Manovre Toro, chi arriva e chi parte #finsubitoagevolazioni

Siamo entrati nella penultima settimana del calciomercato estivo 2024 – 2025. E’ iniziato il rush finale che condurrà fino al gong della mezzanotte di venerdì 30 agosto. In Serie A sono attese scintille, perchè finora il mercato è risultato piuttosto bloccato.

Per ciò che riguarda il Toro, la partita con il Milan ha reso più evidente come la panchina sia ancora “corta”.

Gli acquisti fatti sinora hanno un denominatore comune: Coco, Adams e Borna Sosa sono tutti giocatori forti, profili già “pronti” per avere, sulla carta, certe garanzie di rendimento in più rispetto a prospetti molto giovani, magari talentuosi, ma ancora da costruire.

Il “braccetto destro”

Il primo ruolo cui la società sta lavorando è il difensore centrale: sicuramente uno, forse, e meglio sarebbe, due, alla luce del lungo infortunio di Schuurs. Nelle ultime ore stanno tornando a girare nomi già sondati in precedenti sessioni di mercato, come Becao, 28 anni, e Solet, di 24. Il Fenerbahçe avrebbe aperto alla cessione del centrale brasiliano. Il Toro preferirebbe la formula del prestito con diritto. Il francese del Salisburgo va invece a scadenza nel 2025, quindi il suo club ragiona soltanto in termini di cessione a titolo definitivo, pur con lo “sconto”, avendo appunto il giocatore solo un anno di contratto vivo. 

Giovani, ma già più che rodati, sono gli altri due giocatori in queste settimane in orbita Toro: Daniliuc, 23enne della Salernitana e Van Den Bosch, 21 anni, dell’Anversa. Tutti questi quattro profili sono valutati per il ruolo di “braccetto destro” nella difesa a tre di Vanoli. La casella centrale è infatti saldamente occupata da Saul Coco. Fino a quando non torna Schuurs. A quel punto l’olandese farà il centrale e Coco slitterà a destra. Ma fino ad allora passerà del tempo. Altro aspetti che accomunano questi quattro giocatori sono il piede forte destro e la capacità tecnica. Sono tutti elementi dal piede abbastanza “educato”, in grado non solo di difendere ma anche di dare un contributo in fase di costruzione.

Il “braccetto sinistro”

Non solo il difensore centrale di piede destro, il Toro continua a cercare anche quello di piede sinistro. Necessario, dopo la partenza di Ricardo Rodriguez, per dare un’alternativa in quel ruolo ad Adam Masina.

L’ultimo nome è arrivato dal Messico: Jesús Orozco Chiquete, classe 2002, già tre presenze con la nazionale maggiore, gioca nel Deportivo Guadalajara.  E’ assistito dai fratelli Giuffrida, gli stessi procuratori di Sanabria, Tameze e Ciammaglichella.

Prima di lui era stato a lungo trattato Albian Hajdari del Lugano, classe 2003, ma non si era raggiunto l’accordo con il club di appartenenza. Ma le attenzioni nei suoi confronti dello staff del DS Vagnati in realtà non sarebbero mai venute meno. Potrebbe essere proprio lui, nuovamente, il candidato principale per il ruolo.

Abbandonata presto invece la pista Lorenzo Pirola della Salernitana. Il Toro, e per la verità anche altre società che si erano interessate all’ex capitano dell’under 21, hanno lasciato che il giocatore venisse ceduto in Grecia. Peraltro alla cifra più che abbordabile di circa tre milioni di euro.

Diversi poi i profili di altri due giocatori accostati in queste settimane al Toro, sempre per il ruolo di “braccetto mancino”: lo svincolato Nastasic e il napoletano Juan Jesus. Ultratrentenni, dunque non soggetti a una possibile rivalutazione futura. Un “usato” forse non del tutto sicuro ma da verificare a fondo.

Il centrocampo

Un reparto in cui forse i giochi non sono già fatti come sembrano è il centrocampo. Sulla carta pare infatti completo, con Vlasic, Ricci e Ilic titolari, e Linetty, Gineitis e Tameze a supporto. Ma non mancano i possibili colpi di scena. Non è da escludere un possibile assalto finale su Ilic dello Zenit San Pietroburgo, o di altri club europei di fascia alta. E a fronte di un’offerta allettante, il Toro ha già fatto capire che potrebbe cederlo. A Vanoli dispiacerebbe, per l’alto tasso tecnico del giocatore e perchè lo considera l’unico del reparto in grado potenzialmente di “lanciarsi negli spazi” come piace a lui. A San Siro, Ilic ha dato segnali importanti. Potrebbe essere la stagione del suo rilancio, dopo un’annata in chiaroscuro. Ciò significherebbe anche valorizzare il suo cartellino, magari per capitalizzare al meglio una sua eventuale cessione nel mercato estivo del prossimo anno. Il tecnico Vanoli piuttosto rinuncerebbe più volentieri a Tameze. Le richieste non sono mancate, certo a cifre ben inferiori rispetto al nazionale serbo.

Una cessione a centrocampo è possibile per regalare al neo allenatore granata il giocatore che vorrebbe più di ogni altro: Tanner Tessmann, il suo “tuttocampista” preferito ai tempi del Venezia. E’ in uscita dal club lagunare. Le trattative andate a vuoto con Inter e Fiorentina fanno pensare che “dietro” ci sia un club che il giocatore sta aspettando: forse proprio il Toro di Vanoli.

L’attacco

Anche in attacco i giochi non sembrano fatti al 100%. Non è da escludere un’uscita di Pellegri, spesso alle prese con guai muscolari, o di Sanabria, ritenuto non così funzionale al gioco di Vanoli, e non abbastanza strutturato dal punto di vista caratteriale. Se partisse uno dei due chi potrebbe arrivare? Nomi verosimili non ne sono circolati molti, a parte quello di Pinamonti, ormai fuori dai giochi perchè passato al Genoa. Ma una lista granata per l’attacco c’è, e non è escluso che venga aperta nelle ultime 72 ore di mercato.