Ancora un Giro della Toscana Internazionale deciso da appena due secondi. A sfrecciare per prima sul traguardo della tappa con finale a Montecatini Alto è stata la lituana Rasa Leleivyte.
La Leleivyte ha regolato allo sprint il gruppetto delle migliori, dimostrando grande abilità e determinazione. Ironia della sorte, la portacolori dell’Aromitalia 2T Vaiano non è riuscita a spodestare dal trono generale la belga Margot Vanpachtenbeke.
La differenza è stata di soli 2”, una situazione simile a quella dell’edizione 2023. Anche allora, i due secondi furono fatali alla lituana, a favore di Alessia Vigilia.
Brava comunque la Leleivyte e bravissima la 25enne del Team Volkerwessel Women’s, che si è laureata nuova Granduchessa di Toscana. Ha sfruttato al massimo il suo talento e la forza delle sue compagne.
Le compagne di squadra hanno protetto la Vanpachtenbeke nei momenti difficili, permettendole di esprimere al meglio le sue capacità. Questo spirito di squadra è fondamentale nel ciclismo.
Terza sul traguardo e terza nella generale è stata una positiva Olha Kulynych (Ukr). Nella passata edizione si era aggiudicata proprio questa ultima frazione.
Quest’anno, Kulynych era partita un po’ in sordina, ma è riuscita a emergere proprio negli ultimi giorni della competizione. Molto bene anche alcune giovani italiane.
A cominciare da Elisa De Vallier, che si è fatta notare in tutti e quattro i giorni. Oggi è giunta quinta all’arrivo e quinta nella generale.
Inoltre, De Vallier ha ottenuto il secondo posto nella speciale classifica dei giovani. Federica Piergiovanni ha terminato il Giro in crescendo, ottava a Montecatini Alto e sesta in classifica.
Ancora Giulia Giuliani, Chiara Reghini e Gaia Segato hanno dato il loro contributo, dimostrando il valore delle giovani cicliste italiane. La corsa era partita dalle splendide mura di Lucca.
Si è movimentata nel finale con la fuga di un gruppo di venti atlete, ma senza ambizioni di classifica. Il recupero della maglia rosa e delle sue compagne ha reso la competizione avvincente.
Negli ultimi km, tra il terzo GPM e l’ascesa finale verso il traguardo, abbiamo assistito al ricongiungimento delle migliori. Le superstiti della fuga iniziale erano appena tre.
Attacchi e contrattacchi non hanno portato a nulla di decisivo. La corsa e il “Toscana” si sono decisi con la volata finale, emozionante e coinvolgente.
A proposito dei GPM, i primi tre a Segromigno Monte sono passati senza troppi sussulti. A aggiudicarseli tutti e tre è stata l’olandese Anne Knijnenburg.
A Vico (in Valdinievole), i successi sono andati a Noemi Eremita e Hanna Tserakh (Bie). I Traguardi Volanti hanno premiato la polacca Katarzyna Wilkos in entrambe le occasioni.
Per il Traguardo Michela, che assegnava preziosi secondi in classifica, c’è stato il gioco di squadra del team olandese. Hanno piazzato due atlete ai primi due posti.
Questo ha coperto la compagna di squadra leader della classifica, impedendo alle avversarie più vicine, soprattutto alla lituana Leleivyte, di accorciare le distanze. È stata una strategia vincente.
“È stato un “Toscana” impegnativo anche per l’organizzazione,” ha sottolineato a fine Giro patron Brunello Fanini. “È stato molto bello e di grande soddisfazione.”
Un plauso sincero va alle bravissime atlete che hanno reso onore alla memoria di Michela e, quest’anno, anche di sua moglie Giulietta. La corsa ha celebrato il ciclismo femminile con grande passione.
Classifica Finale Generale
- 1° Margot Vanpachtenbeke (Ger), in 9.17’34, media 38.547 km/h
- 2° Rasa Leleivyte (Lit), a 2”
- 3° Olha Kulynych (Ukr), a 30”
- 4° Paula Blasi Cairol (Spa), a 47”
- 5° Elisa De Vallier (Ita), a 51”
- 6° Federica Piergiovanni (Ita), a 57”
- 7° Romina Hinojosa Cruz (Mex), a 1’10”
- 8° Anne Knijnenburg (Ned), a 1’32”
- 9° Gaia Segato (Ita), a 1’35”
- 10° Giulia Giuliani (Ita), a 1’43”
A cura della redazione di Inbici News24
Copyright © Riproduzione Riservata Inbici Media Group
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
