La piattaforma dedicata alla Carta del Docente, come ogni anno, è stata chiusa lo scorso 31 agosto. Come avviene di solito occorrerà attendere qualche settimana prima della sua riapertura. Prima di allora non solo non si potrà vedere l’importo caricato per il nuovo anno scolastico, ma nemmeno il credito avanzato sul portafoglio virtuale. Mentre docenti di ruolo e neoimmessi attendono spunta una possibile data di riapertura. Vediamo di seguito i dettagli.
Carta del docente: piattaforma riaperta a breve
L’anno scorso si è dovuto attendere fino al 27 settembre. Quest’anno invece la data potrebbe essere anticipata. A far circolare questa indiscrezione è stato nelle scorse ore Adip-Anief per il tramite della pagina Facebook ufficiale rispondendo alle richieste di un’utente: probabile apertura intorno al 15 settembre 2024. Ovviamente per avere la certezza occorrerà attendere l’apposito comunicato che ogni anno viene pubblicato nella home della piattaforma della Carta del docente.
Va ricordato che la validità del buono è pari a due anni. Quindi la carta attribuita nell’a.s 2022/2023 è scaduta lo scorso 31 agosto, mentre la carta ottenuta nell’a.s 2023/24 potrà essere utilizzata fino al 31 agosto 2025. La novità annunciata, che non piacerà a molti insegnanti, riguarda invece l’importo, che potrebbe essere diminuito passando da 500 a 420 euro. Inoltre sembrerebbero restare esclusi i docenti precari con contratto al 31 agosto. L’estensione a questi supplenti era stata infatti prevista solo per l’a.s 2023/24. Proseguiranno intanto i ricorsi. Saranno 80 mila i precari che potranno ottenere la carta del docente ricorrendo alle vie giurisprudenziali.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
