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Negli ultimi dieci anni, il Russell 1000 Growth Index ha generato un rendimento annuo medio del 15% e del 19% negli ultimi 5 anni, superando la maggior parte dei gestori attivi di azioni large cap growth. Non stupisce che molti investitori abbiano scelto strumenti passivi per la loro allocazione di azioni large cap growth. “In qualità di investitori bottom-up fondamentali, tuttavia, crediamo che l’approccio migliore non debba essere quello di guardare al passato, ma piuttosto di ricercare le migliori opportunità di domani. Ciò è particolarmente vero se analizziamo più a fondo ciò che ha guidato le performance del Russell 1000 Growth Index dal 2013 al 2023” fanno sapere gli esperti di Jennison Associates, il gestore specializzato in growth equity fondamentale di PGIM.

I TRE FATTORI CHE HANNO SPINTO APPLE E MICROSOFT

La loro analisi, in particolare, mostra che la corsa dell’indice è stata guidata in modo schiacciante da Apple e Microsoft. Le due società da sole hanno rappresentato il 23% dei rendimenti negli ultimi 10 anni e il 29% negli ultimi 5 anni del contributo totale al rendimento assoluto dell’indice. Nel corso del decennio, gli utili combinati di Apple e Microsoft sono raddoppiati in dollari totali ogni cinque anni, rispetto ai nove anni del Russell 1000 Growth Index. Secondo i manager di Jennison, il contributo di performance assoluta di Apple e Microsoft è stato alimentato da tre fattori: la crescita degli utili e dei fondamentali, l’elevata capitalizzazione di mercato che ha portato a contributi assoluti elevati e l’espansione dei loro multipli P/E da livelli inferiori a quelli di mercato.

UN NUOVO AMBIENTE CON NUOVE OPPORTUNITÀ

“Riteniamo che entrambe le società continueranno a essere ben gestite e ad avere il potenziale per continuare a generare rendimenti in futuro, grazie anche ai progressi nell’intelligenza artificiale generativa, che rappresenta enormi opportunità di investimento. Tuttavia, con quasi 6.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato e multipli molto più alti, Apple e Microsoft stanno affrontando nuove sfide che potrebbero rendere difficile ripetere le loro performance degli ultimi 10 anni” sottolineano i professionisti di Jennison.

INTERROGARSI SULLE PROSSIME APPLE E MICROSOFT

Apple e Microsoft dovrebbero continuare a essere investimenti interessanti ma potrebbero entrare in un periodo di crescita più lenta. I gestori azionari attivi dovrebbero ricercare le opportunità di crescita più interessanti e durature di domani, in particolare in termini di modelli di business nelle fasi iniziali dell’evoluzione. In sostanza, interrogarsi su quali siano le prossime Apple e Microsoft. D’altra parte è importante notare come Apple e Microsoft non siano stati gli unici grandi vincitori nell’indice nell’ultimo decennio. I primi dieci contributori al Russell 1000 Growth Index hanno registrato rendimenti annualizzati che erano solo leggermente inferiori ad Apple e Microsoft.

UN VANTAGGIO PER I GESTORI ATTIVI

“Guardando al futuro, il nostro elenco di “altri grandi vincitori a 10 anni” mostra il potenziale per una capitalizzazione degli utili molto più elevata: per i gestori attivi, ciò presenta opportunità di sovraperformare” spiegano gli esperti di Jennison. I solidi fondamentali di Apple e Microsoft hanno fatto guadagnare loro un peso combinato di circa il 21% nel Russell 1000 Growth Index alla fine del primo trimestre del 2024. Ma da questo livello potrebbe essere difficile per loro ottenere performance così elevate nei prossimi dieci anni come hanno fatto negli ultimi dieci. Questo impedirebbe agli investitori azionari passivi orientati al growth di ricavare gli stesse rendimenti ottenuti nell’ultimo decennio.

ALLA RICERCA DEI VINCITORI DI DOMANI

“Gli investitori passivi continueranno a mantenere un’esposizione storicamente elevata ad Apple e Microsoft e potrebbero di conseguenza perdere allocazioni a futuri campioni della crescita che riteniamo forniranno una sovraperformance. Pensiamo che la dinamica attuale favorisca i gestori attivi con risorse, competenze, abilità e comprovata esperienza nel trovare i vincitori di domani e coloro che riusciranno a individuare i successori di Apple e Microsoft saranno i vincitori” concludono i manager di Jennison.

 

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