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Resto Qui è la misura dell’incentivo “Resto a Sud”, estesa alle aree del Cratere Sismico e ad alcune zone del Centro Nord Italia.

Gli incentivi di Resto Qui consistono nella concessione di contributi economici fino a 40.000 euro e finanziamenti fino a 200.000 euro.

Lo scopo è favorire la nascita di nuove imprese – attività imprenditoriali e lo sviluppo di quelle già esistenti in specifici territori.

La misura è dedicata ai soggetti con meno di 56 anni di età e, in alcuni casi, sono accessibili anche senza limiti di età.

In questa guida vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere sui finanziamenti Resto Qui 2024 per le imprese e gli aspiranti imprenditori delle aree del Cratere Sismico e delle zone lagunari del Centro Nord, come funzionano gli incentivi, a chi spettano e come richiederli.

COS’È RESTO QUI 2024

Resto Qui è l’estensione dell’incentivo Resto a Sud nei territori del Cratere Sismico e in quelli lagunari e delle isole del Centro Nord.

Ovvero, Resto Qui 2024 vale:

  • nei 116 Comuni delle aree del Cratere Sismico dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017;

  • nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. 

La misura prevede contributi e finanziamenti fino a 200.000 euro per sostenere la nascita di nuove imprese o attività libero professionali e la crescita di quelle esistenti, in territori svantaggiati a causa del sisma degli anni scorsi o per la loro collocazione geografica.

L’incentivo Resto Qui è stato istituito dalla Legge n. 156 del 12 Dicembre 2019 (articolo 5), che convertiva il Decreto Legge del 24 Ottobre 2019.

Andiamo a vedere i dettagli su quali sono i territori in cui si può usufruire dell’incentivo Resto Qui 2024.

DOVE È VALIDO L’INCENTIVO RESTO QUI

L’incentivo Resto Qui vale:

nei Comuni del cosiddetto Cratere Sismico situati in Lazio, Marche e Umbria;


nelle isole minori marine, ovvero:

  • Campo nell’Elba;
  • Capoliveri;
  • Capraia;
  • Giglio;
  • Marciana;
  • Marciana Marina;
  • Ponza;
  • Porto Azzurro;
  • Portoferraio;
  • Portovenere;
  • Rio;
  • Ventotene.

isole lagunari e lacustri, ovvero:

  • laguna veneta: Lido, Murano, Pellestrina, Burano, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Vignole, Torcello, San Giorgio, San Michele, San Clemente, San Francesco del Deserto, Marzobetto, San Lazzaro degli Armeni;
  • laguna di Grado: Isola di Grado, Isola di Santa Maria di Barbana, Isola di Morgo;
  • isole del lago d’Iseo: Monte Isola;
  • isole del lago di Garda;
  • Comacina (lago di Como);
  • isola d’Orta – San Giulio;
  • isole del lago Trasimeno: Isola Maggiore e Isola Polvese;
  • isole Borromee: Isola Superiore, Isola Bella, Isola Madre, Isola San Giovanni.

CHI PUÒ RICHIEDERE L’INCENTIVO RESTO QUI

Possono richiedere gli incentivi Resto Qui gli under 56 (imprenditori o aspiranti imprenditori) residenti nei 92 Comuni del Cratere Sismico situati nelle Regioni Lazio, Marche e Umbria. L’elenco lo potete leggere in questa pagina.

Per i residenti degli altri 24 Comuni del Cratere Sismico – che hanno una percentuale di edifici inagibili superiore al 50% – non c’è alcun limite di età per chiedere i finanziamenti. L’elenco dei Comuni interessati lo trovate in questa sezione.

Vediamo quali sono i requisiti per richiedere gli incentivi di Resto Qui qui.

REQUISITI RESTO QUI 2024

Per richiedere i contributi economici e i finanziamenti Resto Qui 2024, i soggetti residenti in uno dei territori citati, devono possedere i seguenti requisiti:

  • hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni, salvo per gli incentivi nei territori dei comuni del Cratere sismico, che trovate in questo elenco, per cui non c’è limite d’età;

  • sono residenti nei territori sopraelencati o si trasferiscono entro 60 giorni dall’eventuale accoglimento della richiesta di finanziamento (entro 120 giorni se risiedono all’estero);

  • non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;

  • non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;

  • se liberi professionisti, non risultano titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni;

  • non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;

  • hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud. Per le società già costituite, la costituzione deve essere avvenuta successivamente alla data del 21 giugno 2017. Per le società costituende la costituzione deve avvenire entro 60 giorni (120 giorni in caso di residenza all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria. In questo caso la misura prende il nome di #PiùForti.

Possono, inoltre, chiedere gli incentivi i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice ATECO non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).

COME FUNZIONA RESTO QUI 2024

Resto Qui 2024, trattandosi semplicemente dell’estensione di Resto a Sud nei territori del Cratere Sismico e del Centro Nord, funziona esattamente allo stesso modo della misura dedicata al Mezzogiorno. Cioè, consente di ottenere degli aiuti economici sulla base di specifici progetti imprenditoriali, come spieghiamo nel dettaglio in questa guida.

Gli incentivi Resto Qui sono così composti:


  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

È Invitalia a gestire la misura “a domanda” con una procedura valutativa. Di norma, le imprese che ricevono l’approvazione e hanno un contratto di finanziamento agevolato hanno 24 mesi per completare il piano di spesa a partire dalla data di approvazione del finanziamento.

Resto Qui copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;

  • fino a un massimo di 40.000 euro per le società.

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi. La rendicontazione avviene con la presentazione di due SAL (primo SAL entro 30 giorni e SAL a saldo, entro 60 giorni) oppure di un SAL unico.

Per maggiori dettagli sulle spese ammissibili o sulle attività finanziabili, vi consigliamo di leggere questa guida.

SCADENZA RESTO QUI 2024

Resto Qui 2024 non ha scadenza. I fondi della misura possono essere richiesti fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

COME FARE DOMANDA PER RESTO QUI 2024

Coloro che desiderano richiedere gli incentivi Resto Qui 2024 per aspiranti imprenditori e imprese del Cratere Sismico e del Centro Nord possono inviare apposita domanda online, tramite il portale web di Invitalia in questa pagina, previa registrazione, seguendo le indicazioni contenute nell’apposita GUIDA (Pdf 2,41 Mb).

Per maggiori dettagli su come presentare domanda per Resto Qui 2024, vi consigliamo di leggere questa guida.

In alternativa, potete anche consultare la pagina della misura su Invitalia.

RIFERIMENTI NORMATIVI

L’intera normativa relativa a Resto al Sud e Resto Qui, può essere visionata in questa pagina del sito web di Invitalia.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi segnaliamo di approfondire la nuova misura, Resto al Sud 2.0. 2024, approvata sulla falsa riga di “Resto al SUD“, ma diversa in molti aspetti e che si può chiedere in contemporanea.

Vi consigliamo di leggere anche gli articoli su una delle tante iniziative per l’autoimprenditorialità a livello nazionale, tra contributi a fondo perduto o bonus imprese del 2024.

Vi invitiamo anche a leggere le guide su tutti gli incentivi per l’imprenditoria giovanile, quelli per l’imprenditoria femminile o l’elenco dei principali incubatori e acceleratori per startup in Italia.

Poi, vi consigliamo di leggere la nostra guida che raccoglie i bonus e le agevolazioni per lavoratori, imprese e famiglie nel 2024 o quella sugli incentivi alle assunzioni.

Per conoscere tutte le altre forme di agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.

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di Valeria C.


Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.

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