diFederica Nannetti
Il bando sostiene riqualificazione e digitalizzazione. L’assessore Corsini: «Sosteniamo il commercio e diamo sostanza alla nuova legge regionale»
Le piccole imprese di commercio e artigianato sono quelle che più soffrono i mutamenti del mercato. Ed è per questo che la Regione Emilia-Romagna ha deciso di sostenerne l’attività, la riqualificazione e la digitalizzazione con un bando del valore 13,5 milioni di euro di risorse regionali. Sarà di 32,8 milioni l’investimento complessivo generato.
Il contributo regionale
Rivolto nello specifico ai negozi di vicinato, di commercio al dettaglio ambulante, ma anche alle discoteche, ai bar e ai ristoranti, il finanziamento ha permesso di sostenere 326 progetti. L’obiettivo, ha spiegato l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini, è rilanciare «l’economia urbana attraverso la completa riqualificazione delle imprese, puntando sul digitale e i servizi, oggi sempre più necessari per affrontare la trasformazione dei mercati e le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori». Il contributo della Regione andrà a coprire dal 40% al 60% dei costi degli interventi, che dovranno essere completati entro giugno 2025. Tutto questo, come rimarcato da Corsini, vuole dare valore ulteriore alla legge regionale approvata circa un anno fa volta a promuovere lo sviluppo dell’economia urbana.
Rimini in testa
«Sosteniamo il commercio e diamo sostanza alla nuova legge regionale per rendere le attività delle nostre città e paesi dinamiche e moderne», ha dunque concluso Corsini. Rimini con 59, Bologna con 56, e Modena con 51, sono le tre città con il maggior numero di progetti finanziati, ma molti sono anche quelli provenienti dalle aree alluvionate (60) o dalle aree interne e montane (34). La maggior parte dei progetti, ovvero il 58%, prevede proprio sia la riqualificazione degli ambienti sia l’innovazione gestionale, alla quale si aggiunge un altro 24,5% di interventi di sola innovazione gestionale e miglioramento dei sistemi di vendita e dei servizi offerti. Sono 73 (il 22,3%) i progetti che prevedono interventi finalizzati a favorire l’accessibilità ai clienti con disabilità.
I progetti selezionati
Tanti i bar e i ristoranti (186), ma anche attività commerciali di vicinato ed esercizi commerciali polifunzionali. Tra i selezionati, sotto le Due Torri, l’Enoteca Al Risanamento, il Forno Brisa, la farmacia Toschi e De Pisis. C’è poi Sfoglia Rina che, grazie alla partecipazione al bando, ha «riqualificato gli ambienti del locale di via Castiglione ampliando il punto vendita e le celle frigo e aggiungendo un punto cassa oltre che una app per i clienti», hanno spiegato i titolari, per poi ribadire l’importanza, a loro avviso, di simili bandi : «Sono importantissimi nel portare nella giusta direzione e all’attuazione idee che altrimenti potrebbero non concretizzarsi. Lo sono a maggior ragione per le piccole realtà artigiane, che continuano a credere nel lavoro delle mani in un mondo e in un mercato spietati».
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