BRINDISI – Furto di cavi elettrici dalla pista di atletica leggera “Lucio Montanile” sita in contrada Masseriola a Brindisi in ristrutturazione da gennaio scorso nell’ambito di un finanziamento Pnnr. Da quanto fa sapere il dirigente del settore dei lavori pubblici del Comune di Brindisi l’impresa appaltatrice dei lavori che ha subito il furto del materiale elettrico sporgerà regolare denuncia. Intanto si allungano i tempi di consegna dell’impianto sportivo, 26 società provenienti anche dai comuni limitrofi e circa mille atleti sono costretti ad allenarsi nelle strutture fuori città. La più vicina è a Lecce.
Un disagio più grosso di quello che si può immaginare. Fino ad agosto scorso la pista, seppur fatiscente e non omologata, veniva comunque utilizzata per gli allenamenti. È stata cantierizzata ad agosto scorso ma i lavori sono cominciati a gennaio, dovevano essere consegnati il 18 maggio 2024 ma ad oggi il cantiere è fermo. I tecnici di alcune società che utilizzavano l’impianto riferiscono che non ci sono operai che lavorano da almeno un mese. Oggi la scoperta del furto dei cavi elettrici contenenti rame. Sono stati asportati dalle quattro torri-faro alte almeno 35 metri. Quanto ci vorrà per ripristinare il danno?
“Pista di atletica leggera Brindisi, ennesimo grido di dolore e aiuto, non sappiamo più a chi rivolgerci, sindaco, assessori, autorità del territorio, lavori a rilento e adesso il solito furto di rame. Si perchè ormai ànormale rubare “Lu rame” a Brindisi, rimanere al buio sulla litoranea, al buio al Castello di Forte a Mare, al buio su alcune strade, al buio intere zone cittadine in alcuni quartieri , addirittura tratti interi di ferrovia sotto il silenzio e l’accettazione di chi dovrebbe combattere affinchè tutto questo non accada. Adesso anche un impianto di Atletica Leggera in ristrutturazione, basta, basta, basta Quale futuro per questa Citta di Brindisi?” Scrive su Facebook uno degli utilizzatori. Già perché a Brindisi non c’è solo il calcio, il basket o il volley ma ci sono altre discipline sportive i cui atleti hanno tutto il diritto di praticare. Specie quando gli impianti sportivi ci sono.
Il restyling della pista di atletica leggera fu annunciato a marzo del 2023 dall’allora assessore allo Sport Oreste Pinto. Il progetto finanziato con i fondi Pnrr prevedeva: la rimozione dell’attuale pavimentazione della pista, la sistemazione della parte sottostante e la posa della nuova superficie, la creazione della gabbia del lancio del disco, delle pedane di lancio, la manutenzione delle fosse in sabbia dei salti in lungo e triplo; la manutenzione straordinaria per l’adeguamento della tribunetta e quella per l’adeguamento dei locali adibiti a deposito sotto la tribuna; la revisione ed il ripristino sia dell’impianto elettrico che di quelli di amplificazione, di irrigazione, fotovoltaico e termico. Infine, sarà realizzato un sistema di videosorveglianza.
Ad agosto 2023 fu avviato il cantiere, è passato un anno, i lavori sono in alto mare e gli atleti e le società che utilizzavano l’impianto devono arrangiarsi. E, soprattutto, non è dato sapere quando la pista sarà riconsegnata alla comunità.
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