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Vediamo quali sono tutte le agevolazioni per disabili nella dichiarazione 2024. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato di recente una guida per aiutare nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Vediamo cosa contiene. – Scopri le nostre guide complete su invalidità, Legge 104 e pensione anticipata.

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La guida dell’agenzia delle entrate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida, scaturita dalla collaborazione con la Consulta Nazionale dei CAF, per aiutare nella compilazione della dichiarazione dei redditi del 2024.

La guida è organizzata per macrocategorie e in un unico documento vengono spiegate le norme che riguardano le ritenute, gli oneri detraibili e deducibili, i crediti di imposta, le erogazioni liberali (ossia le donazioni fatte volontariamente), e le detrazioni pluriennali per spese legate a lavori edilizi.

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La guida elenca anche gli obblighi per i contribuenti sui documenti che devono presentare. Lo scopo è assicurare che le regole siano applicate in modo uguale su tutto il territorio nazionale, anche dai CAF e dai professionisti abilitati.

Cosa c’è nella guida

La guida spiega diversi aspetti importanti per chi deve fare la dichiarazione dei redditi. Ecco cosa viene trattato:

Aspetti generali

La guida analizza le regole legate al visto di conformità (che serve per verificare se i documenti presentati sono corretti), ai redditi e alle ritenute certificate dai datori di lavoro e riportate nella dichiarazione. Vengono anche spiegati gli oneri e le spese per cui è possibile avere una detrazione sull’imposta da pagare (questo è indicato nel Quadro E).

La guida include anche gli oneri e le spese che permettono una deduzione dal reddito totale (indicate nella Sezione II del Quadro E), e fornisce informazioni sui versamenti in acconto e su come riportare un eventuale credito d’imposta dall’anno precedente (Quadro F).

Spese sanitarie

Le spese sanitarie ammesse sono solo quelle relative a visite mediche generiche e assistenza specifica. Secondo l’articolo 15 del TUIR, è possibile detrarre il 19% delle spese sanitarie, ma solo per la parte che supera i 129,11 euro.

Non rientrano in questa detrazione le spese per interventi chirurgici, per protesi dentarie, per visite specialistiche e in generale per altre spese sanitarie. Anche i prodotti alimentari a fini medici speciali non sono inclusi, tranne quelli elencati nel Registro Nazionale DM del 2001.

Riferimenti normativi

Nella guida, vengono citate in modo dettagliato le circolari dell’Agenzia delle Entrate che riguardano le varie spese sostenute, sia in Italia che all’estero.

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Tutte le agevolazioni per disabili nella dichiarazione 2024: spese mediche

La guida descrive in dettaglio le spese sanitarie che possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi 2024. Ecco cosa è incluso:

Spese mediche generiche e farmaci

È possibile detrarre le spese mediche generiche e l’acquisto di farmaci, compresi quelli omeopatici. Queste spese vanno indicate nel Rigo E1.

Patologie croniche e malattie rare

Le spese sanitarie legate a malattie croniche o invalidanti, elencate nei decreti del Ministero della Sanità del 1999 e 2001, sono esentate dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica. Queste spese, insieme alle prestazioni mediche specialistiche correlate, devono essere riportate nel Rigo E1 colonna 1.

Assistenza specifica e altre spese sanitarie

Si possono detrarre anche le spese per:

  • Assistenza specifica
  • Analisi e indagini mediche
  • Terapie e prestazioni chirurgiche
  • Ricoveri ospedalieri e spese per la degenza
  • Acquisto o affitto di protesi e dispositivi medici

Per questi ultimi, si può consultare la Banca Dati del Ministero della Salute qui.

Spese per familiari non a carico

Le spese sanitarie per familiari non a carico, ma affetti da patologie esenti, possono essere detratte in parte nel Rigo E2, ma solo per la quota che non è stata coperta dall’IRPEF del familiare malato. Il limite massimo detraibile è di 6.197,48 euro all’anno.

Le spese sanitarie per persone con disabilità (Rigo E3)

Le persone con disabilità possono ottenere la detrazione per le spese legate all’acquisto di mezzi che aiutano nell’accompagnamento, nella deambulazione (ossia il camminare), nella locomozione (spostarsi) e nel sollevamento. Questa agevolazione comprende anche i sussidi tecnici e informatici che facilitano l’autosufficienza e l’integrazione sociale.

Rientrano tra queste spese anche i dispositivi medici che hanno queste funzioni, come per esempio l’acquisto di veicoli per persone disabili o di un cane guida per i non vedenti, e anche le relative spese veterinarie. Per ottenere la detrazione, deve esserci un collegamento funzionale tra il sussidio e la disabilità, che deve essere certificato dalle Commissioni mediche.

Anche le spese per terapie specifiche, come la ippoterapia e la musicoterapia, possono essere dedotte, ma solo se prescritte da un medico che ne attesta la necessità.

Detrazione del 19%

La detrazione è pari al 19% dell’intera spesa sostenuta, purché il pagamento sia tracciabile (ossia fatto tramite metodi come carta di credito o bonifico). La detrazione si applica su tutto l’importo, senza tener conto del reddito complessivo della persona (secondo l’art. 15 del TUIR).

Se il disabile è a carico di un familiare, anche quest’ultimo può usufruirne, a condizione che sia il familiare ad aver sostenuto la spesa.

Spese deducibili

Le spese mediche generiche (come le visite da un medico generico o l’acquisto di farmaci) e le spese per assistenza specifica sono deducibili interamente dal reddito complessivo. Questo vale per persone con disabilità, invalidi civili, invalidi per il lavoro o per cause di guerra, in caso di grave e permanente invalidità.

Spese non ammesse

Non rientrano tra le spese deducibili le prestazioni fornite da un pedagogista, le spese specialistiche e le spese per dispositivi medici (che sono detraibili solo al 19%, ma solo per la parte che supera 129,11 euro). Non sono detraibili nemmeno le spese sostenute da cooperative per l’apprendimento se effettuate da operatori non sanitari.

Spese superiori a 15.493,71 euro

Se le spese sanitarie superano 15.493,71 euro, al lordo della franchigia di 129,11 euro, possono essere detratte in un’unica soluzione oppure suddivise in quattro rate annuali di uguale importo.

Spese per l’acquisto di veicoli per persone con disabilità (Rigo E4)

La detrazione spetta a chi ha sostenuto spese per l’acquisto di motoveicoli e autoveicoli per persone con disabilità. Ecco i casi specifici.

Veicoli adattati

È possibile ottenere la detrazione per l’acquisto di veicoli che sono stati adattati in base alle esigenze di una persona con limitazioni motorie permanenti. Anche i veicoli prodotti in serie possono essere modificati per rispondere alle necessità di chi ha difficoltà a muoversi.

Veicoli non adattati

La detrazione spetta anche per veicoli non adattati, se sono utilizzati per il trasporto di persone con disabilità come:

  • Persone con disabilità psichico o mentale grave che hanno diritto all’indennità di accompagnamento.
  • Invalidi con gravi problemi di deambulazione o affetti da pluri-amputazioni.
  • Non vedenti e sordi, anche se i veicoli non sono adattati.

Requisiti per persone con disabilità motorie

Per le persone con disabilità che hanno ridotte o impedite capacità motorie permanenti, la detrazione è valida solo se il veicolo è stato adattato alle loro specifiche esigenze motorie.

Veicoli senza vincolo di adattamento

La detrazione può essere ottenuta senza che il veicolo sia adattato nei seguenti casi:

  • Invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione o pluri-amputazioni.
  • Persone con disabilità psichica o mentale che hanno l’indennità di accompagnamento.
  • Non vedenti.
  • Sordi.

Spese per acquisto cane guida (Rigo E5)

Le persone con cecità assoluta, cecità parziale o con un residuo visivo non superiore a un decimo su entrambi gli occhi (anche con correzione), possono beneficiare di una detrazione del 19% per l’acquisto di un cane guida.

Oltre a questo, è prevista una detrazione forfettaria di 1.000 euro per le spese legate al mantenimento del cane guida. Questo va indicato nel Rigo E81.

Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità (Rigo E25)

Le spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute da persone con grave e permanente invalidità o menomazione sono interamente deducibili dal reddito complessivo. Questo include prestazioni fornite da un medico generico, l’acquisto di farmaci e medicinali.

Assistenza specifica

Le spese per assistenza specifica includono le prestazioni rese da personale paramedico abilitato, come:

  • Infermieri professionali.
  • Personale autorizzato a effettuare prestazioni sanitarie specialistiche (ad esempio, prelievi per analisi o l’uso di apparecchiature elettromedicali).
  • Attività riabilitativa.
  • Servizi forniti da un operatore tecnico assistenziale, un educatore professionale o un addetto qualificato in attività di animazione o terapia occupazionale.

Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari (Rigo E23)

I contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici o per l’assistenza personale o familiare (come colf, baby-sitter e badanti) sono deducibili dal reddito complessivo, ma solo per la parte che resta a carico del datore di lavoro.

Se la badante o l’assistente è stata assunta tramite un’agenzia interinale, i relativi contributi previdenziali possono rientrare nelle agevolazioni fiscali, ma solo se l’agenzia rilascia una certificazione che attesti:

  • Gli importi pagati.
  • I dati anagrafici e il codice fiscale di chi effettua il pagamento e del lavoratore.

Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale (Rigo E26, cod. 6)

I contributi versati ai fondi sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sono deducibili dal reddito complessivo. Questi fondi offrono prestazioni aggiuntive rispetto ai livelli essenziali di assistenza (LEA).

Tra le spese deducibili rientrano:

  • Prestazioni sanitarie fornite in regime di libera professione intra moenia.
  • Servizi alberghieri e prestazioni sociosanitarie erogate in strutture accreditate, sia residenziali che semiresidenziali, o in forma domiciliare.
  • La quota di spesa che resta a carico dell’assistito per l’accesso a questi servizi.

Spese sostenute dai sordi per i servizi di interpretariato (Rigo E8/E10, cod. 30)

Le persone con sordità congenita o acquisita durante l’infanzia, che ha compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato, possono detrarre il 19% delle spese sostenute per i servizi di interpretariato.

La detrazione spetta solo a chi è stato riconosciuto sordo ai sensi della legge del 26 maggio 1970, n. 381, e possiede le certificazioni fiscali rilasciate dai fornitori di questi servizi.

La detrazione non è prevista per le persone con sordità causata esclusivamente da problemi psichici o derivante da guerra, lavoro o servizio.

Altre normative

La guida fornisce inoltre dettagli su altre agevolazioni fiscali, tra cui:

  • Interessi passivi su mutui.
  • Spese per l’istruzione.
  • Erogazioni liberali (donazioni).
  • Premi assicurativi.
  • Contributi previdenziali e assistenziali.
  • Detrazioni e deduzioni varie.
  • Crediti d’imposta.
  • Recupero del patrimonio edilizio.
  • Riqualificazione energetica.
  • Bonus mobili ed elettrodomestici.
  • Superbonus.
le agevolazioni per disabili nella dichiarazione 2024le agevolazioni per disabili nella dichiarazione 2024
Nell’immagine una donna compila la dichiarazione dei redditi con le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità.

FAQ (domande e risposte su tutte le agevolazioni per persone con disabilità nel 2024)

Cosa è l’assegno di inclusione?

L’assegno di inclusione è una nuova misura di sostegno economico che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Si tratta di un aiuto finanziario mensile per le famiglie in difficoltà economica, comprese quelle con membri disabili. L’importo dell’assegno dipende dall’ISEE della famiglia, con un massimo di 6.000 euro annui, che può aumentare fino a 7.560 euro per famiglie con disabili gravi o non autosufficienti. Inoltre, è previsto un contributo per l’affitto fino a 3.360 euro annui, con un incremento di 1.800 euro in determinate situazioni.

Chi ha diritto all’indennità di accompagnamento?

L’indennità di accompagnamento è riservata a chi è mutilato o invalido totale, e non può muoversi autonomamente o svolgere le attività quotidiane senza assistenza. Questo beneficio, pari a 527,16 euro al mese nel 2024, è concesso senza limiti di reddito o età, ma è riservato a chi risiede stabilmente in Italia. Tuttavia, l’indennità viene sospesa se il beneficiario è ricoverato a spese dello Stato per più di 29 giorni consecutivi. L’invalidità deve essere riconosciuta ufficialmente da una commissione medico-legale.

Come funziona l’assegno unico universale per disabili?

L’assegno unico universale per i figli con disabilità prevede maggiorazioni specifiche. Le famiglie con figli disabili possono ricevere, in aggiunta all’importo base, un incremento mensile. Le maggiorazioni sono così suddivise:

  • 119,60 euro per figli non autosufficienti.
  • 108,20 euro per figli con disabilità grave.
  • 96,90 euro per figli con disabilità media.
  • 91,20 euro per figli disabili tra i 18 e 20 anni.
  • 28,50 euro per figli disabili dai 21 anni in su.

Gli importi vengono aggiornati annualmente in base all’indice del costo della vita.

Cos’è il fondo unico per l’inclusione?

Il fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2024. Unifica tutte le risorse precedentemente distribuite in fondi diversi per semplificare la gestione delle agevolazioni. L’obiettivo è migliorare il finanziamento dei progetti dedicati alle persone con disabilità, garantendo coerenza e integrazione nelle azioni di sostegno. Questo fondo contribuisce a una gestione più snella e a una distribuzione più efficiente delle risorse.

Quali interventi copre il bonus barriere architettoniche?

Il bonus barriere architettoniche 2024 copre esclusivamente interventi che migliorano l’accessibilità di edifici esistenti. Include lavori come la modifica di scale, la costruzione di rampe, l’installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Questi interventi aiutano a superare ostacoli verticali e migliorano la mobilità per le persone con disabilità. A differenza del 2023, il bonus non copre più lavori come la sostituzione di infissi o l’automazione di tapparelle e porte.

Quali sono le agevolazioni per l’acquisto di auto per disabili?

Le agevolazioni per l’acquisto di automobili per disabili includono una serie di incentivi. È possibile ottenere una detrazione Irpef del 19% sul costo dell’auto, fino a un massimo di 18.075,99 euro. Inoltre, è prevista una riduzione dell’IVA al 4% per veicoli nuovi o usati con cilindrata fino a 2.000 cc. Altri vantaggi includono l’esenzione dal bollo e dal passaggio di proprietà per i veicoli che soddisfano i requisiti di disabilità, come problemi visivi, uditivi, motori o mentali.

Chi può usufruire delle detrazioni per spese mediche?

Le persone con disabilità possono beneficiare di detrazioni fiscali del 19% su alcune spese mediche, come l’acquisto di protesi per la mobilità, senza l’applicazione della soglia di 129,11 euro valida per altri contribuenti. Tutte le spese mediche generiche, come le visite mediche di base o l’acquisto di farmaci, sono completamente detraibili dal reddito complessivo per chi ha una disabilità.

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