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Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

La Bandiera Triveneta ha una storia più che centenaria, infatti essa è stata donata dall’amministrazione Comunale di Venezia nel 1898, alle sezioni di Tiro a Segno del Veneto. La manifestazione risale al 1898 quando il Municipio di Venezia nel 50° anniversario del 22 marzo 1848 deliberò la consegna alla Sezione Tiro a Segno di Venezia una BANDIERA D’ONORE, da disputarsi ogni anno con una gara di tiro a segno fra le società della Regione Veneto nell’impegno e l’onore di poterla tenere per un anno intero, a seguito di una gara tra tutte le Sezioni di Tiro a Segno del Triveneto. A causa dei bombardamenti della Prima Guerra Mondiale, la bandiera, al tempo custodita dalla Sezione di Asiago (vincitrice dell’ultima gara prima del Conflitto), venne distrutta e riconfezionata nel 1930, su commissione del Comune di Venezia, dal laboratorio scuola del Comune Veneziano, diretto dalla professoressa Maria Pezzè Pascolato, su disegno dell’architetto Augusto Sezanne. Il ricamo, eseguito a mano in filo d’oro e d’argento, su due dritti in seta pura, mette in risalto il Leone di San Marco e gli stemmi di Trento e Trieste città Irredenti da poco riunite alla Madre Patria.

L’edizione del 1930, rappresenta perciò l’inizio della seconda vita di questo partecipato Trofeo, con la tradizionale consegna della Bandiera alla sezione di Verona vincitrice, la quale conserverà il prestigioso arazzo fino alla rimessa in palio negli anni a venire fino, al 1982, quando, le precarie condizioni dello stendardo, determinarono la sua sostituzione e la conservazione in una teca per proteggerla dal naturale deterioramento; così, su proposta della Sezione di Udine e sentito il parere di tutte le Sezioni del Triveneto e quello dell’Unione Italiana Tiro a Segno, il prestigioso stendardo venne assegnato per la cura e la conservazione alla Sezione di Treviso (dominatrice delle ultime edizioni), ove fa tutt’ora bella mostra di sé nell’atrio di ingresso storico della sede di via Fonderia. Nel 1982, sempre con il contributo delle Sezioni di Tiro delle Tre Venezie e dell’Unione Italiana Tiro a Segno, venne perciò realizzata una terza bandiera, identica alla precedente, anch’essa conservata momentaneamente presso la Sezione Trevigiana in quanto vincitrice dell’edizione 2023 ed assegnata per questa edizione 2024 alla Sezione di Udine vincitrice. In occasione dell’80° anniversario della manifestazione la Sezione organizzatrice ha messo in palio un Trofeo trasmissibile raffigurante il “Leone di San Marco” fra le sezioni che avessero ottenuto il punteggio più alto sommando i migliori due risultati per le cinque specialità nelle quali si sono cimentati i tiratori delle “Tre Venezie”. L’ambito trofeo è stato assegnato alla Sezione di Treviso grazie ai 5.611 punti conseguiti da Crosato Debora e Beretta Achille nella carabina 3 posizioni a 50 metri, Rizzante Luigi e Zanfrà Flavia nella carabina libera terra 50 metri, Talamo Francesca e Vianello Sara nella pistola libera 50 metri, Crosato Debora e Mohammad Fatima nella carabina a metri 10 e Talamo Francesca e Crosato Luigi nella pistola a metri 10. La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 80 tiratori confluiti da 15 sezioni del triveneto che hanno effettuato 106 prestazioni suddivise nelle discipline olimpiche di Carabina libera a terra 50 m, carabina libera 3 posizioni 50 m, pistola libera 50 m, pistole e carabine ad aria compressa a 10 m. Tutti i tiratori della Sezione hanno cercato di dare lustro all’evento impegnandosi al massimo delle proprie possibilità ottenendo ottimi risultati. Fra tutti sono da segnalare le performance dei tiratori di carabina, che con Debora Crosato con 581 punti, Achille Beretta con 571 punti e l’ex olimpionica Flavia Zanfrà con 562 punti hanno monopolizzato il podio della Carabina Libera 3 Posizioni; mentre Francesca Talamo con 560 punti si è posizionata al secondo posto nella Pistola a 10 m aria compressa.

 

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