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Fondo Garanzia mutuo prima casa per i giovani: come richiederlo, quali caratteristiche ha, a chi rivolgersi.

Molti giovani lettori che vorrebbero comprare la loro prima casa ci domandano se al momento attuale lo Stato italiano garantisce ancora i mutui agevolati, come avveniva in passato, e se sì quali sono le condizioni. La buona notizia è che la legge di Bilancio 2024 ha mantenuto le precedenti agevolazioni: quindi il Fondo Garanzia prima casa, finanziato dalla Consap, è ancora operativo. Vediamo, quindi, come funziona il mutuo garantito dallo Stato e chi può averlo.

Fondo Garanzia mutui prima casa

Il Fondo di garanzia per i mutui destinati a finanziare l’acquisto dell’abitazione principale – la cosiddetta prima casa – è stato istituito nel 2013 ed è gestito dalla

Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici Spa).

La Consap si occupa dell’esame delle domande, che vengono trasmesse telematicamente dai soggetti finanziatori – quindi le banche e gli altri istituti di credito ai quali i mutuatari si rivolgono – per verificare i requisiti di accesso. In caso di esito positivo dell’istruttoria viene disposta la garanzia pubblica sulla somma finanziata.

Cosa finanzia il mutuo garantito dallo Stato?

Il mutuo garantito dallo Stato attraverso la Consap finanzia esclusivamente l’acquisto degli immobili destinati ad abitazione principale dei richiedenti mutuo.

Per abitazione principale si intende l’immobile nel quale il possessore risiede anagraficamente e dimora abitualmente. Entrambi questi requisiti sono indispensabili, oltre all’iscrizione, o all’iscrivibilità, nel Catasto edilizio urbano dell’immobile come singola ed unica unità immobiliare (non si può avere il mutuo garantito dallo Stato per diverse unità abitative).

In particolare, la sola dimora abituale

nella casa acquistata con il mutuo non è sufficiente, ma ci si può impegnare a stabilire in quell’immobile la propria residenza anagrafica entro 18 mesi dalla data del rogito notarile di compravendita. In questo modo si potranno ottenere anche le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa, come l’imposta di registro al 2% anziché al 9% e le imposte ipotecarie e catastali in misura fissa anziché proporzionale al valore dell’immobile.

Quali sono i vantaggi del mutuo garantito dallo Stato?

Il principale vantaggio del mutuo garantito dallo Stato sta nel fatto che la banca non può chiedere al mutuatario altre garanzie personali.

L’acquisto della prima casa può essere oneroso, e le banche non sono disposte a finanziare facilmente chi , come i giovani, non ha redditi stabili né grossi patrimoni personali alle spalle: per questo per cautelarsi chiede quasi sempre agli aspiranti mutuatari – oltre all’ipoteca apposta sull’immobile – la prestazione di garanzie fideiussorie dai loro genitori o altri parenti.

Con l’intervento del Fondo prima casa, questo non è necessario, perché è lo Stato a prestare alla banca mutuante la garanzia sulla somma finanziata.

Fondo Garanza prima casa: chi può accedervi?

Il Fondo Garanzia prima casa si rivolge a chi non è già proprietario di altri immobili ad uso abitativo e intende finanziare l’acquisto dell’abitazione principale, intesa – come abbiamo detto – come residenza anagrafica e dimora abituale.

Sono esclusi dal mutuo con garanzia statale gli immobili di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9).

L’ammontare del finanziamento garantito dallo Stato non può superare i 250 mila euro. La garanzia, attualmente, copre il 50% del credito concesso, ma per chi ha un ISEE non superiore a 40mila euro può arrivare all’80% e le famiglie numerose possono raggiungere il 90%.

Ci sono poi delle categorie prioritarie che hanno anche diritto a tassi di interesse agevolati: in base all’ultima legge di Bilancio, valevole per l’anno 2024, sono:

  • i giovani fino a 35 anni di età compresi (comunemente detti under 36);
  • le coppie coniugate da almeno 2 anni (i conviventi di fatto sono equiparati se hanno costituito un nucleo familiare);
  • i genitori single con figli minorenni conviventi (le cosiddette famiglie monogentoriali);
  • gli inquilini degli IACP (Istituti Autonomi Case Popolari);
  • i nuclei familiari con 3 figli di età inferiore a 21 anni e ISEE non superiore a 40mila euro, o 4 figli con ISEE fino a 45mila euro, o 5 o più figli e ISEE non oltre i 50mila euro.

Come fare domanda per mutuo Consap

La domanda per l’accesso al mutuo garantito dallo Stato deve essere presentata alla propria

banca, insieme alla normale richiesta di mutuo, compilando il modulo disponibile online sul sito di Consap o del MEF (Ministero Economia e Finanze).

Sarà l’istituto di credito a inoltrare l’istanza alla Consap, che è tenuta a comunicare l’esito delle verifiche entro 20 giorni. Ricevuta la risposta, la banca ha 90 giorni di tempo per valutare se concedere il mutuo.

Non tutte le banche partecipano all’iniziativa, perciò è bene controllare che l’istituto di credito al quale ci si rivolge per il mutuo sia convenzionato con la Consap: sul sito ufficiale c’è l’elenco aggiornato delle banche aderenti.

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