IVREA. Sarà un festival diffuso tra cortile del museo Garda, in piazza Ottinetti, Spritz, in via Arduino 6-8, Enoteca Vino e dintorni, in via Arduino 67, Discoccasione, in via Arduino 34, Villa Casana, in via Miniere 31, e Zac, in via Dora Baltea 40/b. Ingresso: venerdì 6 e sabato 7, 15 euro a serata (under 26, 1 euro, con la speranza di attrarre anche il pubblico più giovane); abbonamento alle due serate, 25 euro. In caso di pioggia, i concerti si terranno al teatro Giacosa, in piazza del Teatro 1.
Tradotto in cifre, Open Papyrus jazz festival significa: 18.000 euro dal Comune; 5.000 dal bando Crt; 10.000 da Isis Papyrus; 4.000 da Fondazione Piemonte del vivo, quale contributo al concerto di Rava. La novità maggiore ha riguardato un obiettivo annunciato lo scorso anno dal sindaco, Matteo Chiantore: riuscire a fare in modo che il Comune non fosse solo un bancomat bensì un ente che aiutasse, tramite l’ufficio bandi e le competenze delle persone che vi operano, a presentare proposte appetibili, in grado, appunto, di vincere bandi e attrarre risorse. E così è stato. «Abbiamo aiutato il Festival a crescere – aveva spiegato Chiantore –ad allargare il suo raggio di azione, e i risultati concretamente ottenuti quest’anno sono stati il sostegno della Fondazione Piemonte dal vivo, che ha fattivamente aiutato la manifestazione a integrare un cachet e che l’ha inserita nel suo circuito, quindi l’inserimento nel Consorzio regionale PiemonteJazz e l’aver partecipato, con l’aiuto dell’ufficio bandi, al bando, poi vinto, Crt Note e Sipari». «Grazie a questi risultati – aveva ribadito il sindaco – si è potuto diminuire il contributo del Comune e si è data maggiore struttura alla manifestazione che dovrà sempre più provvedere a trovarsi le risorse senza dover dipendere dalle esigue casse comunali».F.F.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui