Morto Roberto Linguanotto, il maestro pasticcere «papà» del tiramisù di Treviso #finsubitoagevolazioni

Aveva 81 anni Roberto Loli Linguanotto, maestro pasticcere considerato il pap del tiramis originale di Treviso: mancato dopo una lunga malattia. Il suo nome associato indelebilmente al celebre dolce a base di caff, biscotti e crema al mascarpone, del quale Linguanotto codific la ricetta quando lavorava al ristorante Le Beccherie: la sua versione stata depositata in un atto notarile da tre membri della delegazione di Treviso dell’Accademia Italiana della Cucina – Istituto culturale della Repubblica. Nato a Treviso nel 1943, arrivato nel 1970 alle Beccherie, lavor a stretto contatto con la moglie del titolare Ado Campeol, Alba, che gi dagli anni Cinquanta aveva avuto l’intuizione di fare un dolce a base di caff e zabaione. Linguanotto cambi lo zabaione con il mascarpone: nacque cos il Tirames, poi ribattezzato Tiramis. E anche se in Friuli, a Tolmezzo, c’ un altro locale, l’hotel Roma, che ne rivendica la paternit sin dagli anni Cinquanta, quello di Linguanotto stato un contributo importante alla diffusione dell’iconico dessert.

Il cordoglio di colleghi e istituzioni

Francesco Redi, organizzatore della Tiramis World Cup, ha espresso sincere condoglianze, sottolineando il ruolo cruciale di Linguanotto nella diffusione globale del dessert. Lo ricordiamo con affetto e con quella dolcezza che ha sempre contraddistinto i suoi modi. Il suo e il supporto della sua famiglia fin dall’inizio sono stati inestimabili; senza la sua invenzione, questo movimento mondiale di amanti del tiramis non esisterebbe, ha dichiarato Redi. Mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Roberto Linguanotto, cuoco pasticcere che ha segnato la svolta della pasticceria trevigiana e veneta riscoprendo e rilanciando il tiramis. Figura emblematica, per molti anni in un noto ristorante del centro di Treviso, stato uno degli ambasciatori del nostro dolce di punta, il tiramis, oggi eccellenza culinaria riconosciuta in tutto il mondo. E il merito di un successo di tale portata va anche alla sua maestria di pasticcere e alla sua volont di rendere unica ed inimitabile la nostra prelibatezza veneta, afferma il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.