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L’informatizzazione e digitalizzazione del Servizio di Stato Civile è alle porte

Ricordiamo che nell’ormai lontano Decreto-legge 18 ottobre 2012 n. 179, conv. in legge n. 221 del 17 dicembre 2012 “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese  – Attuazione dell’Agenda digitale italiana” era disposto che “Lo Stato promuove lo sviluppo dell’economia e della cultura digitali, definisce politiche di incentivo alla domanda di servizi digitali e favorisce l’alfabetizzazione informatica, nonché la ricerca e l’innovazione tecnologiche, quali fattori essenziali di progresso e opportunità di arricchimento economico, culturale  e  civile” oltre a prevedere “che siano apportate al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989 n. 223, le modifiche necessarie per adeguarne la disciplina alle disposizioni istitutive dell’anagrafe nazionale della popolazione residente”.

Da questa generica disposizione il DPR n. 126 del 17 Luglio 2015 ebbe il compito di adeguare le disposizioni del Regolamento anagrafico per l’avvento di ANPR, obiettivo ambizioso completato il 17 gennaio 2022 con il subentro di tutti i Comuni italiani per un totale di 7903 Enti.

“L’ANPR contiene altresì l’archivio nazionale informatizzato dei registri di stato civile tenuti dai comuni e fornisce i dati ai fini della tenuta delle liste di cui all’Art. 1931 del codice dell’ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, secondo le modalità definite con uno dei decreti di cui al comma 6, in cui è stabilito anche un programma di integrazione da completarsi entro il 31 dicembre 2018” questo il contenuto del comma 2-bis, aggiunto dall’art. 10, D.L. 19.06.2015, n. 78, convertito con legge 6 agosto 2015, n. 125 che aveva sancito l’avvio della digitalizzazione dello Stato Civile a completamento del progetto ANPR dando così finalmente attuazione a quanto il lungimirante legislatore aveva previsto nell’art. 10 del DPR 396/2000 con l’archivio informatico dei registri di Stato Civile.

Nell’anno 2021 l’art. 39, comma 1, lettera a), legge n. 108Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, modifica il contenuto dell’art. 62 del CAD D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 aggiungendo il comma 2bis “ANPR contiene altresì l’Archivio Nazionale informatizzato dei registri di Stato Civile tenuti dai comuni garantendo agli stessi, anche progressivamente, i servizi necessari all’utilizzo del medesimo” ed il comma 6bis “Con uno o più decreti […] sono assicurati l’aggiornamento dei servizi resi disponibili dall’ANPR alle pubbliche amministrazioni […]”.

Con il Decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 viene normato l’aggiornamento della piattaforma di funzionamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente per l’erogazione dei servizi resi disponibili ai comuni per l’utilizzo dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile. Lo stesso Decreto disponeva le seguenti definizioni:

  • Art 2 comma 1 lettera c)atto dello stato civile: il documento informatico generato dalla registrazione di qualsiasi evento concernente lo stato civile e riguardante la cittadinanza, la nascita, il matrimonio, l’unione civile e la morte”; 
  • Art. 4 comma 1 Ai sensi dell’art. 62, comma 2-bis, del CAD, ANSC è contenuto nell’ANPR e ne estende le funzionalità”;
  • Art. 4 comma 3I dati contenuti nell’ANSC sono elencati in allegato […] costituiscono informazione primaria e originale ai sensi dell’art. 23- ter del CAD”;
  • Art. 5 “I comuni fruiscono dei servizi resi disponibili per l’utilizzo dell’ANSC per tutti gli adempimenti previsti in materia di iscrizione, trascrizione e annotazione degli atti nei registri dello stato civile, nonché di comunicazione degli atti stessi […] Le modalità e i tempi di adesione da parte dei comuni all’ANSC, con conseguente dismissione della versione analogica dei registri di stato civile, sono descritti all’art. 13 del presente decreto.”;
  • Art. 6 “1. L’ufficiale dello stato civile iscrive, trascrive e annota nell’ANSC tutti gli atti dello stato civile, nel rispetto delle disposizioni previste dal Capo II del CAD e dalle linee guida adottate ai sensi dell’art. 71 del CAD […] 2. L’ufficiale dello stato civile allega agli atti dello stato civile gli originali informatici, ovvero le copie informatiche formate ai sensi degli articoli 22 e 23-ter del CAD degli eventuali originali analogici, contenenti le dichiarazioni, i processi verbali e ogni altra documentazione necessaria alla registrazione degli atti medesimi […] l’obbligo di conservazione dell’originale dei documenti così allegati è soddisfatto e viene meno il con seguente obbligo di conservazione da parte dei comuni dei documenti originali analogici. 3. Le annotazioni e le trascrizioni previste dall’ordinamento vigente sono effettuate tramite l’aggiornamento dei dati nell’ANSC con evidenza della modifica o dell’integrazione apportate. 4.L’atto dello stato civile, chiuso con la sottoscrizione dell’ufficiale dello stato civile e contestualmente registrato nell’ANSC, è immodificabile, salvo che per le eventuali successive attività di rettificazione o correzione dello stesso con le modalità prescritte dalla normativa vigente.5. ANSC consente l’identificazione univoca di ogni atto dello stato civile tramite una numerazione progressiva”.

Di supporto al Decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 sono state emanate le circolari DAIT n. 8 del 30.01.2023, n. 78 del 15.06.2023 e n. 97 del 06.10.2023.

La Circolare DAIT n. 8 del 30 gennaio 2023 dettaglia le modalità di aggiornamento della piattaforma di funzionamento dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente per l’erogazione dei servizi resi disponibili ai comuni per l’utilizzo dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri di stato civile.

Importante il riferimento all’art. 23ter del CAD secondo il quale “Documenti amministrativi informatici – Gli atti formati dalle pubbliche amministrazioni con strumenti informatici, nonché i dati e i documenti informatici detenuti dalle stesse, costituiscono informazione primaria ed originale da cui è possibile effettuare, su diversi o identici tipi di supporto, duplicazioni e copie per gli usi consentiti dalla legge.”

Dalla fine di ottobre 2023 è iniziata una fase di adozione controllata svolta da 10 comuni sperimentatori i quali utilizzano l’Archivio Nazionale per la formazione digitale degli atti di stato civile con effetti giuridici avendo quindi dismesso la produzione cartacea, azione propedeutica al subentro di tutti i comuni italiani.

Con il Decreto del Dipartimento per la trasformazione digitale n. 19 del 24.05.2023 “Riparto di risorse da assegnare ai Comuni per l’adesione ai servizi resi disponibili dall’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) per l’utilizzo dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC)” viene previsto e definito il contributo da assegnare ai Comuni a supporto delle attività di adesione ai servizi resi disponibili dall’ANPR per l’utilizzo dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC), nonché le modalità di erogazione dello stesso con lo scopo di accelerare il processo di digitalizzazione del servizio di Stato Civile e il miglioramento dei servizi ai cittadini anche in linea con gli obiettivi PNRR. 

ll contributo è assegnato al Comune all’esito positivo del controllo eseguito sul completamento delle attività di seguito indicate:

  • chiusura dei registri cartacei il giorno antecedente l’adesione ad ANSC, come previsto dall’art. 13, comma 3, del decreto del Ministro dell’interno del 18 ottobre 2022;
  • aggiornamento dei gestionali comunali con i servizi cooperativi resi disponibili da ANSC o, in alternativa, adozione della Web Application per la gestione digitale degli eventi di Stato Civile.

Le istruzioni operative per lo svolgimento delle attività sono disponibili sul sito internet www.anagrafenazionale.interno.it del Ministero dell’Interno.

In data 2 agosto 2024 è stata emanata dal Ministero dell’Interno la circolare DAIT n.73 ad oggetto “Attuazione dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC). Avviso pubblico per la presentazione di domande di partecipazione del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri “Misura 1.4.4 – Estensione dell’utilizzo dell’anagrafe nazionale digitale (ANPR) – Adesioni allo Stato Civile digitale (ANSC) – Comuni (luglio 2024). Contributo ai comuni volto a promuovere ed accelerare il processo di adozione dei servizi dell’ANSC.” 

La spinta promozionale all’adesione ai servizi digitali di stato civile ANSC, strumento che contribuisce al potenziamento dell’obiettivo di informatizzazione dei servizi pubblici, resi disponibili mediante la piattaforma ANPR viene, quindi, favorita dal riconoscimento di un contributo a valere sulle risorse PNRR dedicate alla digitalizzazione della P.A.

Gli importi del contributo, definiti forfettariamente, sono stati determinati in funzione della classe di popolazione residente da 3.928,40 euro per i Comuni di Fascia 1 (con un massimo di 2.500 abitanti) fino a 25.254,00 euro previsti per le amministrazioni comunali con oltre 250 mila residenti.

Per accedere al contributo sarà necessario aderire all’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di partecipazione “Misura 1.4.4 Estensione dell’utilizzo dell’Anagrafe Digitale Nazionale ANPR – Adesione allo Stato Civile Digitale ANSC – Comuni”, accessibile sul sito istituzionale del Dipartimento per la Trasformazione Digitale.

L’invio della candidatura sarà possibile fino alle ore 23:59 del giorno 24 novembre 2024 fino ad esaurimento delle risorse disponibili, da cui si consiglia l’adesione tempestiva per non perdere il diritto al contributo previsto.

Al fine di agevolare l’adesione dei comuni, è stata pubblicata la “Guida all’utilizzo dei cruscotti di adesione al sistema ANSC” fruibile nella sezione “Area Tecnica” all’interno della sottosezione “Guida all’ANSC” nel portale ANPR.

L’ANSC si configura come piattaforma unica e centralizzata, accessibile da parte di tutti i Comuni, che consente la gestione digitale di tutte le operazioni relative all’iscrizione, trascrizione, annotazione e conservazione degli atti nei registri dello Stato Civile che perdono quindi la consistenza cartacce a favore del dato informatizzato e consente di generare digitalmente certificati con pieno valore legale rivoluzione copernicana nel campo dei servizi demografici che ci hanno visti protagonisti della più consistente innovazione digitale realizzata attraverso ANPR ed ora dall’avvento di ANSC grazie all’impegno e dedizione degli operatori di settore.

 

Articolo a cura della dott.sa Lorella Capezzali

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