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MILANO – Sono pronti a partire i nuovi bonus giovani, donne e Zes (Zona economica speciale) unica per il Mezzogiorno, destinati alle assunzioni a tempo indeterminato fatte tra la data 1 settembre 2024 (di fatto sarà lunedì 2) e il 31 dicembre 2025. Il bonus vale l’esonero del 100% dei contributi previdenziali per la durata di due anni. Gli incentivi, previsti dal decreto Lavoro-Coesione approvato alla vigilia del primo maggio e poi convertito in legge ad inizio luglio, vanno da 500 a 650 euro al mese. Nati con l’obiettivo del governo di promuovere l’occupazione stabile di giovani e donne, soprattutto nel Mezzogiorno. Sono quasi 2,5 miliardi le risorse complessivamente previste per questi tre bonus fino al 2027. Attesi a breve i decreti attuativi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Mef, per la piena operatività dell’esonero.

I limiti di importo

Per l’assunzione di under-35, l’importo massimo del bonus è di 500 euro mensili, che sale a 650 euro nel Sud. Inoltre, nelle regioni del Mezzogiorno il bonus viene riconosciuto anche per gli over-35 disoccupati da almeno 24 mesi. Per l’assunzione di donne, di qualsiasi età, il tetto dello sgravio è sempre di 650 euro mensili, ma il periodo dello stato di disoccupazione scende da 24 a 6 mesi per le residenti nel Mezzogiorno.

Bonus giovani

La misura riconosce ai datori di lavoro privati che, dal primo settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025 assumono giovani under 35 con un contratto a tempo indeterminato, l’esonero per 24 mesi dal versamento del 100% dei contributi previdenziali (con esclusione dei premi e contributi Inail), nel limite massimo di 500 euro mensili per ciascun lavoratore. Nel caso di assunzioni presso una sede o unità produttiva nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna l’importo sale fino a 650 euro mensili. Il bonus non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato. Pre-condizione è che non vi sia stato alcun licenziamento individuale o collettivo da parte del datore di lavoro nei 6 mesi precedenti l’assunzione incentivata. E se c’è un licenziamento nei 6 mesi successivi, scatta la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio fruito. Le risorse previste sono oltre 1,4 miliardi.

Bonus donne

Anche in questo caso la norma riconosce l’esonero, per massimo 24 mesi, del 100% dei contributi previdenziali (esclusi i premi e contributi Inail): vale per l’assunzione a tempo indeterminato dal primo settembre 2024 al 31 dicembre 2025, di donne di qualsiasi età, disoccupate da almeno 6 mesi se nelle regioni della Zes unica per il Mezzogiorno; da almeno 24 mesi se residenti nelle altre regioni.

E anche di disoccupate da almeno 6 mesi, ovunque residenti, operanti nelle professioni e nei settori con un tasso di disparità di occupazione superiore al 25% tra uomini e donne, individuati con decreto ministeriale. L’importo massimo del bonus è di 650 euro mensili. L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato. Oltre 438 milioni le risorse indicate.

Il bonus Zes

L’esonero, per 24 mesi, del 100% dei contributi previdenziali è previsto fino a 650 euro mensili per ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato tra il primo settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Ma è garantito esclusivamente ai datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese dell’assunzione agevolata. Inoltre, il dipendente deve aver compiuto 35 anni, essere disoccupato da almeno 24 mesi e, appunto, essere assunto presso una sede o un’unità produttiva ubicata nella Zes. Circa 591 milioni i fondi previsti.

 

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