parte il bando da 515 milioni #finsubitoagevolazioni

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha lanciato da poco tempo un bando da 515 milioni di euro che ha l’obiettivo di creare mille nuove mense scolastiche in tutto il territorio del nostro Paese. È un progetto che vuole soddisfare delle necessità che fino a questo momento a volte non trovano una risposta in alcune aree della penisola. L’intenzione del nuovo bando per le mense scolastiche è quella di migliorare la qualità della vita scolastica e di offrire un supporto alle famiglie.

L’obiettivo del bando proposto dal MIM

Il nuovo bando da 515 milioni di euro per le mense scolastiche rappresenta un’importante opportunità per le aziende del settore, ma la partecipazione è strettamente legata al possesso dell’attestazione SOA. Da quando è stata introdotta, l’attestazione SOA è diventata un requisito imprescindibile per accedere alle gare e garantisce che possano partecipare solo le aziende qualificate per le tipologie di lavori previste dal bando (al riguardo segnaliamo che questo articolo di SoaSemplice.it chiarisce quali sono le categorie SOA), assicurando così un alto standard di qualità nelle opere realizzate.

L’iniziativa, quindi, rappresenta una buona opportunità per le aziende che operano in questo campo, ma ha l’obiettivo anche di ampliare il tempo pieno nelle scuole, come ha dichiarato lo stesso ministro Giuseppe Valditara, con vantaggi per gli studenti e le famiglie.

Il bando è rivolto ai comuni, alle province e alle città metropolitane e prevede la possibilità di ottenere finanziamenti per diversi interventi, che vanno dalla costruzione ex novo alla demolizione e ricostruzione, passando anche per le opere di messa in sicurezza e di riqualificazione delle mense nelle scuole.

Le tempistiche e le scadenze da rispettare

Gli enti locali, per predisporre gli interventi, hanno dei termini precisi da rispettare per quanto riguarda le tempistiche e le scadenza. I lavori devono essere affidati entro il mese di gennaio del 2025 e la consegna deve avvenire entro il mese di marzo dello stesso anno. Gli interventi devono essere completati entro marzo del 2026 e ricevere il collaudo entro giugno, sempre nel 2026.

L’impegno degli enti locali

Gli enti che beneficiano del finanziamento dovranno garantire che gli edifici che saranno destinati alle nuove mense continuino a mantenere questa funzione legata all’ambito scolastico almeno per cinque anni di tempo. Le mense avranno una dimensione in base al numero di studenti che usufruiranno di questi servizi, in modo da assicurare un servizio funzionale e adeguato alla richiesta.

Le dichiarazioni del ministro

Il ministro Valditara ha sottolineato quanto sia importante investire nelle strutture delle mense scolastiche. Secondo il ministro, puntare su questo aspetto vuol dire ampliare il tempo pieno, con aspetti vantaggiosi sia per chi frequenta le scuole che per le famiglie. Secondo Valditara, una parte importante delle risorse previste dal bando, che corrisponde ad almeno il 40%, avrà come destinazione il Sud del nostro Paese, regioni nelle quali è particolarmente sentita questa necessità.

Al momento, le scuole primarie del Sud Italia che hanno a disposizione una mensa corrispondono ad una percentuale del 26%, un dato diverso da quello che riguarda il Centro Nord, con il 54% di scuole con strutture di questo tipo. La situazione è simile per ciò che riguarda le scuole dell’infanzia, che hanno una copertura del 38% nel Sud contro il 65% delle regioni del Centro Nord. Il progetto mira proprio a ridurre le disparità attualmente esistenti.

Entro quando presentare la domanda

Per rispondere al bando in questione c’è tempo fino al 6 settembre di quest’anno. Il Ministero ha messo a disposizione anche un portale online, con webinar e guide, in modo da facilitare la partecipazione. Sono state predisposte anche attività di supporto per gli enti locali dal punto di vista tecnico e amministrativo, per accompagnarli nel corso delle fasi del progetto.