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Il Parco Agrisolare è una misura strategica inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinata a incentivare la produzione di energia solare nel settore agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’obiettivo principale è quello di promuovere la sostenibilità energetica e ambientale, contribuendo alla decarbonizzazione e all’indipendenza energetica delle imprese del settore primario. Questo programma, aggiornato e rifinanziato con nuove risorse, rappresenta un’opportunità fondamentale per tutte le aziende che operano in questo ambito.

Cos’è il Parco Agrisolare?

Il Parco Agrisolare è un’iniziativa finanziata dal PNRR, che mira a sostenere l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici destinati alla produzione agricola e agroindustriale. Si tratta di un piano di investimento che prevede incentivi per l’acquisto e l’installazione di pannelli solari, senza occupare nuove superfici di terreno, puntando invece sull’uso dei tetti degli edifici esistenti. La misura fa parte della Missione 2, Componente 1, e si colloca nell’ambito degli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole.

A chi spettano gli incentivi?

Gli incentivi del Parco Agrisolare sono rivolti a diverse categorie di imprese operanti nel settore agricolo e agroindustriale. In particolare, possono accedere ai fondi:

  • Aziende agricole dedite alla produzione primaria,
  • Imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli,
  • Imprese del settore zootecnico,
  • Operatori dell’industria agroalimentare.

È importante notare che la terza edizione del bando, avviata nel settembre 2024, ha destinato 250 milioni di euro esclusivamente a progetti situati nelle regioni del Sud Italia, ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questo orientamento geografico risponde alla volontà di sostenere lo sviluppo sostenibile nelle regioni meridionali, che rappresentano una parte cruciale del tessuto agricolo nazionale.

Come funziona il finanziamento?

Il Parco Agrisolare offre un finanziamento a fondo perduto, che può coprire una percentuale significativa del costo totale del progetto. Gli impianti fotovoltaici devono essere installati esclusivamente sui tetti di edifici esistenti e destinati a scopi produttivi. Il bando prevede contributi per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica solare, inclusi i costi per l’eventuale rimozione dell’amianto dai tetti, la realizzazione di sistemi di isolamento termico e l’installazione di sistemi di ventilazione.

Secondo i più recenti aggiornamenti, a seguito del rifinanziamento del piano con un totale di 2,35 miliardi di euro, l’obiettivo è raggiungere entro il 2026 una capacità installata di almeno 1.383.000 kW di energia solare.

Come presentare la domanda?

Le imprese interessate possono presentare la domanda di accesso agli incentivi attraverso il portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). La procedura per il terzo bando è aperta dal 16 settembre 2024 al 14 ottobre 2024. È fondamentale preparare tutta la documentazione necessaria, che include i dettagli tecnici del progetto, le autorizzazioni locali e i preventivi dei costi. Le domande vengono valutate in base a criteri di priorità, tra cui la localizzazione del progetto e la capacità di contribuire agli obiettivi di sostenibilità ambientale del PNRR.

I vantaggi del Parco Agrisolare

I benefici per le aziende che scelgono di partecipare al Parco Agrisolare sono numerosi:

  • Riduzione dei costi energetici: L’energia solare prodotta può coprire una parte significativa del fabbisogno energetico delle aziende, riducendo così i costi operativi.
  • Contributo alla sostenibilità ambientale: L’uso di energia rinnovabile contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole e agroindustriali, favorendo una transizione ecologica.
  • Valorizzazione del patrimonio edilizio esistente: L’installazione dei pannelli solari avviene sui tetti degli edifici già esistenti, senza consumo di nuovo suolo, promuovendo un utilizzo efficiente delle risorse.

Inoltre, il Parco Agrisolare si inserisce in una più ampia strategia nazionale ed europea che punta a incrementare la quota di energia rinnovabile prodotta e a ridurre le emissioni di gas serra. Le imprese agricole, grazie a queste iniziative, possono diventare protagoniste di questa transizione verso un’economia più verde e sostenibile.

Le prossime scadenze

Il percorso per l’accesso ai fondi del Parco Agrisolare è strettamente legato alle scadenze fissate dal PNRR. Oltre alla fase di presentazione delle domande per il bando del 2024, è previsto che entro il 31 dicembre 2024 venga assegnato il 100% delle risorse disponibili per il progetto, che ammontano complessivamente a 2,35 miliardi di euro. L’obiettivo finale è quello di completare l’installazione degli impianti fotovoltaici entro giugno 2026, in modo da raggiungere i target di capacità installata e contribuire in maniera decisiva alla transizione energetica del settore agricolo italiano.

In conclusione, il Parco Agrisolare rappresenta un’opportunità unica per le aziende del Sud Italia e per l’intero comparto agricolo, non solo per ridurre i costi energetici, ma anche per contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

Scarica il terzo bando per il Parco Agrisolare
Scarica il decreto ministeriale



 

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