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In questo articolo vedremo quali sono e a chi spettano i Bonus ristrutturazione 2024 (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Tabella dei Bonus ristrutturazione 2024

Partiamo con una tabella che sintetizza le principali caratteristiche dei Bonus ristrutturazione 2024.

Tipo di Bonus Copertura Costi Spesa Massima Detrazione Modalità di Detrazione
Superbonus 70% Irpef 10 anni
Bonus Casa 50% 50% 96.000 euro Irpef 10 anni
Bonus barriere architettoniche 75% Irpef 10 anni
Bonus Verde 36% 5.000 euro Irpef 10 anni
La tabella dei Bonus Ristrutturazione 2024

Come funzionano i Bonus ristrutturazione 2024

Superbonus

Nel 2024 il Superbonus rimane attivo, tuttavia con una copertura economica ridimensionata: ora offre una detrazione Irpef che si limita al 70% del costo complessivo dei lavori.

Questo incentivo fiscale è particolarmente complesso, richiedendo il rispetto di specifici requisiti e la meticolosa compilazione di una vasta documentazione. L’applicazione del Superbonus è riservata esclusivamente ad alcune categorie di interventi edilizi, classificati in lavori trainanti e trainati.

Gli interventi trainanti, essenziali per l’attivazione del Superbonus, includono:

  • Adeguamento sismico: incrementa la resistenza degli edifici alle scosse sismiche.
  • Sostituzione degli impianti invernali di climatizzazione: migliora l’efficienza energetica degli impianti di riscaldamento.
  • Realizzazione del cappotto termico: potenzia l’isolamento termico dell’edificio.

La realizzazione di uno di questi lavori principali permette di accedere ai finanziamenti per gli interventi secondari o trainati, che comprendono l’installazione di nuovi infissi, stazioni di ricarica per veicoli elettrici, sistemi solari fotovoltaici e la rimozione di barriere architettoniche.

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Bonus casa 50%

Il Bonus casa 50% è un incentivo fiscale destinato a supportare le ristrutturazioni edilizie. Questo bonus offre una detrazione Irpef del 50%, ripartita in 10 anni, per le spese sostenute nella ristrutturazione di immobili, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro.

Esteso fino al 31 dicembre 2024, il Bonus casa 50% ha subito nel tempo diverse proroghe e adeguamenti relativi al limite massimo di spesa consentito.

Questo beneficio consente di procedere a una ristrutturazione completa dell’abitazione, con interventi qualificabili per le detrazioni che includono:

Quando applicato alle parti comuni di un edificio condominiale, il Bonus casa estende le coperture anche agli interventi di manutenzione ordinaria.

Ristrutturare la prima casa: i bonus del 2024
Ristrutturare la prima casa: i bonus del 2024 – In foto, la pagina del Bonus casa sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus barriere architettoniche

La legge n. 234/2021, nota come la legge di bilancio 2022, ha introdotto il Bonus barriere architettoniche, mirato a facilitare la rimozione delle barriere architettoniche negli edifici esistenti. Originariamente previsto per il 2022, questo incentivo è stato esteso fino al 31 dicembre 2025 dalla legge n. 197/2022, conosciuta come la legge di bilancio 2023.

Il Bonus barriere architettoniche offre una detrazione d’imposta del 75%, distribuita in 10 anni, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025.

Tuttavia, i beneficiari del bonus non possono più optare per la cessione del credito d’imposta a terzi né usufruire dello sconto in fattura come alternative alla detrazione diretta.

Per beneficiare di questo incentivo, è essenziale che gli interventi rispettino i criteri definiti dal decreto del Ministro dei Lavori Pubblici n. 236 del 14 giugno 1989.

I requisiti specifici prevedono l’adeguamento di elementi come ingressi, scale, ascensori, passaggi e servizi igienici per garantire l’accessibilità a persone con disabilità o a mobilità ridotta.

Bonus verde

Il Bonus verde consente una detrazione d’imposta (Irpef) del 36%, con un tetto massimo di spese pari a 5.000 euro, per il rinnovamento delle aree scoperte, inclusi acquisti di piante e arbusti.

Per ogni unità immobiliare, il vantaggio fiscale massimo ammonta a 1.800 euro, distribuito su un arco di 10 anni.

Per il Bonus verde 2024, gli interventi che rientrano nell’ambito di applicazione includono:

  • La “sistemazione a verde” di aree scoperte private appartenenti a edifici esistenti, unità immobiliari, annessi o recinzioni;
  • L’installazione di sistemi di irrigazione e la costruzione di pozzi;
  • La realizzazione di coperture a verde e giardini pensili.

Bonus ristrutturazione: prima casa o seconda?

Se parliamo di immobili destinati ad uso abitativo, tutti i Bonus ristrutturazione 2024 possono essere usati sia che si tratti di lavori edilizi su una prima casa che su altri immobili.

Tuttavia, il Bonus casa 50% non può essere usato se si tratta di locali commerciali o comunque di immobili non ad uso abitativo.

Bonus ristrutturazione 2024: Agenzia delle Entrate e sconto in fattura

I Bonus ristrutturazione 2024 offrono una detrazione fiscale ai fini Irpef, che viene ripartita su un periodo di 10 anni. Nel 2024 questi bonus non prevedono più la cessione del credito, un’opzione che permetterebbe di ottenere uno sconto in fattura immediato.

Pertanto, i beneficiari devono inizialmente coprire le spese per la ristrutturazione e successivamente dichiararle nella dichiarazione dei redditi per usufruire della riduzione fiscale.

La detrazione si applica suddividendo l’importo spettante in dieci rate annuali uguali, che permette di avere una una riduzione dell’imposta Irpef nei dieci anni successivi ai lavori.

FAQ: domande frequenti sui Bonus ristrutturazione 2024

Come cambiano le agevolazioni per i Bonus ristrutturazione 2024?

Nel 2024 i bonus casa vedranno una trasformazione significativa. Il Superbonus sarà limitato e ridotto come descritto sopra. Per quanto riguarda gli altri bonus come il Sisma bonus, l’Ecobonus e il Bonus ristrutturazioni, rimarranno invariati in termini di regole e tetti di spesa, ma non sarà più possibile ricorrere a sconto in fattura o cessione del credito. Inoltre, il bonus per arredi e grandi elettrodomestici vedrà una riduzione del tetto di spesa.

Cosa prevede il Bonus barriere architettoniche fino al 2025?

Il Bonus barriere architettoniche continuerà a offrire una detrazione fiscale del 75% in cinque anni fino al 2025. Il tetto di spesa sarà variabile: fino a 50.000 euro per un condominio e fino a 30.000 euro per una singola unità immobiliare.

Come evolveranno i Bonus ristrutturazione nel 2025?

Nel 2025, le agevolazioni per i bonus ristrutturazione subiranno una riduzione significativa. È prevista una revisione dei bonus, con l’introduzione di agevolazioni basate sul reddito dei contribuenti. Questo potrebbe influenzare in modo particolare i lavori su singole unità immobiliari e meno i condomini.

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