Come delegare una persona all’INPS #finsubitoagevolazioni

Come delegare una persona all’INPS? Scopriamo qual è la procedura da seguire per chi non può portare a termine le procedure con il proprio profilo digitale o in autonomia (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Come delegare una persona all’INPS?

La delega all’uso di un’identità digitale è uno strumento molto importante che consente a una persona di agire per conto del titolare del profilo. In sostanza, dà la possibilità al delegato di inoltrare richieste, gestire il cassetto fiscale, verificare i contributi previdenziali e tutte le varie operazioni consentite sul sito ufficiale dell’INPS.

Per attivare la delega bisogna seguire una procedura che non può essere eseguita online. Trattandosi di un’operazione molto delicata, poiché riguarda la privacy degli utenti coinvolti, la richiesta va presentata fisicamente.

È necessario recarsi presso una qualsiasi sede territoriale dell’INPS, preferibilmente su prenotazione, e presentare la seguente documentazione:

La delega è valida sia per l’accesso ai servizi online, sia per le richieste presso gli sportelli della sede INPS del tuo territorio. Qui sotto puoi scaricare il modello in versione editabile:

Quanto dura la delega?

Dipende da quello che decidono le parti. All’interno del modello infatti va barrata l’opzione che si reputa più opportuna sulla durata della delega. Le possibilità sono due:

• fino al ../../….;
• a tempo indeterminato.

Il delegante (chi concede la delega) ha sempre la facoltà di revocare la delega. Può farlo in qualsiasi momento e anche usando la propria identità digitale. Non godono di questo diritto i soggetti sotto tutela, curatela e amministrazione di sostegno.

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La delega all’Agenzia delle Entrate

Funziona diversamente invece la delega all’Agenzia delle Entrate. L’ente riconosce maggiori possibilità rispetto all’INPS, garantendo la procedura anche online.

L’istanza di delega va presentata dall’interessato secondo una delle seguenti modalità:

• mediante una specifica funzionalità web, disponibile all’interno dell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate;
• presso una qualunque Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, inviando il modulo in allegato a un messaggio di posta elettronica certificata (PEC) dalla casella assegnata all’interessato o alla persona di fiducia (a ciò appositamente autorizzata). In tal caso il modulo è sottoscritto con firma digitale oppure, se compilato in formato cartaceo e sottoscritto con firma autografa, può esserne inviata la copia per immagine, corredata della copia del documento di identità dell’interessato;
• presso un qualsiasi Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate presentando il modulo in originale, in formato cartaceo e sottoscritto con firma autografa, unitamente alla copia del documento di identità dell’interessato;
• tramite il servizio on line di videochiamata, disponibile nella sezione “Prenota un appuntamento” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, secondo le modalità ivi indicate. In tal caso il modulo, compilato in formato cartaceo e sottoscritto con firma autografa va esibito in video, unitamente al documento di identità dell’interessato. A conclusione dell’appuntamento, l’interessato può sottoscrivere il modulo con firma digitale, inviandolo in allegato a un messaggio PEC o di posta elettronica ordinaria all’Ufficio dell’Agenzia delle entrate contattato o, in alternativa,
  può inviarne a quest’ultimo la copia per immagine, corredata della copia del proprio documento di identità.

L’istanza di disabilitazione all’utilizzo dei servizi on line può essere presentata in qualsiasi momento dall’interessato. Hanno diritto a eseguire questa procedura anche il suo rappresentante legale o i suoi eredi.

Quanto dura la delega presso l’Agenzia delle Entrate?

Oltre a cambiare le procedure, variano anche i tempi di durata della delega. Come riporta il sito ufficiale dell’Agenzia infatti, «l’abilitazione della persona di fiducia all’utilizzo dei servizi on line scade il 31 dicembre dell’anno indicato dall’interessato nell’istanza».

«Questo termine non può essere superiore al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in cui l’abilitazione è attivata».

Facciamo un esempio pratico per comprendere la normativa:

• data di attivazione delega digitale presso l’AdE – 30 luglio 2024;
• scadenza generale prevista – 31 dicembre 2024;
• scadenza massima prevista e definibile dall’interessato – 31 dicembre 2026.

Se nella procedura di richiesta non viene indicato alcun termine, l’abilitazione quindi scade il 31 dicembre dell’anno in cui è stata attivata.

Cosa si può fare con la delega Agenzia Entrate?

Grazie alla delega all’uso dell’identità digitale e dei servizi online presso l’Agenzia delle Entrate è possibile accedere a una serie di servizi:

Dichiarazioni

• Dichiarazione precompilata

Consultazioni e Ricerca

• Cassetto fiscale (a eccezione della sezione in cui sono visibili le scelte “2, 5, 8 per mille”)
• Fatturazione elettronica – Le tue fatture (nell’ambito dei servizi di fatturazione elettronica per i consumatori)
• Stampa modelli F24
• Pagamenti e ricevute pagoPA attivati dal portale dell’Agenzia
• Ricerca ricevute
• Ricerca identificativi dei file inviati
• Ricevute e altre comunicazioni dell’Agenzia
• Ricerca documenti
• Consultazioni visure, planimetrie e ispezioni ipotecarie dei propri immobili
• Interrogazione del registro delle comunicazioni ipotecarie
• Altre comunicazioni

Istanze, comunicazioni e certificati

• Duplicato della Tessera Sanitaria e del tesserino del codice fiscale

Servizi di utilità e verifica

• Comunica e gestisci i tuoi contatti
• Controlla PIN
• Ricevute delle richieste di certificati digitali (ambiente di sicurezza)
• Ripristina Ambiente di sicurezza

FAQ sulla delega all’identità digitale

Come funziona la delega all’identità digitale

Per attivare la delega all’identità digitale, una persona deve autorizzare un’altra a usare il proprio SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) per accedere a servizi online.

Una volta concessa, il delegato può entrare nei portali digitali e svolgere le operazioni necessarie a nome del delegante. Questo processo garantisce che solo persone di fiducia possano agire per conto del delegante, mantenendo alti livelli di sicurezza e privacy.

Quali sono i vantaggi della delega all’identità digitale

La delega all’identità digitale offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, permette a persone di fiducia di gestire pratiche online per conto del delegante, facilitando l’accesso ai servizi digitali per chi ha difficoltà con la tecnologia.

Inoltre, rende possibile la gestione centralizzata delle pratiche da parte di un professionista, come un commercialista o un consulente, che può così operare per conto di più clienti in modo rapido ed efficiente. Infine, la delega può migliorare l’efficienza e la comodità, evitando spostamenti fisici e riducendo i tempi di attesa per l’accesso ai servizi.

È sicura la delega all’identità digitale

Sì, la delega all’identità digitale è progettata per essere sicura. Il sistema utilizza metodi di autenticazione robusti per garantire che solo le persone autorizzate possano accedere ai dati e ai servizi del delegante. Inoltre, ogni operazione effettuata dal delegato è tracciata, consentendo al delegante di monitorare l’attività e intervenire in caso di anomalie.

Le misure di sicurezza implementate proteggono la privacy e i dati sensibili del delegante, assicurando che l’uso della delega avvenga in un contesto di massima protezione.

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