In una recente conversazione su X, un utente ha ricordato al CEO di OKX che Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, aveva pubblicamente ammesso di aver utilizzato Tornado Cash, un mixer di criptovalute noto per garantire l’anonimato nelle transazioni. L’utente ha quindi chiesto se eventuali transazioni tra Tornado Cash e un account OKX avrebbero potuto attivare misure di controllo.
Star ha spiegato che chiunque depositi fondi da Tornado Cash su OKX o ritiri fondi da OKX verso Tornado Cash vedrà il proprio account liquidato. Star ha sottolineato che questa politica è applicata rigorosamente a tutti gli utenti, senza eccezioni, indipendentemente dal loro profilo o status, aggiungendo che tale politica sarà attuata anche contro gli utenti che hanno interagito con l’exchange russo Garantex.
Tornado Cash,è un protocollo che implementa un meccanismo di “mixing” su rete Ethereum che rende estremamente difficile tracciare l’origine e la destinazione finale dei fondi. Questa funzione, che garantisce un buon livello di privacy, essenziale nel mondo blockchain che per definizione sono pubbliche e consultabili da tutti, è stata ovviamente sfruttata anche da criminali e hacker a scopo di ricilaggio. Questo ha portato il protocollo a ricevere pesanti sanzioni dal governo degli Stati Uniti facendosi di conseguenza terra bruciata all’interno dell’universo delle criptovalute.
Al contrario di Tornado Cash, che è solo un software di cui ognuno ne fa l’uso che vuole, proprio come Google, Garantex è un exchange russo con dietro una vera e propria azienda, famoso per aver facilitato il riciclaggio di denaro per dark market e hacker, motivo per cui ha ricevuto una sanzione dal governo degli Stati Uniti.
I due blocchi da parte di OKX sono in linea con la crescente necessità da parte dei player del settore di regolamentarsi per ricevere le necessarie autorizzazioni ad operare in Europa e negli Stati Uniti.
I problemi di OKX
Mentre l’exchange prova a darsi un’aria più istituzionale, i dati parlano chiaro. Come riporta la società di intelligence Chainalysis: “nel complesso, gli exchange centralizzati continuano a essere la principale destinazione per i fondi provenienti da indirizzi illeciti, con un tasso che è rimasto relativamente stabile negli ultimi cinque anni”.
OKX è infatti perfettamente in linea con quanto affermato da Chainalysis, grazie ai dati che abbiamo a disposizione il nostro team di analisi ha stimato (per quanto riguarda Bitcoin, USDT Tron, USDT Ethereum, USDC Ethereum, Litecoin ed Ethereum) un totale di circa 700 milioni di dollari inviato direttamente da wallet coinvolti in attività illecite di ogni tipo: dal finanziamento del terrorismo fino alla vendita di droga online. Questi numeri, se letti in maniera assoluta, sono sicuramente allarmanti e dovrebbero spingere gli exchange centralizzati a migliorare e ottimizzare sempre di più la blockchain analysis sui fondi che ricevono.
Se però letti in maniera relativa sono numeri veramente esigui, 700 milioni di dollari sono infatti solo lo 0.1% dei volumi totali dei token oggetto di analisi sulla piattaforma OKX.
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