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Trovare con urgenza una soluzione per la temporanea sistemazione dei nuclei familiari che hanno dovuto lasciare la Vela Celeste di Scampia, dopo il tragico crollo avvenuto nella tarda serata di lunedì 22 luglio. E’ questo l’impegno assunto dalle istituzioni presenti a Roma al tavolo convocato dal ministro per la protezione civile Nello Musumeci.

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il capo dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano, il prefetto di Napoli Michele di Bari, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, la Regione Campania e il ministero dell’Interno.

Musumeci: “Occorre trovare soluzione ragionevole per gli sfollati e la troveremo in brevissimo tempo”

“Il sindaco di Napoli ha confermato l’apertura del cantiere per la realizzazione del plesso che dovrà ospitare le famiglie sfollate, cantiere che dovrebbe completare i lavori entro il 2026, mentre la Regione Campania ha dato disponibilità a farsi carico di eventuali oneri, qualora si dovesse definire l’intesa con il governo nazionale sui fondi di coesione. Dal canto suo il prefetto Michele di Bari ha auspicato che nel tempo strettamente necessario si possa definire questa fase di transizione e ha assicurato la necessaria vigilanza per neutralizzare eventuali interferenze esterne. Anche il capo dipartimento della Protezione civile Ciciliano ha dato ampia disponibilità di collaborazione, anche alla luce della recente esperienza maturata in un’area altrettanto complessa e difficile come quella di Caivano”, ha spiegato in una nota il ministro Musumeci dopo la conclusione del vertice.

“Occorre trovare una ragionevole soluzione per gli sfollati sia dal punto di vista normativo che finanziario. E la troveremo in brevissimo tempo, con il contributo di tutte le istituzioni”, ha aggiunto il ministro per la protezione civile. 

Supporto alle famiglie coinvolte nel crollo di Scampia, il Comune di Napoli stanzia 1 milione di euro

Prosegue in queste ore l’interlocuzione del Comune di Napoli con albergatori e istituti religiosi per offrire una collocazione agli sfollati del crollo di Scampia.

Il sindaco Manfredi, per favorire una soluzione abitativa autonoma agli abitanti delle Vele, con apposita delibera ha autorizzato il prelievo di un milione di euro dal fondo di riserva dell’anno 2024.

La delibera – spiega in una nota l’ente di Palazzo San Giacomo – parte dalla necessità di attuare tutte le procedure amministrative idonee a mitigare il disagio abitativo e sociale. Ai nuclei familiari coinvolti, inseriti in un programma di monitoraggio finalizzato alla riqualificazione del patrimonio Erp, verranno riconosciute misure di sostegno che, temporaneamente e fino al termine dell’anno 2024 – eventualmente rinnovabili -, potranno far fronte alle loro esigenze immediate consentendogli un’autonoma sistemazione abitativa in attesa dei nuovi alloggi previsti dal progetto ReStart Scampia.

La delibera individua come riferimento i parametri del Dipartimento della Protezione civile nazionale utilizzati in caso di calamità naturali e considera sia la composizione, sia la fragilità dei nuclei familiari. Si va, quindi, da un minimo di 400 euro al mese ad un massimo di 900, in base alle caratteristiche del nucleo familiare.

 

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