatti esterni che ne dimostrino l’impossibilità di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni.

 

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