L’investimento è cospicuo. Ed è un incentivo per le assunzioni. La Regione Sicilia ha messo a disposizione 30mila euro in tre anni per ogni nuovo posto di lavoro che verrà creato dalle imprese che esercitano attività commerciale e industriale nell’isola. La dotazione finanziaria, pari a 40 milioni di euro in totale, consentirà di erogare contributi per assumere sino a 1.350 persone.
«È un provvedimento fortemente voluto dal mio governo e istituito con l’ultima finanziaria con l’obiettivo di far crescere l’occupazione in Sicilia, creando nuovi posti di lavoro di qualità, ovvero stabili e duraturi», ha spiegato il governatore di centrodestra dell’isola, Renato Schifani.
«Guardiamo in particolare ai giovani e ai soggetti meno favoriti sul mercato per creare nuove opportunità di assunzione o di stabilizzazione. È un sostegno concreto alle aziende che operano in Sicilia che si aggiunge alle misure già varate dalla Regione e che hanno favorito le condizioni per una crescita dell’occupazione del Pil dell’isola, come attestato dagli ultimi indicatori della situazione economica del paese».
A beneficiare del contributo saranno le aziende (incluse le micro e le piccole e medie imprese) che hanno un’unità produttiva in Sicilia o che la attivino. L’incentivo può essere riconosciuto per un numero massimo di dieci lavoratori, nel rispetto del regolamento previsto dalle norme europee. Sono esclusi, invece, i contratti di apprendistato.
L’avviso si inserisce all’interno della strategia generale della nuova programmazione 2021-2027 che vede come principali destinatari le persone non occupate nella logica di favorire l’inserimento lavorativo di una platea più ampia possibile contribuendo all’abbattimento dei costi del lavoro sostenuti dalle imprese che realizzano assunzioni a tempo indeterminato. «Si tratta di un sostegno importante all’economia siciliana», ha sottolineato l’assessore regionale al lavoro, Nuccia Albano. «È una misura destinata a favorire la crescita occupazionale, contribuendo all’abbattimento dei costi del lavoro sostenuti dalle imprese che assumono a tempo indeterminato, anche favorendo la trasformazione dei contratti a termine o dei tirocini di giovani già avviati dalle aziende».
«L’incentivo viene riconosciuto sino a un massimo di 10 mila euro all’anno per tre anni per le nuove assunzioni a partire dall’1 gennaio 2024 a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato o a seguito di assunzione stabile di tirocinanti della stessa azienda», ha proseguito Albano.
Le imprese potranno presentare la domanda tramite il click day. Un metodo, quest’ultimo, poco apprezzato dalle associazioni di categoria come Confintesa e Confcommercio. «Non siamo più in pandemia, dove tutto doveva essere fatto in fretta», ha incalzato il segretario territoriale di Confintesa Palermo, Domenico Amato. «Il click day non ha più ragion d’essere. È un metodo che svilisce la dignità di impresa e lavoratore».
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