CASTEL DEL PIANO Maniche su e dita incrociate, con tanto – letteralmente – di danza propiziatoria per la neve. Comincia così la lunga rincorsa del comparto sciistico verso quella che dovrà essere la stagione della rinascita dopo l’annus horribilis 2023. Una rincorsa che ha già incontrato un ostacolo che rischia di vanificare gran parte degli sforzi fin qui compiuti dagli operatori del settore.
I prezzi della stagione 2024 e lo sconto abbonati
Isa (la Impianti sportivi appenninici del Monte Amiata) ha pubblicato le nuove tariffe aziendali per gli impianti in gestione, sul versante grossetano della montagna. Prezzi in linea con la tradizione arricchiti da una novità da assoluto rilievo, che spiega il presidente Stefano Papini: «Abbiamo deciso di ripagare chi ci ha dato fiducia lo scorso anno: per loro, se riconfermano lo stagionale entro una certa data, l’abbonamento sarà a metà prezzo».
“Tempismo” è la parola chiave. La lunga – simbolica – rincorsa della società, infatti, è iniziata già in estate, quando nei principali Comuni di riferimento sul territorio (Abbadia San Salvatore e Castel del Piano) sono subentrati nuovi amministratori: Niccolò Volpini da un lato, dall’altro Cinzia Pieraccini; in continuità il predecessore il primo, la seconda sul fronte diametralmente opposto.
L’inverno e l’identità da difendere
La Montagna difende con le unghie e con i denti l’agognata unità identitaria, di lavoro e di promozione del territorio. Il problema di cui sopra è di natura geografica. «In caso di necessità possiamo contare solo sul nostro invaso di Pratolungo, perché nel Lago Verde non c’è acqua alla quale attingere per far sparare ai nostri cannoni (ne abbiamo una cinquantina, metà dei quali moderni o modernissimi e il resto in grado di fare il proprio dovere)», sottolinea Papini, che mette il punto: «In questi mesi abbiamo riscontrato un grande incremento di presenze, soprattutto dall’estero, grazie ai grandi sforzi congiunti sulla sentieristica per ciclisti ed escursionisti; e i nostri investimenti sul Downhill ci hanno portato al top in Italia e a essere conosciuti in tutta Europa. Ma di sola estate non si vive».
Attrarre clienti anche con poca neve
Di un Piano B neanche a parlarne. «Stiamo lavorando con il Comune per ricollocare il tapis roulant del parco giochi in una posizione più accessibile e visibile, e lavoriamo ancora sempre sul parco perché possa attrarre clienti anche con poca neve», insiste il presidente di Isa, e infine conclude: «Il nostro obiettivo è quello di garantire quantomeno l’apertura dello skipark, nella parte bassa della vetta, e il Campo scuola. In questi giorni siamo impegnati nella revisione generale della seggiovia: un lavoro da quasi 850mila euro, che riusciremo a portare a termine anche grazie al contributo regionale».
Con il comparto della ricezione e della somministrazione che scalpita per lanciare la campagna di reclutamento di personale stagionale, certezze – a oggi – non ce ne sono. Se non quella del massimo impegno condiviso per risollevare le sorti della stazione sciistica.
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