Il Parma tutto cuore strappa un punto in pieno recupero a Lecce, contro una diretta concorrente per non retrocedere. Il Parma c’è, impone il gioco, crea occasioni (il portiere Falcone para tutto), va sotto poi firma una incredibile rimonta e torna a casa con un punto che vale molto. Prossimo turno lunedì 30: al Tardini arriva il Cagliari.
In Salento Pecchia recupera Mihaila in attacco con Man e Bonny. Sohm, Bernabè ed Hernani in mediana, mentre dietro Delprato, Balogh, Osorio e Coulibaly formano la linea a quattro davanti a Suzuki. Partita equilibrata, Man punge ma la sblocca il Lecce al 30 quando Dorgu brucia Coulibaly su verticalizzazione di Ramadani. Nella ripresa subito una doppia espulsione: rosso a Guilbert per una manata ai danni di Cancellieri (entrato al posto di Sohm infortunatosi alla fine del primo tempo) a palla lontana. Passano dieci minuti e Cancellieri raggiunge Guilbert negli spogliatoi: espulsione per aver steso il solito Dorgu lanciato in contropiede. Sulla punizione Krstovic scaraventa un bolide (deviato) alle spalle di Suzuki per il 2-0. Il Parma non si arrende ma Falcone è insuperabile: su tutte la parata su Bonny. Il Lecce spreca un paio di ripartenze con Krstovic (miracoloso Suzuki). Sembra finita ma in pieno recupero prima l’ex Almqvist e poi Hainuat firmano la clamorosa rimonta. Molto positivo l’ingresso del giovane (fra i giovani) Mohamed Anas Haj che ha servito il cross per il colpo di testa di Hainaut al 96’.
“Pareggio giusto premio”
Soddisfatto Pecchia: “Il finale è stato bello e il pareggio il giusto premio per i ragazzi. Oggi abbiamo fatto una grande partita dall’inizio alla fine, nonostante siamo andati sotto. Nei ragazzi, nella prestazione e nella qualità abbiamo fatto grandi cose. Questo pareggio vale come una vittoria: la cosa bella è che la squadra non si è mai disunita, non ha mai perso la propria identità e nel finale anche Suzuki è stato decisivo. È stata una bella emozione, una grande soddisfazione e sono contento anche per i due protagonisti, Anas ed Hainaut, per i quali questa partita era rispettivamente l’esordio e una delle poche giocate fino ad ora in serie A. Per un allenatore la cosa più bella è quando tutto il gruppo e i ragazzi che lavorano riescono a prendersi le proprie soddisfazioni: non è mai semplice stare fuori, ai margini, per poi, quando vieni chiamato in causa, dimostrare o dare il tuo contributo. Questa partita ci deve dare tanto ma per noi la strada è abbastanza delineata ed è quella di voler giocare a calcio e provarlo a fare in tutti i campi. Oggi, sotto di 2 gol, non ci siamo snaturati ma abbiamo mantenuto la nostra identità e alla fine questo è stato il giusto premio”.
Parma in rimonta
“Domenica scorsa vincevamo 2-0 e poi abbiamo perso, oggi abbiamo rimontato sul 2-0 giocando tutta la partita anche se eravamo sotto, differentemente rispetto alla scorsa gara”. “L’espulsione di Cancellieri? Mi è piaciuto lo sprint che ha fatto, l’ho abbracciato e mi dispiace perdere un altro giocatore. Quando ha abbassato la testa e ha corso a una velocità eccezionale, per me è stato lavorare di squadra. Bonny? Continuo a vedere un ragazzo in evoluzione, lavoriamo insieme da tre anni e ha grandi margini di miglioramento. Nel Parma l’idea è molto chiara da parte del club ed è quella di puntare su giocatori giovani e di proprietà. Affrontiamo questo campionato con un gruppo di totale proprietà, formato per la maggior parte da ragazzi che c’erano anche la scorsa stagione. L’idea è quella di dare una solidità dal punto di vista economico e, ovviamente, tecnico, con giocatori giovani per poter crescere. Il mio compito è quello di portare avanti il risultato sportivo e il miglioramento dei ragazzi”.
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